In questo studio viene analizzata l'influenza che modifiche come, la variazione della larghezza della carreggiata, la dimensione dei cerchi e la tipologia di pneumatico, hanno sul comportamento dinamico di una vettura sportiva ad alte prestazioni. La vettura in questione viene preparata con un'adeguata strumentazione di misura con il fine di acquisire tutte le grandezze fisiche che sono necessarie per descrivere la dinamica del veicolo. La vettura viene condotta in un circuito di prova, nel quale sono eseguite manovre come accelerazioni, frenate, curve a raggio costante e urti con dissuasori di velocità. Successivamente, viene condotta un’attenta fase di post processing nella quale si opera l’analisi dettagliata dei segnali acquisiti dalla strumentazione durante il testing con lo scopo principale di eliminare gli effetti prodotti dalla deriva termica dei sensori. A seguire, viene mostrato lo studio che è stato realizzato per correlare tra loro grandezze fisiche stimate tramite l’impiego dei segnali misurati da diversi sensori e di formulazioni analitiche note nello studio della dinamica dei veicoli. Lo scopo di questa fase è quello di determinare il grado di accuratezza che è possibile raggiungere impiegando le misure ottenute nel descrivere il comportamento dinamico della vettura. In ultimo, vengono spiegate le analisi e le indagini relative alle singole manovre e alle singole modifiche di configurazione della vettura. Ogni manovra e ogni modifica comporta effetti diversi sulla dinamica della vettura e dai risultati conclusivi emerge che, nelle manovre di impatto con i dissuasori di velocità e in quelle di frenata a decelerazione costante si riscontrano differenze verificabili sperimentalmente. Nel caso dei dissuasori, è la rigidezza dello pneumatico a influire sulle forze registrate sulle ruote e sulle sospensioni, mentre nel caso delle frenata, è la larghezza della carreggiata anteriore che produce variazioni di carico sui componenti della sospensione. Se ne conclude quindi che, con la strumentazione a disposizione e con le metodologie impiegate nella fase di sperimentazione e analisi, è possibile riscontrare che il comportamento della vettura risente della scelta dei componenti a livello dinamico. Il lavoro futuro dovrà concentrarsi sull’indagare le manovre che non hanno fornito risultati conclusivi soddisfacenti, come nel caso delle manovre di accelerazione e di curva stazionaria.
Analisi sperimentale del comportamento dinamico di un'auto sportiva al variare della configurazione
ZANTA, EUGENIO
2023/2024
Abstract
In questo studio viene analizzata l'influenza che modifiche come, la variazione della larghezza della carreggiata, la dimensione dei cerchi e la tipologia di pneumatico, hanno sul comportamento dinamico di una vettura sportiva ad alte prestazioni. La vettura in questione viene preparata con un'adeguata strumentazione di misura con il fine di acquisire tutte le grandezze fisiche che sono necessarie per descrivere la dinamica del veicolo. La vettura viene condotta in un circuito di prova, nel quale sono eseguite manovre come accelerazioni, frenate, curve a raggio costante e urti con dissuasori di velocità. Successivamente, viene condotta un’attenta fase di post processing nella quale si opera l’analisi dettagliata dei segnali acquisiti dalla strumentazione durante il testing con lo scopo principale di eliminare gli effetti prodotti dalla deriva termica dei sensori. A seguire, viene mostrato lo studio che è stato realizzato per correlare tra loro grandezze fisiche stimate tramite l’impiego dei segnali misurati da diversi sensori e di formulazioni analitiche note nello studio della dinamica dei veicoli. Lo scopo di questa fase è quello di determinare il grado di accuratezza che è possibile raggiungere impiegando le misure ottenute nel descrivere il comportamento dinamico della vettura. In ultimo, vengono spiegate le analisi e le indagini relative alle singole manovre e alle singole modifiche di configurazione della vettura. Ogni manovra e ogni modifica comporta effetti diversi sulla dinamica della vettura e dai risultati conclusivi emerge che, nelle manovre di impatto con i dissuasori di velocità e in quelle di frenata a decelerazione costante si riscontrano differenze verificabili sperimentalmente. Nel caso dei dissuasori, è la rigidezza dello pneumatico a influire sulle forze registrate sulle ruote e sulle sospensioni, mentre nel caso delle frenata, è la larghezza della carreggiata anteriore che produce variazioni di carico sui componenti della sospensione. Se ne conclude quindi che, con la strumentazione a disposizione e con le metodologie impiegate nella fase di sperimentazione e analisi, è possibile riscontrare che il comportamento della vettura risente della scelta dei componenti a livello dinamico. Il lavoro futuro dovrà concentrarsi sull’indagare le manovre che non hanno fornito risultati conclusivi soddisfacenti, come nel caso delle manovre di accelerazione e di curva stazionaria.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/78644