Private Equity Backed Buy-and-Build Strategies: Dexelance Case Study

This thesis investigates the evolving landscape of private equity industry and its role in driving companies consolidation. Historically, strategic buyers and financial buyers have dominated the market for corporate control, each employing distinct acquisition strategies. Strategic buyers, typically industry competitors, aim to integrate target companies to achieve long-term synergies, whereas financial buyers, mainly private equity firms, focus on maximizing financial returns through operational improvements and divestiture. The global M&A market saw significant contraction in 2023, with deal volume and value declining sharply from previous years. Specifically, the private equity sector faced its largest downturn since the 2008-2009 financial crisis. Private equity deal activity decreased by 35%, while deal values dropped by 60%. Despite this, private equity continues to play a crucial role in industry consolidation, especially in fragmented sectors. In Italy, the M&A market experienced a 68% decline in transaction value, but private equity remained a driving force, accounting for 40% of total deals, with a growing reliance on add-on acquisitions to drive growth. The thesis is structured in two parts. The first provides an extensive analysis of private equity, focusing on key operational strategies and exit mechanisms, with a particular emphasis on the buy-and-build model. This approach, now frequently employed by PE firms, is analysed in terms of its effectiveness in achieving growth through acquisitions and industry consolidation. The second part presents a case study on Dexelance, an Italian firm that successfully employed the buy-and-build strategy to enhance market share and operational efficiency. This case study explores how Dexelance’s growth strategy generated value for private equity investors, providing practical insights into the application of the buy-and-build model in a real-world context.

Questa tesi esamina l’evoluzione del private equity nel favorire la consolidazione tra aziende. Storicamente, il mercato delle fusioni e acquisizioni è stato dominato da due tipologie di acquirenti: gli acquirenti strategici e quelli finanziari, ciascuno con strategie di acquisizione differenti. Gli acquirenti strategici, solitamente competitor, mirano a integrare le società target per ottenere sinergie a lungo termine, mentre gli acquirenti finanziari, prevalentemente fondi di private equity, si concentrano sull’ottimizzazione dei rendimenti finanziari attraverso miglioramenti operativi e successiva exit. Il mercato globale delle M&A ha registrato una forte contrazione nel 2023, con una significativa riduzione sia nel numero di operazioni che nel loro valore rispetto agli anni precedenti. In particolare, il settore del private equity ha subito la sua più grande flessione dalla crisi finanziaria del 2008-2009, con un calo del 35% nel volume delle operazioni e del 60% nel loro valore. Nonostante ciò, il private equity continua a svolgere un ruolo cruciale nella consolidazione settoriale, specialmente in settori frammentati. In Italia, il mercato delle M&A ha visto una diminuzione del 68% nel valore delle transazioni, ma il private equity ha mantenuto un ruolo determinante, rappresentando il 40% del totale delle operazioni, con una crescente enfasi per le acquisizioni aggiuntive (adds-on) per favorire la crescita. La tesi è strutturata in due parti. La prima parte fornisce un’analisi approfondita del private equity, con particolare attenzione alle principali strategie operative e ai meccanismi di uscita, concentrandosi sul modello buy-and-build. Questo approccio, sempre più utilizzato dai fondi di private equity, viene analizzato in termini di rendimento nell’incrementare la crescita delle società tramite acquisizioni. La seconda parte presenta un caso studio su Dexelance, un’azienda italiana che ha impiegato con successo la strategia buy-and-build per aumentare la propria quota di mercato e migliorare l’efficienza operativa. Il caso studio esplora come la strategia di crescita di Dexelance abbia generato valore per gli investitori di private equity, offrendo spunti pratici sull’applicazione del modello buy-and-build in un contesto reale.