Negli ultimi decenni, l'invecchiamento della popolazione è diventato un fenomeno sempre più evidente anche nel nostro Paese, a causa dei miglioramenti sanitari, dei progressi medici e della diminuzione del tasso di natalità. Questo processo ha dato origine a nuove discipline, tra cui la psicologia dell'invecchiamento, che si occupa di studiare i cambiamenti cognitivi, emotivi e comportamentali che caratterizzano l’avanzare dell’età. Tra i vari sistemi cognitivi, la memoria di lavoro, meccanismo cognitivo chiave della cognizione, è particolarmente suscettibile ai cambiamenti età-relati. La prospettiva life span propone una visione dell'invecchiamento come processo multidimensionale, includendo sia perdite che possibilità di crescita. Di conseguenza, numerose ricerche hanno esplorato strategie per sostenere le abilità cognitive negli anziani, con un forte interesse verso i training per il potenziamento della memoria di lavoro. L’obiettivo del presente elaborato è approfondire queste tematiche e presentare una ricerca sperimentale volta a verificare l’efficacia di un training di memoria di lavoro, svolto a domicilio, nel promuovere in un campione di giovani-anziani benefici in compiti di memoria di lavoro direttamente allenati ed effetti di trasferimento su compiti di velocità di elaborazione non direttamente allenati. In linea con la letteratura, ci si aspettava che il training promuovesse chiari benefici specifici nel gruppo sperimentale ma non nel gruppo di controllo coinvolto in attività alternative, così come effetti di trasferimento in prove di velocità di elaborazione, dal momento che coinvolgono processi di MdL.
Benefici di un training di memoria di lavoro a domicilio per anziani con invecchiamento tipico
ROSSI, MARGHERITA
2023/2024
Abstract
Negli ultimi decenni, l'invecchiamento della popolazione è diventato un fenomeno sempre più evidente anche nel nostro Paese, a causa dei miglioramenti sanitari, dei progressi medici e della diminuzione del tasso di natalità. Questo processo ha dato origine a nuove discipline, tra cui la psicologia dell'invecchiamento, che si occupa di studiare i cambiamenti cognitivi, emotivi e comportamentali che caratterizzano l’avanzare dell’età. Tra i vari sistemi cognitivi, la memoria di lavoro, meccanismo cognitivo chiave della cognizione, è particolarmente suscettibile ai cambiamenti età-relati. La prospettiva life span propone una visione dell'invecchiamento come processo multidimensionale, includendo sia perdite che possibilità di crescita. Di conseguenza, numerose ricerche hanno esplorato strategie per sostenere le abilità cognitive negli anziani, con un forte interesse verso i training per il potenziamento della memoria di lavoro. L’obiettivo del presente elaborato è approfondire queste tematiche e presentare una ricerca sperimentale volta a verificare l’efficacia di un training di memoria di lavoro, svolto a domicilio, nel promuovere in un campione di giovani-anziani benefici in compiti di memoria di lavoro direttamente allenati ed effetti di trasferimento su compiti di velocità di elaborazione non direttamente allenati. In linea con la letteratura, ci si aspettava che il training promuovesse chiari benefici specifici nel gruppo sperimentale ma non nel gruppo di controllo coinvolto in attività alternative, così come effetti di trasferimento in prove di velocità di elaborazione, dal momento che coinvolgono processi di MdL.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/79457