La presente revisione indaga le cause della disoccupazione in età avanzata, gli effetti sul benessere fisico e mentale e le politiche di reinserimento lavorativo. I dati riguardanti occupazione e disoccupazione dimostrano un aumento dei lavoratori in età avanzata, specialmente in Italia, ma ostacoli come l’ageismo e l’obsolescenza delle proprie competenze, rendono complesso il rientro lavorativo in caso di disoccupazione. Cresce sempre di più l’interesse nazionale e internazionale verso le politiche di Adult Learning, che possono favorire il benessere psicofisico dei lavoratori e il reinserimento lavorativo grazie ad un aggiornamento continuo delle competenze.In particolare, l’Unione Europea si è posta l’obiettivo di promuovere politiche di Adult Learning universali che possano essere condivise dai Paesi Membri in modo da creare una forza lavoro qualificata e competitiva. Le ricerche attuali hanno ampio margine di miglioramento, ma i risultati ottenuti fino ad ora dimostrano che i programmi di formazione di tipo formale aumentano l’impiegabilità dei soggetti coinvolti, mentre la partecipazione ad attività informali ne aumenta il benessere psico fisico. Nonostante il riscontro positivo ottenuto persistono alcune limitazioni legate alle variabili contestuali, socio demografiche ed economiche, che possono influenzare i risultati e renderli non generalizzabili. Molti autori sono concordi nel ritenere utile la combinazione di più approcci per far si che si possa raggiungere una visione multi-componenziale dell’apprendimento in età adulta e sottolineano la necessità di eliminare quelle barriere, economiche e sociali, che ne impediscono una partecipazione accessibile a tutti.
Disoccupazione in età avanzata, effetti sulla salute mentale e politiche di reinserimento lavorativo: una revisione sistematica della letteratura
MINARELLI, LUDOVICA
2023/2024
Abstract
La presente revisione indaga le cause della disoccupazione in età avanzata, gli effetti sul benessere fisico e mentale e le politiche di reinserimento lavorativo. I dati riguardanti occupazione e disoccupazione dimostrano un aumento dei lavoratori in età avanzata, specialmente in Italia, ma ostacoli come l’ageismo e l’obsolescenza delle proprie competenze, rendono complesso il rientro lavorativo in caso di disoccupazione. Cresce sempre di più l’interesse nazionale e internazionale verso le politiche di Adult Learning, che possono favorire il benessere psicofisico dei lavoratori e il reinserimento lavorativo grazie ad un aggiornamento continuo delle competenze.In particolare, l’Unione Europea si è posta l’obiettivo di promuovere politiche di Adult Learning universali che possano essere condivise dai Paesi Membri in modo da creare una forza lavoro qualificata e competitiva. Le ricerche attuali hanno ampio margine di miglioramento, ma i risultati ottenuti fino ad ora dimostrano che i programmi di formazione di tipo formale aumentano l’impiegabilità dei soggetti coinvolti, mentre la partecipazione ad attività informali ne aumenta il benessere psico fisico. Nonostante il riscontro positivo ottenuto persistono alcune limitazioni legate alle variabili contestuali, socio demografiche ed economiche, che possono influenzare i risultati e renderli non generalizzabili. Molti autori sono concordi nel ritenere utile la combinazione di più approcci per far si che si possa raggiungere una visione multi-componenziale dell’apprendimento in età adulta e sottolineano la necessità di eliminare quelle barriere, economiche e sociali, che ne impediscono una partecipazione accessibile a tutti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/79560