L'obiettivo del presente elaborato è di analizzare il ruolo e l’entità della compromissione delle Funzioni Esecutive (FE) nei soggetti con Disturbo Depressivo Maggiore (DDM), con particolare attenzione alle abilità di inibizione, flessibilità cognitiva e aggiornamento della memoria di lavoro, sulla base del modello di Miyake et al. (2000). Viene poi esaminato il ruolo della corteccia prefrontale quale area chiave per il corretto funzionamento di tali abilità e come eventuali deficit a suo carico possano influenzare non solo il decorso e la gravità del disturbo depressivo, ma anche la performance cognitiva dei soggetti affetti. Si valutano inoltre i possibili moderatori della relazione tra depressione e compromissione esecutiva, come età, numero di episodi depressivi e comorbidità psichiatrica. La tesi esplora infine quali interventi clinici siano considerati efficaci dalla letteratura di riferimento, con particolare enfasi sugli interventi di potenziamento delle FE, e discute l'importanza di una valutazione mirata di tali componenti cognitive per una gestione clinica più efficace del DDM.
La compromissione esecutiva nel Disturbo Depressivo Maggiore: implicazioni cliniche e interventi
RUSSO, MARIA GRAZIA
2023/2024
Abstract
L'obiettivo del presente elaborato è di analizzare il ruolo e l’entità della compromissione delle Funzioni Esecutive (FE) nei soggetti con Disturbo Depressivo Maggiore (DDM), con particolare attenzione alle abilità di inibizione, flessibilità cognitiva e aggiornamento della memoria di lavoro, sulla base del modello di Miyake et al. (2000). Viene poi esaminato il ruolo della corteccia prefrontale quale area chiave per il corretto funzionamento di tali abilità e come eventuali deficit a suo carico possano influenzare non solo il decorso e la gravità del disturbo depressivo, ma anche la performance cognitiva dei soggetti affetti. Si valutano inoltre i possibili moderatori della relazione tra depressione e compromissione esecutiva, come età, numero di episodi depressivi e comorbidità psichiatrica. La tesi esplora infine quali interventi clinici siano considerati efficaci dalla letteratura di riferimento, con particolare enfasi sugli interventi di potenziamento delle FE, e discute l'importanza di una valutazione mirata di tali componenti cognitive per una gestione clinica più efficace del DDM.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/79381