Il seguente elaborato di Tesi è stato svolto successivamente ad un'esperienza di Tirocinio Universitario in ambito psico-oncologico, con l’intento di focalizzarsi sul costrutto di Regolazione Emotiva. Tale tema è stato volutamente approfondito in quanto ad oggi numerosi studi riferiscono come - a fronte di una diagnosi di cancro in cui marcati e pervasivi risultino essere elementi di stress legati allo stato di salute, malattia e morte - la capacità di regolare il proprio stato emotivo risulti fondamentale al benessere psico-fisico del paziente, dei familiari nonché dello stesso personale sanitario. Di primaria importanza è stata la rassegna letteraria che ha permesso di analizzare, confrontare e comprendere non solo le componenti e le funzioni della regolazione emotiva stessa, ma anche e soprattutto le evidenze in termini di efficacia terapeutica. La psico-oncologia risulta oggi essere una branca di importanza decisiva qualora integrata all’interno di un sistema di cura che si approcci alla malattia secondo un’ottica bio-psico-sociale. L’interconnessione tra mente e corpo, infatti, pone oggi più che mai la persona al centro della cura, delineando una realtà scientifica sempre piu’ consolidata, ove le rappresentazioni mentali che il soggetto in cura ha di sé, del proprio futuro e delle proprie relazioni, hanno sempre maggiore rilevanza. Nello specifico la recente letteratura ha messo in evidenza, attraverso numerosi studi multicentrici come, sia la morbilità psichica specifica - in primis sintomi ansiosi e depressivi- sia la sofferenza emozionale secondaria ad una diagnosi, possano avere delle ricadute negative sul processo di cura e sull’aderenza al percorso di remissione o accompagnamento, e dunque sulla qualità della vita del paziente. La prospettiva della regolazione emotiva come capacità che un soggetto possiede o che possa apprendere, diviene dunque strumento necessario a supportare il paziente e secondariamente, gli operatori sanitari facendo sì che un approccio interdisciplinare e psico-sociale possa essere inserito nella cura e nella riabilitazione verso qualsiasi percorso di guarigione o accompagnamento.
L’efficacia della regolazione emotiva nella diagnosi oncologica: comparazione di modelli, evidenze e applicazioni psicoterapeutiche in un’analisi della letteratura
LOMBARDI, LEA
2023/2024
Abstract
Il seguente elaborato di Tesi è stato svolto successivamente ad un'esperienza di Tirocinio Universitario in ambito psico-oncologico, con l’intento di focalizzarsi sul costrutto di Regolazione Emotiva. Tale tema è stato volutamente approfondito in quanto ad oggi numerosi studi riferiscono come - a fronte di una diagnosi di cancro in cui marcati e pervasivi risultino essere elementi di stress legati allo stato di salute, malattia e morte - la capacità di regolare il proprio stato emotivo risulti fondamentale al benessere psico-fisico del paziente, dei familiari nonché dello stesso personale sanitario. Di primaria importanza è stata la rassegna letteraria che ha permesso di analizzare, confrontare e comprendere non solo le componenti e le funzioni della regolazione emotiva stessa, ma anche e soprattutto le evidenze in termini di efficacia terapeutica. La psico-oncologia risulta oggi essere una branca di importanza decisiva qualora integrata all’interno di un sistema di cura che si approcci alla malattia secondo un’ottica bio-psico-sociale. L’interconnessione tra mente e corpo, infatti, pone oggi più che mai la persona al centro della cura, delineando una realtà scientifica sempre piu’ consolidata, ove le rappresentazioni mentali che il soggetto in cura ha di sé, del proprio futuro e delle proprie relazioni, hanno sempre maggiore rilevanza. Nello specifico la recente letteratura ha messo in evidenza, attraverso numerosi studi multicentrici come, sia la morbilità psichica specifica - in primis sintomi ansiosi e depressivi- sia la sofferenza emozionale secondaria ad una diagnosi, possano avere delle ricadute negative sul processo di cura e sull’aderenza al percorso di remissione o accompagnamento, e dunque sulla qualità della vita del paziente. La prospettiva della regolazione emotiva come capacità che un soggetto possiede o che possa apprendere, diviene dunque strumento necessario a supportare il paziente e secondariamente, gli operatori sanitari facendo sì che un approccio interdisciplinare e psico-sociale possa essere inserito nella cura e nella riabilitazione verso qualsiasi percorso di guarigione o accompagnamento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/79410