Il parental burnout è un fenomeno psicologico caratterizzato da un esaurimento fisico ed emotivo legato al ruolo genitoriale, spesso accompagnato da sentimenti di distacco emotivo dai figli e una ridotta efficacia percepita nella propria funzione genitoriale. Questa ricerca si propone di esaminare il parental burnout all’interno del contesto italiano, con particolare attenzione ai fattori psicologici che possono influenzare il fenomeno, come la regolazione emotiva, il nevroticismo, l’autocompassione e il controllo psicologico, concentrandosi sul ruolo della donna. In un campione di genitori italiani, sono state condotte analisi di correlazione e regressione per esaminare le relazioni tra il parental burnout e le varie strategie di regolazione emotiva. I risultati mostrano che strategie di regolazione emotiva adattive, come la rivalutazione cognitiva e caratteristiche personali come l’autocompassione, agiscono come fattori protettivi contro il parental burnout. Al contrario, difficoltà nella regolazione emotiva e alti livelli di nevroticismo sono risultati predittori significativi di un aumento del burnout, con una moderazione importante del genere e del controllo psicologico. Il ruolo del genere è emerso in maniera rilevante, con madri che riportano livelli più elevati di burnout rispetto ai padri, e padri che risultano maggiormente vulnerabili agli effetti dell’alessitimia e delle difficoltà di regolazione emotiva. Il controllo psicologico ha moderato l’impatto del burnout sulle competenze genitoriali di regolazione delle emozioni dei figli, con un effetto amplificato tra i genitori che esercitano un elevato controllo psicologico sui figli. Infine, la ricerca suggerisce che promuovere strategie di regolazione emotiva e ridurre comportamenti di controllo psicologico potrebbe rappresentare una via promettente per prevenire e mitigare gli effetti del parental burnout. I limiti dello studio, tra cui la natura trasversale e la mancanza di misurazioni longitudinali, suggeriscono la necessità di ulteriori ricerche per approfondire le dinamiche causali. Le implicazioni pratiche evidenziano la necessità di sviluppare interventi mirati per supportare il benessere emotivo dei genitori, in particolare tra coloro che mostrano vulnerabilità specifiche legate al genere e alla regolazione emotiva.
Prospettiva di genere: caratteristiche personali e parental burnout in donne che svolgono una funzione genitoriale
SOCCO, GIORGIA
2023/2024
Abstract
Il parental burnout è un fenomeno psicologico caratterizzato da un esaurimento fisico ed emotivo legato al ruolo genitoriale, spesso accompagnato da sentimenti di distacco emotivo dai figli e una ridotta efficacia percepita nella propria funzione genitoriale. Questa ricerca si propone di esaminare il parental burnout all’interno del contesto italiano, con particolare attenzione ai fattori psicologici che possono influenzare il fenomeno, come la regolazione emotiva, il nevroticismo, l’autocompassione e il controllo psicologico, concentrandosi sul ruolo della donna. In un campione di genitori italiani, sono state condotte analisi di correlazione e regressione per esaminare le relazioni tra il parental burnout e le varie strategie di regolazione emotiva. I risultati mostrano che strategie di regolazione emotiva adattive, come la rivalutazione cognitiva e caratteristiche personali come l’autocompassione, agiscono come fattori protettivi contro il parental burnout. Al contrario, difficoltà nella regolazione emotiva e alti livelli di nevroticismo sono risultati predittori significativi di un aumento del burnout, con una moderazione importante del genere e del controllo psicologico. Il ruolo del genere è emerso in maniera rilevante, con madri che riportano livelli più elevati di burnout rispetto ai padri, e padri che risultano maggiormente vulnerabili agli effetti dell’alessitimia e delle difficoltà di regolazione emotiva. Il controllo psicologico ha moderato l’impatto del burnout sulle competenze genitoriali di regolazione delle emozioni dei figli, con un effetto amplificato tra i genitori che esercitano un elevato controllo psicologico sui figli. Infine, la ricerca suggerisce che promuovere strategie di regolazione emotiva e ridurre comportamenti di controllo psicologico potrebbe rappresentare una via promettente per prevenire e mitigare gli effetti del parental burnout. I limiti dello studio, tra cui la natura trasversale e la mancanza di misurazioni longitudinali, suggeriscono la necessità di ulteriori ricerche per approfondire le dinamiche causali. Le implicazioni pratiche evidenziano la necessità di sviluppare interventi mirati per supportare il benessere emotivo dei genitori, in particolare tra coloro che mostrano vulnerabilità specifiche legate al genere e alla regolazione emotiva.File | Dimensione | Formato | |
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