La ricerca attuale sugli interventi psicologici presenta limitazioni importanti, spesso dovute alla complessità che li contraddistingue e ne limita anche la fattibilità nella pratica clinica. Sappiamo ancora poco su come funzionano questi interventi e questo frena il loro stesso potenziale di sviluppo. Una nuova visione nella ricerca sugli interventi ha ipotizzato la possibilità di comprendere il funzionamento attraverso un livello di analisi più profondo, che vuole scoprire quali elementi attivi siano presenti all'interno degli interventi di comprovata efficacia clinica. Secondo alcuni autori comprendere la composizione delle terapie potrebbe aumentarne l'efficacia e permetterebbe di superare limiti quali una maggiore applicabilità in contesti reali, facendo evolvere la ricerca attuale. Questo elaborato vuole essere un contributo favorevole a questo approccio, in particolare alla sua applicazione nella scoperta dei possibili meccanismi di funzionamento all'interno degli interventi per i disturbi mentali più gravi. Verrà esposto un esempio di applicazione del “Distillation and Matching Model” applicato ad interventi cognitivo-comportamentali (CBT) presenti in letteratura, con evidenza di efficacia per psicosi e schizofrenia. L'obiettivo sarà quello di scomporre gli interventi ed estrapolare i possibili ingredienti attivi da cui sono composti. Inoltre, verranno forniti possibili esempi di applicabilità, nella pratica clinica, combinando le componenti estratte a variabili significative per un approccio di trattamento personalizzato.
Ingredienti attivi di interventi cognitivo-comportamentali per psicosi e schizofrenia
SITÀ, GIORGIA
2023/2024
Abstract
La ricerca attuale sugli interventi psicologici presenta limitazioni importanti, spesso dovute alla complessità che li contraddistingue e ne limita anche la fattibilità nella pratica clinica. Sappiamo ancora poco su come funzionano questi interventi e questo frena il loro stesso potenziale di sviluppo. Una nuova visione nella ricerca sugli interventi ha ipotizzato la possibilità di comprendere il funzionamento attraverso un livello di analisi più profondo, che vuole scoprire quali elementi attivi siano presenti all'interno degli interventi di comprovata efficacia clinica. Secondo alcuni autori comprendere la composizione delle terapie potrebbe aumentarne l'efficacia e permetterebbe di superare limiti quali una maggiore applicabilità in contesti reali, facendo evolvere la ricerca attuale. Questo elaborato vuole essere un contributo favorevole a questo approccio, in particolare alla sua applicazione nella scoperta dei possibili meccanismi di funzionamento all'interno degli interventi per i disturbi mentali più gravi. Verrà esposto un esempio di applicazione del “Distillation and Matching Model” applicato ad interventi cognitivo-comportamentali (CBT) presenti in letteratura, con evidenza di efficacia per psicosi e schizofrenia. L'obiettivo sarà quello di scomporre gli interventi ed estrapolare i possibili ingredienti attivi da cui sono composti. Inoltre, verranno forniti possibili esempi di applicabilità, nella pratica clinica, combinando le componenti estratte a variabili significative per un approccio di trattamento personalizzato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/79343