Le molestie sessuali verso le donne, come strumento di mantenimento di uno status quo in cui vi è un genere dominante (gli uomini) e uno dominato (le donne) (Berdahl, 2007), sono un fenomeno largamente diffuso e con effetti sulle vittime che vanno dalla paura al condizionamento della propria vita e del proprio comportamento (Thornton et al., 2023). L’obiettivo di questa ricerca è quello di andare ad indagare la percezione delle molestie da parte delle vittime e se questa percezione è influenzata da quanto le donne si auto-oggettivano, accettano i miti delle molestie sessuali e da quanto giustificano il sistema di genere. L’elaborato di divide in quattro capitoli. Nel primo capitolo è stata fatta una revisione della letteratura esistente per avere un più chiaro inquadramento teorico del tema, sviscerando nel dettaglio tutti gli aspetti rilevanti allo studio. Nel secondo capitolo è descritto il metodo e la procedura utilizzata nella ricerca; viene descritto il questionario sottoposto alle partecipanti inclusa la descrizione delle scale utilizzate e vengono presentati gli scenari di molestia sottoposti, con particolare attenzione allo scenario di molestia in un contesto amicale e di festa preso in esame in questa tesi. Nel terzo capitolo è possibile trovare le analisi svolte tra cui i modelli di mediazione su cui ci siamo concentrate. Il quarto capitolo contiene, infine, le discussioni finali, con i limiti e le possibili implicazioni di questo elaborato. I risultati ottenuti mostrano come la giustificazione del sistema di genere predice una maggiore accettazione dei miti delle molestie sessuali, processo in cui vi ha un ruolo anche l’auto-oggettivazione delle donne. In merito allo scenario della molestia in contesto amicale e di festa è emerso che più viene giustificato il sistema gerarchico di genere, più le donne tendono ad accettare di essere viste come oggetti sessuali e tendono a percepire lo scenario come meno grave e molestante. Si conclude l’elaborato con la bibliografia e l’intero questionario allegato in appendice.
Come le vittime percepiscono le molestie sessuali: il ruolo della giustificazione nel sistema di genere e dell'accettazione dei miti delle molestie.
PIMPONI, MADDALENA
2023/2024
Abstract
Le molestie sessuali verso le donne, come strumento di mantenimento di uno status quo in cui vi è un genere dominante (gli uomini) e uno dominato (le donne) (Berdahl, 2007), sono un fenomeno largamente diffuso e con effetti sulle vittime che vanno dalla paura al condizionamento della propria vita e del proprio comportamento (Thornton et al., 2023). L’obiettivo di questa ricerca è quello di andare ad indagare la percezione delle molestie da parte delle vittime e se questa percezione è influenzata da quanto le donne si auto-oggettivano, accettano i miti delle molestie sessuali e da quanto giustificano il sistema di genere. L’elaborato di divide in quattro capitoli. Nel primo capitolo è stata fatta una revisione della letteratura esistente per avere un più chiaro inquadramento teorico del tema, sviscerando nel dettaglio tutti gli aspetti rilevanti allo studio. Nel secondo capitolo è descritto il metodo e la procedura utilizzata nella ricerca; viene descritto il questionario sottoposto alle partecipanti inclusa la descrizione delle scale utilizzate e vengono presentati gli scenari di molestia sottoposti, con particolare attenzione allo scenario di molestia in un contesto amicale e di festa preso in esame in questa tesi. Nel terzo capitolo è possibile trovare le analisi svolte tra cui i modelli di mediazione su cui ci siamo concentrate. Il quarto capitolo contiene, infine, le discussioni finali, con i limiti e le possibili implicazioni di questo elaborato. I risultati ottenuti mostrano come la giustificazione del sistema di genere predice una maggiore accettazione dei miti delle molestie sessuali, processo in cui vi ha un ruolo anche l’auto-oggettivazione delle donne. In merito allo scenario della molestia in contesto amicale e di festa è emerso che più viene giustificato il sistema gerarchico di genere, più le donne tendono ad accettare di essere viste come oggetti sessuali e tendono a percepire lo scenario come meno grave e molestante. Si conclude l’elaborato con la bibliografia e l’intero questionario allegato in appendice.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/79524