Il presente studio si propone di esaminare l'efficacia delle stimolazioni tattili nel mitigare gli effetti soggettivi e fisiologici dell'esclusione sociale sperimentata in un contesto di realtà virtuale immersiva. La letteratura ha evidenziato come i sentimenti di connessione sociale sperimentati attraverso il contatto interpersonale siano in grado di attenuare la reattività emotiva e fisiologica associata ad esperienze stressanti. Inoltre, è nato un crescente interesse verso una classe di piccole afferenze amieliniche del gruppo C, denominate C-Tattili (CT), le quali rispondono in modo privilegiato a stimolazioni tattili dinamiche con caratteristiche analoghe a quelle delle carezze umane spontanee. La letteratura ha suggerito che l’esperienza tattile associata all’attivazione di queste fibre possa avere un ruolo nel condurre un significato sociale ed affettivo, supportando la promozione e il mantenimento delle relazioni interpersonali e favorendo i processi di autoregolazione. Sono stati condotti due studi in cui è stato utilizzato il paradigma Cyberball implementato in un ambiente virtuale immersivo. Nello studio 1 (n=42) un gruppo di partecipanti ha ricevuto una stimolazione tattile pelle-a-pelle attraverso carezze ottimali per l’attivazione delle afferenze C-tattili (CT) a seguito del Cyberball, mentre il gruppo di controllo non ha ricevuto alcuna stimolazione. Lo studio 2 (n=42) ha manipolato le caratteristiche fisiche della stimolazione, confrontando le carezze ottimali per le afferenze CT prodotte con un pennello e il tapping prodotto con un cucchiaio. I risultati hanno confermato l’efficacia del paradigma del Cyberball, anche in un ambiente virtuale immersivo dove si è verificata una riduzione dello stato affettivo nella condizione di esclusione sociale. In entrambi gli studi, la stimolazione tattile interpersonale ha attenuato l’impatto emotivo dell’esclusione sociale, migliorando lo stato emotivo soggettivo e favorendo un ritorno allo stato affettivo di partenza. A livello fisiologico, in tutte le condizioni in cui era previsto una stimolazione tattile si è verificata una diminuzione della frequenza cardiaca (FC), che era assente nella condizione priva di contatto. I risultati evidenziano come il contatto tattile, indipendentemente dalle sue caratteristiche fisiche, possa favorire i processi di autoregolazione emotiva e fisiologica, mitigando gli effetti dell’esclusione sociale.
Il ruolo del tocco affettivo nella regolazione autonomica: uno studio di esclusione sociale in realtà virtuale
GUGLIELMINETTI, IRENE
2023/2024
Abstract
Il presente studio si propone di esaminare l'efficacia delle stimolazioni tattili nel mitigare gli effetti soggettivi e fisiologici dell'esclusione sociale sperimentata in un contesto di realtà virtuale immersiva. La letteratura ha evidenziato come i sentimenti di connessione sociale sperimentati attraverso il contatto interpersonale siano in grado di attenuare la reattività emotiva e fisiologica associata ad esperienze stressanti. Inoltre, è nato un crescente interesse verso una classe di piccole afferenze amieliniche del gruppo C, denominate C-Tattili (CT), le quali rispondono in modo privilegiato a stimolazioni tattili dinamiche con caratteristiche analoghe a quelle delle carezze umane spontanee. La letteratura ha suggerito che l’esperienza tattile associata all’attivazione di queste fibre possa avere un ruolo nel condurre un significato sociale ed affettivo, supportando la promozione e il mantenimento delle relazioni interpersonali e favorendo i processi di autoregolazione. Sono stati condotti due studi in cui è stato utilizzato il paradigma Cyberball implementato in un ambiente virtuale immersivo. Nello studio 1 (n=42) un gruppo di partecipanti ha ricevuto una stimolazione tattile pelle-a-pelle attraverso carezze ottimali per l’attivazione delle afferenze C-tattili (CT) a seguito del Cyberball, mentre il gruppo di controllo non ha ricevuto alcuna stimolazione. Lo studio 2 (n=42) ha manipolato le caratteristiche fisiche della stimolazione, confrontando le carezze ottimali per le afferenze CT prodotte con un pennello e il tapping prodotto con un cucchiaio. I risultati hanno confermato l’efficacia del paradigma del Cyberball, anche in un ambiente virtuale immersivo dove si è verificata una riduzione dello stato affettivo nella condizione di esclusione sociale. In entrambi gli studi, la stimolazione tattile interpersonale ha attenuato l’impatto emotivo dell’esclusione sociale, migliorando lo stato emotivo soggettivo e favorendo un ritorno allo stato affettivo di partenza. A livello fisiologico, in tutte le condizioni in cui era previsto una stimolazione tattile si è verificata una diminuzione della frequenza cardiaca (FC), che era assente nella condizione priva di contatto. I risultati evidenziano come il contatto tattile, indipendentemente dalle sue caratteristiche fisiche, possa favorire i processi di autoregolazione emotiva e fisiologica, mitigando gli effetti dell’esclusione sociale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/79568