La narrazione è una delle forme di comunicazione più antiche, capace di dare senso alle esperienze, costruire identità e trasmettere conoscenze attraverso le generazioni. Con il progresso tecnologico, lo storytelling si è evoluto in digital storytelling, una pratica che integra testi, immagini, video e suoni per creare esperienze narrative immersive e interattive. Questa trasformazione non rappresenta solo un adattamento al panorama digitale, ma una rivoluzione culturale che ridefinisce i ruoli di narratore e pubblico, coinvolgendo quest'ultimo come co-creatore attivo. In questo contesto, il secondo capitolo analizza come la comunicazione artistica sia stata profondamente trasformata dal digital storytelling. L'arte, tradizionalmente confinata a musei e gallerie, ha trovato nei nuovi media digitali un potente alleato per raggiungere un pubblico globale e diversificato. Le opere d'arte non sono più semplicemente oggetti da osservare, ma esperienze interattive in cui il pubblico può partecipare, contribuire e reinterpretare. Questo approccio amplia l'accessibilità, rende l'arte più inclusiva e democratica e ne ridefinisce il ruolo nella società contemporanea. Il terzo capitolo approfondisce il ruolo del digital storytelling e delle tecnologie nei contesti museali, evidenziando come queste abbiano rivoluzionato il modo in cui l'arte viene creata, distribuita e fruita. Tecnologie immersive come la realtà virtuale (VR) e aumentata (AR) hanno trasformato i musei in spazi dinamici e interattivi, superando i limiti fisici delle esposizioni tradizionali. Questi strumenti permettono al pubblico di vivere esperienze coinvolgenti che arricchiscono la comprensione delle opere e del loro contesto storico-culturale. Inoltre, i musei virtuali emergono come realtà parallele e complementari ai musei fisici, offrendo nuovi strumenti per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale. Essi favoriscono l'accessibilità, permettendo anche a chi non può recarsi fisicamente nei musei di esplorare le collezioni e promuovendo, al contempo, un maggiore interesse per le esposizioni tradizionali. Attraverso l’analisi di casi studio, questa tesi dimostra come il digital storytelling rappresenti non solo una nuova frontiera narrativa, ma anche un'opportunità unica per ridefinire il rapporto tra arte, tecnologia e società, rendendo i contesti culturali più innovativi, accessibili e interattivi.
La comunicazione dell'arte attraverso l'esperienza di storytelling digitale
RETTORE, LAURA
2023/2024
Abstract
La narrazione è una delle forme di comunicazione più antiche, capace di dare senso alle esperienze, costruire identità e trasmettere conoscenze attraverso le generazioni. Con il progresso tecnologico, lo storytelling si è evoluto in digital storytelling, una pratica che integra testi, immagini, video e suoni per creare esperienze narrative immersive e interattive. Questa trasformazione non rappresenta solo un adattamento al panorama digitale, ma una rivoluzione culturale che ridefinisce i ruoli di narratore e pubblico, coinvolgendo quest'ultimo come co-creatore attivo. In questo contesto, il secondo capitolo analizza come la comunicazione artistica sia stata profondamente trasformata dal digital storytelling. L'arte, tradizionalmente confinata a musei e gallerie, ha trovato nei nuovi media digitali un potente alleato per raggiungere un pubblico globale e diversificato. Le opere d'arte non sono più semplicemente oggetti da osservare, ma esperienze interattive in cui il pubblico può partecipare, contribuire e reinterpretare. Questo approccio amplia l'accessibilità, rende l'arte più inclusiva e democratica e ne ridefinisce il ruolo nella società contemporanea. Il terzo capitolo approfondisce il ruolo del digital storytelling e delle tecnologie nei contesti museali, evidenziando come queste abbiano rivoluzionato il modo in cui l'arte viene creata, distribuita e fruita. Tecnologie immersive come la realtà virtuale (VR) e aumentata (AR) hanno trasformato i musei in spazi dinamici e interattivi, superando i limiti fisici delle esposizioni tradizionali. Questi strumenti permettono al pubblico di vivere esperienze coinvolgenti che arricchiscono la comprensione delle opere e del loro contesto storico-culturale. Inoltre, i musei virtuali emergono come realtà parallele e complementari ai musei fisici, offrendo nuovi strumenti per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale. Essi favoriscono l'accessibilità, permettendo anche a chi non può recarsi fisicamente nei musei di esplorare le collezioni e promuovendo, al contempo, un maggiore interesse per le esposizioni tradizionali. Attraverso l’analisi di casi studio, questa tesi dimostra come il digital storytelling rappresenti non solo una nuova frontiera narrativa, ma anche un'opportunità unica per ridefinire il rapporto tra arte, tecnologia e società, rendendo i contesti culturali più innovativi, accessibili e interattivi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/78860