What if the Grand Tour was not just a male practice? This study aims to trace the history of female travel through the prism of nineteenth-century French and Italian literature of the 19th century. Who are the female travelers who marked this stage in the history of travel? Can we speak in this context of a so-called women's writing? How did women appropriate the travel literature? The nineteenth century, introduced a new perception of travel, centered on the individuality of the traveler. This evolution of customs allowed women to make their way into the field of travel literature, freeing themselves from the constraints of the era. Women emerged on the literary scene, sharing a new viewpoint on travel also influenced by Germaine de Stael and her novel Corinne ou l'Italie. Dwelling on the canonical example of the “Tour d'Italia,” a comparison between France and Italy is proposed through the travel accounts of the painter Elisabeth Vigée Le Brun and the Marquise Boccapadulli, with the aim of identifying common features and extendable to an expanded corpus. By studying the travel diary of the roman Marquise Bocapaduli (1794-1795), together with the mémoires of the painter Elisabeth Vigée Le Brun (1789-1792), an attempt will be made to show how the two writers speak of Italy and how, in their own way they contribute to enriching the literary tradition of the Grand Tour. Marquise Boccapadulli explores her own country not yet united while Elisabeth Vigée Le Brun escapes her own, prey to revolutionary torments. For both of them, the journey will be a source of inspiration, and an opportunity to define their identity as women writers. After a reminder of the birth of the Grand Tour and its various declinations, we will take a more detailed interest in travel narratives and the figure of the female traveler-writer. The last part will be devoted to the comparative study of Vigée Le Brun's Souvenirs and Marguerite Bocapadulli's Diary. Keywords : travel literature, Italy, grand tour, female travelers, romanticism, comparative literatures, exile, identity, women's writing, nineteenth century, odeporica

E se il Grand Tour non fosse stato solo una pratica maschile? Questo studio si propone di rintracciare la storia del viaggio femminile attraverso il prisma della letteratura francese e italiana dell’Ottocento. Chi sono le viaggiatrici che hanno segnato questa tappa della storia del viaggio? Può parlare in questo ambito di una cosidetta scrittura femminile? In che modo le donne si sono appropriate del genere dell’odeporica? L’Ottocento, secolo romantico per eccellenza, ha introdotto una nuova percezione del viaggio, centrato sull’individualità del viaggiatore. Questa evoluzione dei costumi ha permesso alle donne di farsi strada nel campo della letteratura odeporica, liberandosi dai vincoli dell’epoca. Le donne si sono affermate sulla scena letteraria, condividendo un nuovo punto di vista sul viaggio influenzate anche da Germaine de Stael e dal suo romanzo Corinne ou l'Italie. Soffermandosi sull’esempio canonico del Tour d’Italia, si propone un confronto tra Francia e Italia attraverso i racconti di viaggio della pittrice Elsabeth Vigée Lebrun e della marchesa Boccapadulli, con il fine di individuare delle caratteristiche comuni ed estendibili a un corpus allargato. Studiando il diario di viaggio della Marchesa romana Bocapaduli (1794-1795), insieme alle mémoires della pittrice Elisabeth Vigée Le Brun (1789-1792), si cercherà di mostrare in che modo le due scrittrici parlano dell’Italia e come, a modo loro contribuiscono ad arrichire la tradizione letteraria del Grand Tour. La marchesa Boccapadulli esplora il proprio paese non ancora unito mentre Elisabeth Vigée Le Brun sfugge dal proprio, preda dei tormenti rivoluzionari. Per tutte e due, il viaggio sarà una fonte di ispirazione, e un’occasione per definire la propria identità di scrittrici. Dopo un richiamo alla nascita del Grand Tour e le sue varie declinazioni, ci si interesserà più nel dettaglio ai racconti di viaggio e alla figura della viaggiatrice-scrittrice. L’ultima parte sarà dedicata allo studio comparato dei Souvenirs di Vigée Lebrun e del Diario di Margherita Bocapadulli. Parole chiavi : letteratura di viaggio, Italia, odeporica, grand tour, viaggiatrici, romanticismo, letterature comparate, esilio, identità, scrittura femminile, Ottocento

Voyage au féminin: L'Italie racontée par la marquise Margherita Boccapaduli (1735-1820) et la peintre Élisabeth Vigée Le Brun (1755-1842)

