Le figure di «donne soprannaturali», come vengono definite da Laurence Harf-Lancner, pervadono la letteratura romanza medievale. Possono essere fate, streghe, o donne che si trasformano in animali o esseri mitologici. Spesso il tipo di figura non viene definito con precisione, ma ne vengono semplicemente descritti l'aspetto e le abilità magiche. Le stesse donne, compaiono in più opere e, con il passare del tempo, da bellissime fate divengono bruttissime streghe. A partire dai Lais e dalle Favole di Marie de France, questo scritto si prefigge di proporre un’analisi delle più conosciute fate e streghe, quali Morgana, Melusina e Viviana, o la Dama del Lago, soffermandosi sul progressivo decadimento delle loro figure nella letteratura: le donne soprannaturali, a pari passo con l’inasprimento dei provvedimenti e del giudizio della Chiesa nei confronti del paganesimo e della magia – e soprattutto delle donne che sono sospettate di praticare rituali magici – perdono le loro caratteristiche positive per diventare antagoniste, pronte a tutto per ostacolare la missione dell’eroe, o per vendicarsi di vecchi amanti.
Da fata a strega: figure di donne soprannaturali nella letteratura romanza medievale
DRI, ANNA
2023/2024
Abstract
Le figure di «donne soprannaturali», come vengono definite da Laurence Harf-Lancner, pervadono la letteratura romanza medievale. Possono essere fate, streghe, o donne che si trasformano in animali o esseri mitologici. