Il presente lavoro di tesi magistrale nasce dalla triplice volontà dell’autore di svolgere un elaborato: caratterizzato da un taglio pratico, a contatto con il proprio territorio di origine e incentrato sulla tematica dei trasporti. Obiettivo raggiunto attraverso la sinergia con la Provincia di Pavia dove con lo svolgimento dell’attività di tirocinio curriculare può dirsi iniziato questo percorso. Come indicato nel titolo la tematica di questa pubblicazione riguarda il territorio pavese, proponendo un’analisi sulla sicurezza della medesima rete stradale, e lo si fa con una visione focalizzata agli aspetti concreti. La concretezza è espressa nella necessità di trovare degli elementi utili alla comprensione della problematica anche a scapito di raggiungere un risultato, che a seguito della notevole mole di ipotesi che verranno presentate durante la trattazione (quindici), è sicuramente impreciso. Ma che al contempo presenta l’opportunità di essere un punto di partenza molte volte rimandato per un’indagine ad ampio raggio. L’analisi della sicurezza approntata nel proseguo del testo è volta ad identificare i tronchi/sezioni stradali in cui è prioritaria un indagine da svolgere in sito, così da poter classificare delle contromisure utili a ridurre le conseguenze di futuri incidenti o a prevenirli. Su questo indirizzo si articolano i cinque capitoli. Dal primo in cui è presentata la zona di studio e lo strumento dal quale è stato possibile ricavare i dati sugli spostamenti (da e verso la regione Lombardia), al secondo in cui l’attenzione è focalizzata agli spostamenti entranti e in attraversamento, al terzo in cui la visione è spostata su quelli interni ed uscenti, con una particolare attenzione alla motivazione più corposa (spostamenti per lavoro), arrivando al quarto capitolo in cui utilizzando il quadro degli spostamenti emersi dai due precedenti capitoli: è stato dapprima possibile ridistribuire i veicoli nei vari segmenti stradali e successivamente si è potuto mettere in luce, attraverso il riscontro con alcuni dati di traffico misurati, le problematiche inerenti la metodologia di calcolo eseguita. Nel capitolo cinque è svolta la vera e propria analisi di sicurezza con l’ausilio del Metodo Reattivo. Per quanto riguarda il metodo utilizzato per identificare i tratti da sottoporre a successiva ispezione, si basa sull’incidentalità riscontrata nella rete stradale (tassi e frequenze), e si differenzia da quello Proattivo che agisce prima che gli incidenti siano occorsi andando ad analizzare il sito e cercandone le possibili cause di insicurezza.
Analisi reattiva di sicurezza stradale: l'applicazione alla rete della Provincia di Pavia
BRUNETTI, GIANLUCA
2023/2024
Abstract
Il presente lavoro di tesi magistrale nasce dalla triplice volontà dell’autore di svolgere un elaborato: caratterizzato da un taglio pratico, a contatto con il proprio territorio di origine e incentrato sulla tematica dei trasporti. Obiettivo raggiunto attraverso la sinergia con la Provincia di Pavia dove con lo svolgimento dell’attività di tirocinio curriculare può dirsi iniziato questo percorso. Come indicato nel titolo la tematica di questa pubblicazione riguarda il territorio pavese, proponendo un’analisi sulla sicurezza della medesima rete stradale, e lo si fa con una visione focalizzata agli aspetti concreti. La concretezza è espressa nella necessità di trovare degli elementi utili alla comprensione della problematica anche a scapito di raggiungere un risultato, che a seguito della notevole mole di ipotesi che verranno presentate durante la trattazione (quindici), è sicuramente impreciso. Ma che al contempo presenta l’opportunità di essere un punto di partenza molte volte rimandato per un’indagine ad ampio raggio. L’analisi della sicurezza approntata nel proseguo del testo è volta ad identificare i tronchi/sezioni stradali in cui è prioritaria un indagine da svolgere in sito, così da poter classificare delle contromisure utili a ridurre le conseguenze di futuri incidenti o a prevenirli. Su questo indirizzo si articolano i cinque capitoli. Dal primo in cui è presentata la zona di studio e lo strumento dal quale è stato possibile ricavare i dati sugli spostamenti (da e verso la regione Lombardia), al secondo in cui l’attenzione è focalizzata agli spostamenti entranti e in attraversamento, al terzo in cui la visione è spostata su quelli interni ed uscenti, con una particolare attenzione alla motivazione più corposa (spostamenti per lavoro), arrivando al quarto capitolo in cui utilizzando il quadro degli spostamenti emersi dai due precedenti capitoli: è stato dapprima possibile ridistribuire i veicoli nei vari segmenti stradali e successivamente si è potuto mettere in luce, attraverso il riscontro con alcuni dati di traffico misurati, le problematiche inerenti la metodologia di calcolo eseguita. Nel capitolo cinque è svolta la vera e propria analisi di sicurezza con l’ausilio del Metodo Reattivo. Per quanto riguarda il metodo utilizzato per identificare i tratti da sottoporre a successiva ispezione, si basa sull’incidentalità riscontrata nella rete stradale (tassi e frequenze), e si differenzia da quello Proattivo che agisce prima che gli incidenti siano occorsi andando ad analizzare il sito e cercandone le possibili cause di insicurezza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/78090