SOCQUET-JUGLARD, TEA JOCELYNE
2023/2024

Abstract

What if the Grand Tour was not just a male practice? This study aims to trace the history of female travel through the prism of nineteenth-century French and Italian literature of the 19th century. Who are the female travelers who marked this stage in the history of travel? Can we speak in this context of a so-called women's writing? How did women appropriate the travel literature? The nineteenth century, introduced a new perception of travel, centered on the individuality of the traveler. This evolution of customs allowed women to make their way into the field of travel literature, freeing themselves from the constraints of the era. Women emerged on the literary scene, sharing a new viewpoint on travel also influenced by Germaine de Stael and her novel Corinne ou l'Italie. Dwelling on the canonical example of the “Tour d'Italia,” a comparison between France and Italy is proposed through the travel accounts of the painter Elisabeth Vigée Le Brun and the Marquise Boccapadulli, with the aim of identifying common features and extendable to an expanded corpus. By studying the travel diary of the roman Marquise Bocapaduli (1794-1795), together with the mémoires of the painter Elisabeth Vigée Le Brun (1789-1792), an attempt will be made to show how the two writers speak of Italy and how, in their own way they contribute to enriching the literary tradition of the Grand Tour. Marquise Boccapadulli explores her own country not yet united while Elisabeth Vigée Le Brun escapes her own, prey to revolutionary torments. For both of them, the journey will be a source of inspiration, and an opportunity to define their identity as women writers. After a reminder of the birth of the Grand Tour and its various declinations, we will take a more detailed interest in travel narratives and the figure of the female traveler-writer. The last part will be devoted to the comparative study of Vigée Le Brun's Souvenirs and Marguerite Bocapadulli's Diary. Keywords : travel literature, Italy, grand tour, female travelers, romanticism, comparative literatures, exile, identity, women's writing, nineteenth century, odeporica
2023
Women travelers: an Italian story by the marchesa Margherita Boccapaduli (1735-1820) and the painter Élisabeth Vigée Le Brun (1755-1842)
E se il Grand Tour non fosse stato solo una pratica maschile? Questo studio si propone di rintracciare la storia del viaggio femminile attraverso il prisma della letteratura francese e italiana dell’Ottocento. Chi sono le viaggiatrici che hanno segnato questa tappa della storia del viaggio? Può parlare in questo ambito di una cosidetta scrittura femminile? In che modo le donne si sono appropriate del genere dell’odeporica? L’Ottocento, secolo romantico per eccellenza, ha introdotto una nuova percezione del viaggio, centrato sull’individualità del viaggiatore. Questa evoluzione dei costumi ha permesso alle donne di farsi strada nel campo della letteratura odeporica, liberandosi dai vincoli dell’epoca. Le donne si sono affermate sulla scena letteraria, condividendo un nuovo punto di vista sul viaggio influenzate anche da Germaine de Stael e dal suo romanzo Corinne ou l'Italie. Soffermandosi sull’esempio canonico del Tour d’Italia, si propone un confronto tra Francia e Italia attraverso i racconti di viaggio della pittrice Elsabeth Vigée Lebrun e della marchesa Boccapadulli, con il fine di individuare delle caratteristiche comuni ed estendibili a un corpus allargato. Studiando il diario di viaggio della Marchesa romana Bocapaduli (1794-1795), insieme alle mémoires della pittrice Elisabeth Vigée Le Brun (1789-1792), si cercherà di mostrare in che modo le due scrittrici parlano dell’Italia e come, a modo loro contribuiscono ad arrichire la tradizione letteraria del Grand Tour. La marchesa Boccapadulli esplora il proprio paese non ancora unito mentre Elisabeth Vigée Le Brun sfugge dal proprio, preda dei tormenti rivoluzionari. Per tutte e due, il viaggio sarà una fonte di ispirazione, e un’occasione per definire la propria identità di scrittrici. Dopo un richiamo alla nascita del Grand Tour e le sue varie declinazioni, ci si interesserà più nel dettaglio ai racconti di viaggio e alla figura della viaggiatrice-scrittrice. L’ultima parte sarà dedicata allo studio comparato dei Souvenirs di Vigée Lebrun e del Diario di Margherita Bocapadulli. Parole chiavi : letteratura di viaggio, Italia, odeporica, grand tour, viaggiatrici, romanticismo, letterature comparate, esilio, identità, scrittura femminile, Ottocento
odeporica
viaggiatrici
Grand Tour
Italia
Ottocento
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Socquet-Juglard_TeaJocelyne.pdf

accesso aperto

Dimensione 3.55 MB
Formato Adobe PDF
3.55 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/78872