During the 1989-1990 Peaceful Revolution in East Germany, the media played an important role in promoting political and social change, contributing to the collapse of the communist regime. Despite strict state control over the official media, which restricted access to critical and independent information, alternative media emerged as vital tools for disseminating uncensored news and mobilising the population. Foreign radio and television, samizdat publications and informal communication networks between activists made it possible to overcome the regime's censorship. In particular, West German radio and television broadcasts, such as those of the ARD and ZDF, were widely followed in East Germany and provided an important flow of truthful and up-to-date information on international and domestic events. One of the central episodes was the coverage of the Monday protests in Leipzig, which increased in size and intensity due to the growing media attention. Images and reports of peaceful demonstrations and police repression were disseminated both nationally and internationally, boosting the morale of the demonstrators and attracting the attention of global public opinion. This contributed to increasing pressure on the GDR regime, making its authoritarian stance untenable. The international media also played a crucial role in raising awareness abroad, especially in western democracies, increasing diplomatic support for pro-democracy movements and accelerating the German reunification process. In conclusion, the media's ability to break the state monopoly on information proved essential in transforming a series of local protests into a peaceful, national revolution.

Durante la Rivoluzione Pacifica del 1989-1990 nella Germania Est, i media hanno giocato un ruolo importante nel promuovere il cambiamento politico e sociale, contribuendo al crollo del regime comunista. Nonostante il rigido controllo statale sui mezzi di comunicazione ufficiali, che limitava l'accesso a informazioni critiche e indipendenti, i media alternativi sono emersi come strumenti vitali per la diffusione di notizie non censurate e per la mobilitazione della popolazione. Radio e televisioni straniere, pubblicazioni samizdat e reti di comunicazione informali tra attivisti hanno permesso di superare la censura del regime. In particolare, le trasmissioni radiofoniche e televisive della Germania Ovest, come quelle della ARD e ZDF, erano ampiamente seguite nella Germania Est e fornivano un importante flusso di informazioni veritiere e aggiornate sugli eventi internazionali ed interni. Uno degli episodi centrali fu la copertura delle proteste del lunedì a Lipsia, che aumentarono di dimensioni e intensità proprio grazie alla crescente attenzione mediatica. Le immagini e i resoconti delle manifestazioni pacifiche e della repressione poliziesca vennero diffusi sia a livello nazionale che internazionale, rafforzando il morale dei manifestanti e attirando l'attenzione dell'opinione pubblica globale. Questo contribuì a creare una pressione crescente sul regime della DDR, rendendo insostenibile la sua posizione autoritaria. I media internazionali, inoltre, giocarono un ruolo determinante nell'aumentare la consapevolezza all'estero, soprattutto nelle democrazie occidentali, incrementando il sostegno diplomatico per i movimenti pro-democrazia e accelerando il processo di riunificazione tedesca. In conclusione, la capacità dei media di infrangere il monopolio statale sull'informazione si rivelò essenziale nel trasformare una serie di proteste locali in una rivoluzione nazionale e pacifica.

Il percorso della Repubblica Democratica Tedesca verso la vera democrazia: il ruolo dei media nel 1989-1990 e non solo

ZAGALLO, FABIO
2023/2024

Abstract

During the 1989-1990 Peaceful Revolution in East Germany, the media played an important role in promoting political and social change, contributing to the collapse of the communist regime. Despite strict state control over the official media, which restricted access to critical and independent information, alternative media emerged as vital tools for disseminating uncensored news and mobilising the population. Foreign radio and television, samizdat publications and informal communication networks between activists made it possible to overcome the regime's censorship. In particular, West German radio and television broadcasts, such as those of the ARD and ZDF, were widely followed in East Germany and provided an important flow of truthful and up-to-date information on international and domestic events. One of the central episodes was the coverage of the Monday protests in Leipzig, which increased in size and intensity due to the growing media attention. Images and reports of peaceful demonstrations and police repression were disseminated both nationally and internationally, boosting the morale of the demonstrators and attracting the attention of global public opinion. This contributed to increasing pressure on the GDR regime, making its authoritarian stance untenable. The international media also played a crucial role in raising awareness abroad, especially in western democracies, increasing diplomatic support for pro-democracy movements and accelerating the German reunification process. In conclusion, the media's ability to break the state monopoly on information proved essential in transforming a series of local protests into a peaceful, national revolution.
2023
The German Democratic Republic's path to true democracy: the role of the media in 1989-1990 and beyond
Durante la Rivoluzione Pacifica del 1989-1990 nella Germania Est, i media hanno giocato un ruolo importante nel promuovere il cambiamento politico e sociale, contribuendo al crollo del regime comunista. Nonostante il rigido controllo statale sui mezzi di comunicazione ufficiali, che limitava l'accesso a informazioni critiche e indipendenti, i media alternativi sono emersi come strumenti vitali per la diffusione di notizie non censurate e per la mobilitazione della popolazione. Radio e televisioni straniere, pubblicazioni samizdat e reti di comunicazione informali tra attivisti hanno permesso di superare la censura del regime. In particolare, le trasmissioni radiofoniche e televisive della Germania Ovest, come quelle della ARD e ZDF, erano ampiamente seguite nella Germania Est e fornivano un importante flusso di informazioni veritiere e aggiornate sugli eventi internazionali ed interni. Uno degli episodi centrali fu la copertura delle proteste del lunedì a Lipsia, che aumentarono di dimensioni e intensità proprio grazie alla crescente attenzione mediatica. Le immagini e i resoconti delle manifestazioni pacifiche e della repressione poliziesca vennero diffusi sia a livello nazionale che internazionale, rafforzando il morale dei manifestanti e attirando l'attenzione dell'opinione pubblica globale. Questo contribuì a creare una pressione crescente sul regime della DDR, rendendo insostenibile la sua posizione autoritaria. I media internazionali, inoltre, giocarono un ruolo determinante nell'aumentare la consapevolezza all'estero, soprattutto nelle democrazie occidentali, incrementando il sostegno diplomatico per i movimenti pro-democrazia e accelerando il processo di riunificazione tedesca. In conclusione, la capacità dei media di infrangere il monopolio statale sull'informazione si rivelò essenziale nel trasformare una serie di proteste locali in una rivoluzione nazionale e pacifica.
East Germany
Media
Democracy
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/78883