Il cervello umano tende a predire l’informazione in arrivo in modo da ottimizzarne l’elaborazione. Negli ultimi anni, sono state accumulate numerose evidenze empiriche a supporto dell’idea che la comprensione del linguaggio sia un processo che implica la preattivazione di rappresentazioni linguistiche basata sul contesto, la quale facilita l'elaborazione bottom-up dell’input linguistico in arrivo. Tuttavia, la natura dei processi cognitivi coinvolti nella predizione linguistica è ancora oggetto di dibattito. I modelli di prediction-by-production ipotizzano che nella comprensione del linguaggio usiamo processi e rappresentazioni comuni alla produzione del linguaggio per predire l’informazione linguistica in arrivo. Nel presente studio abbiamo voluto testare le predizioni dei modelli di prediction-by-production modulando l’attività neuronale nella banda di oscillazione beta (13-30 Hz), la quale è coinvolta nei processi di pianificazione articolatoria. I partecipanti hanno svolto un compito di decisione lessicale in cui le parole target potevano essere predicibili o non predicibili sulla base del contesto della frase, in due sessioni sperimentali. In una sessione hanno ricevuto una stimolazione elettrica transcranica a corrente alternata (tACS) a 20 Hz sul giro frontale inferiore sinistro, mentre nell’altra sessione una stimolazione placebo. In linea con le predizioni dei modelli prediction-by-production, ci aspettavamo un effetto selettivo della stimolazione sui tempi di risposta per le parole predicibili. Lo studio non ha evidenziato un effetto della stimolazione sui tempi di risposta al compito non fornendo evidenza a supporto dei modelli di prediction-by-production.
(Non) so come va a finire: il ruolo della banda beta nei processi predittivi linguistici
BATTISTUTTA, MARTA
2023/2024
Abstract
Il cervello umano tende a predire l’informazione in arrivo in modo da ottimizzarne l’elaborazione. Negli ultimi anni, sono state accumulate numerose evidenze empiriche a supporto dell’idea che la comprensione del linguaggio sia un processo che implica la preattivazione di rappresentazioni linguistiche basata sul contesto, la quale facilita l'elaborazione bottom-up dell’input linguistico in arrivo. Tuttavia, la natura dei processi cognitivi coinvolti nella predizione linguistica è ancora oggetto di dibattito. I modelli di prediction-by-production ipotizzano che nella comprensione del linguaggio usiamo processi e rappresentazioni comuni alla produzione del linguaggio per predire l’informazione linguistica in arrivo. Nel presente studio abbiamo voluto testare le predizioni dei modelli di prediction-by-production modulando l’attività neuronale nella banda di oscillazione beta (13-30 Hz), la quale è coinvolta nei processi di pianificazione articolatoria. I partecipanti hanno svolto un compito di decisione lessicale in cui le parole target potevano essere predicibili o non predicibili sulla base del contesto della frase, in due sessioni sperimentali. In una sessione hanno ricevuto una stimolazione elettrica transcranica a corrente alternata (tACS) a 20 Hz sul giro frontale inferiore sinistro, mentre nell’altra sessione una stimolazione placebo. In linea con le predizioni dei modelli prediction-by-production, ci aspettavamo un effetto selettivo della stimolazione sui tempi di risposta per le parole predicibili. Lo studio non ha evidenziato un effetto della stimolazione sui tempi di risposta al compito non fornendo evidenza a supporto dei modelli di prediction-by-production.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/80059