FAKE NEWS E DIDATTICA: lo sviluppo di un pensiero critico

The advent of the digital age has opened up unimagined opportunities and along with them new dangers. At the gates of a new revolution such as artificial intelligence, the topic of fake news and strategies to protect against it becomes increasingly salient. Understanding the magnitude of the threat on the one hand and the importance of maintaining the right to express oneself valid for all on the other, it becomes urgent to implement a work of conscientization of the populations and equip citizens with tools that allow them to disentangle themselves from the endless production of news and understand which information can be considered reasonably true and which is probably false. These epochal changes force schools to provide adequate training for their learners to make them critical thinkers and therefore less inclined to believe whatever they read on the web, in newspapers or on television. Schools must equip students with the ability to learn how to learn, to understand what sources to use and what criteria these sources must have to be credible. By means of exploratory research, this paper aims to investigate how students consider their readiness to evaluate information. In addition, their relationship with artificial intelligence, the use of smartphones, social media and with print and digital reading is investigated.

L’avvento dell’era digitale ha aperto ad opportunità impensate ed insieme ad esse a nuovi pericoli. Alle porte di una nuova rivoluzione come quella dell’intelligenza artificiale il tema delle fake news e delle strategie da mettere in atto per proteggersi da queste diventa sempre più saliente. Comprendendo la portata della minaccia da un lato e l’importanza di mantenere il diritto di esprimersi valido per tutti dall’altro, diventa urgente implementare un’opera di coscientizzazione delle popolazioni e dotare i cittadini di strumenti che consentano loro di districarsi tra le infinite produzioni di notizie e comprendere quali informazioni possano considerarsi ragionevolmente vere e quali probabilmente false. Questi cambiamenti epocali spingono le a dover fornire una formazione adeguata ai propri discenti per farli diventare dei pensatori critici e quindi meno inclini a crede a qualsiasi cosa venga letta in rete, sui quotidiani o in televisione. La scuola deve dotare gli studenti della capacità di imparare ad imparare, a comprendere quali fonti utilizzare e quali criteri devono avere queste fonti per essere credibili. Attraverso una ricerca esplorativa questo scritto si pone l'obiettivo di indagare come gli studenti considerino la loro preparazione nel valutare le informazioni. Inoltre viene indagato il loro rapporto con l'intelligenza artificiale, l'uso degli smartphone, dei social e con la lettura cartacea e digitale.