La Terapia Intensiva Neonatale (TIN) fornisce cure essenziali ai neonati prematuri, offrendo trattamenti altamente specializzati in un contesto ospedaliero complesso. Tuttavia, l’ambiente della TIN e quello uterino presentano differenze significative e queste possono influenzare notevolmente lo sviluppo del neonato, sia a breve che a lungo termine. Questa tesi analizza l’interazione tra i fattori ambientali, la relazione con i caregiver e lo sviluppo infantile, mettendo in luce interventi e pratiche che favoriscono il benessere del bambino e della famiglia. Uno degli aspetti cruciali nell'assistenza ai neonati prematuri è la presenza genitoriale, che rappresenta una risorsa indispensabile all'interno di un approccio di cura family-centered. Di conseguenza, è fondamentale che gli operatori sanitari siano adeguatamente formati per offrire sostegno emotivo e pratico ai genitori durante la degenza. L'esperienza della nascita prematura, infatti, ha un forte impatto psicologico sui genitori, che spesso si trovano a dover affrontare sentimenti ambivalenti, paura per la salute del figlio e il trauma della rottura delle aspettative legate al parto e al bambino. Il progetto di tesi, condotto presso l’ospedale San Bortolo di Vicenza, ha raccolto dati relativi a tre aree principali: la percezione dei genitori riguardo le cure ricevute, la valutazione del personale sanitario in merito all’apertura della TIN 24 ore su 24, e lo sviluppo dei bambini prematuri a due anni di età misurato attraverso le Scale Bayley-III. Questo lavoro contribuisce alla crescente letteratura che promuove un miglioramento degli ambienti ospedalieri per favorire migliori esiti di sviluppo per i neonati e sostenere le famiglie di fronte alle sfide della nascita prematura, sottolineando l'importanza del supporto psicologico durante il ricovero in TIN e, soprattutto, nel periodo successivo alle dimissioni.
Il neonato e il genitore in Terapia Intensiva Neonatale: ruolo dell’ambiente ospedaliero nello sviluppo infantile e nel benessere della famiglia
VALENTINI, MARIA
2023/2024
Abstract
La Terapia Intensiva Neonatale (TIN) fornisce cure essenziali ai neonati prematuri, offrendo trattamenti altamente specializzati in un contesto ospedaliero complesso. Tuttavia, l’ambiente della TIN e quello uterino presentano differenze significative e queste possono influenzare notevolmente lo sviluppo del neonato, sia a breve che a lungo termine. Questa tesi analizza l’interazione tra i fattori ambientali, la relazione con i caregiver e lo sviluppo infantile, mettendo in luce interventi e pratiche che favoriscono il benessere del bambino e della famiglia. Uno degli aspetti cruciali nell'assistenza ai neonati prematuri è la presenza genitoriale, che rappresenta una risorsa indispensabile all'interno di un approccio di cura family-centered. Di conseguenza, è fondamentale che gli operatori sanitari siano adeguatamente formati per offrire sostegno emotivo e pratico ai genitori durante la degenza. L'esperienza della nascita prematura, infatti, ha un forte impatto psicologico sui genitori, che spesso si trovano a dover affrontare sentimenti ambivalenti, paura per la salute del figlio e il trauma della rottura delle aspettative legate al parto e al bambino. Il progetto di tesi, condotto presso l’ospedale San Bortolo di Vicenza, ha raccolto dati relativi a tre aree principali: la percezione dei genitori riguardo le cure ricevute, la valutazione del personale sanitario in merito all’apertura della TIN 24 ore su 24, e lo sviluppo dei bambini prematuri a due anni di età misurato attraverso le Scale Bayley-III. Questo lavoro contribuisce alla crescente letteratura che promuove un miglioramento degli ambienti ospedalieri per favorire migliori esiti di sviluppo per i neonati e sostenere le famiglie di fronte alle sfide della nascita prematura, sottolineando l'importanza del supporto psicologico durante il ricovero in TIN e, soprattutto, nel periodo successivo alle dimissioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/79510