TRASVALUTAZIONE DEI VALORI - La critica di Nietzsche alla metafisica

The present discussion aims to illustrate the "transvaluation" of metaphysics made by Nietzsche. The term is conceived and developed by the German philosopher to mean a devaluation and a reversal of old values. Metaphysics consists in the reduction to a first principle (ἀρχή) on which depends all the reality to respond the need for security that allows man to dominate the real or take advantage of it. The key words on which the study of Nietzsche insists are unity, foundation and stability. Nietzsche in his critique comes to the conclusion that the concept of truth does not exist, contrasting a single absolute and immutable truth with prospectivism and a multiplicity of interpretations. The possibility of a single interpretant subject also fades into a fragmented subjectivity and also a field of infinite interpretations. Finally, with the announcement of God’s death, the idea of a metaphysical foundation is lost. The terms truth, I and God are masks that, once removed, do not reveal a figure: they show the nothingness and the precarious condition of man as suspended on an abyss.

La presente trattazione si prefigge di illustrare la “trasvalutazione” della metafisica operata da Nietzsche. Il termine viene ideato e sviluppato dal filosofo tedesco per intendere una svalutazione e un rivolgimento dei vecchi valori. La metafisica consiste nella riduzione a un principio primo (ἀρχή) da cui dipende tutto il reale per rispondere al bisogno di sicurezza che permette all’uomo di dominare il reale o di trarne vantaggio. Le parole chiave su cui lo studio nietzschano insiste, sono unità, fondamento e stabilità. Nietzsche nella sua critica giunge alla conclusione che il concetto di verità non esiste contrapponendo a un’unica verità assoluta e immutabile un prospettivismo e una molteplicità di interpretazioni. Anche la possibilità di un soggetto unico interpretante sfuma in una soggettività frammentata e anch’essa campo di infinite interpretazioni. Infine con l’annuncio della morte di Dio decade l’idea di un fondamento metafisico. I termini verità, io e Dio sono delle maschere che, una volta tolte, non rivelano una figura: mostrano il nulla e la condizione precaria dell’uomo come sospeso su un abisso.