L’olfatto, detto anche odorato, tra i cinque sensi, è il senso responsabile della percezione degli odori. È uno dei primi sensi che si sono sviluppati e la parte di cervello che elabora le sue informazioni è una delle più antiche, tanto è vero che dal punto di vista evolutivo è considerato il più antico tra i sensi. Gli studi su questo senso, sono assai inferiori rispetto agli altri quattro sensi, infatti conosciamo molto poco ma dal 2004, anno in cui è stato assegnato premio Nobel per la decodifica dell’olfatto, sono stati grandi passi in avanti. Da mezzo per acquisire informazioni sull’ambiente circostante al procacciare cibo e individuare i nemici e possibili partner, l’olfatto è utile per l’apprendimento ma è anche emotivo. La memoria episodica olfattiva è la capacità di rievocare il momento esatto in cui quel determinato profumo è stato sentito, facendoci rivivere nel presente l’esperienza in modo vivido e intenso. Questo fenomeno prende il nome di “Sindrome di Proust”, dal celeberrimo scrittore francese Marcel Proust e l’industria del profumo è costruita proprio attorno a questa connessione tra memoria e olfatto, si cercano infatti di creare fragranze in grado di trasmettere una vasta gamma di emozioni e sentimenti, dal desiderio al potere, dalla vitalità al relax. Ricerche di neuromarketing sostengono che il 75% delle emozioni si innescano con i profumi ed è per questa ragione che nell’ambito di marketing si è iniziato a coinvolgere anche il senso dell’olfatto, creando un rapporto diretto tra il brand ed il cliente.
Dal profumo al profitto: un'analisi del ruolo dell'olfatto nelle strategie di comunicazione che influenzano le decisioni dei consumatori
BRASI, CHIARA
2023/2024
Abstract
L’olfatto, detto anche odorato, tra i cinque sensi, è il senso responsabile della percezione degli odori. È uno dei primi sensi che si sono sviluppati e la parte di cervello che elabora le sue informazioni è una delle più antiche, tanto è vero che dal punto di vista evolutivo è considerato il più antico tra i sensi. Gli studi su questo senso, sono assai inferiori rispetto agli altri quattro sensi, infatti conosciamo molto poco ma dal 2004, anno in cui è stato assegnato premio Nobel per la decodifica dell’olfatto, sono stati grandi passi in avanti. Da mezzo per acquisire informazioni sull’ambiente circostante al procacciare cibo e individuare i nemici e possibili partner, l’olfatto è utile per l’apprendimento ma è anche emotivo. La memoria episodica olfattiva è la capacità di rievocare il momento esatto in cui quel determinato profumo è stato sentito, facendoci rivivere nel presente l’esperienza in modo vivido e intenso. Questo fenomeno prende il nome di “Sindrome di Proust”, dal celeberrimo scrittore francese Marcel Proust e l’industria del profumo è costruita proprio attorno a questa connessione tra memoria e olfatto, si cercano infatti di creare fragranze in grado di trasmettere una vasta gamma di emozioni e sentimenti, dal desiderio al potere, dalla vitalità al relax. Ricerche di neuromarketing sostengono che il 75% delle emozioni si innescano con i profumi ed è per questa ragione che nell’ambito di marketing si è iniziato a coinvolgere anche il senso dell’olfatto, creando un rapporto diretto tra il brand ed il cliente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/78780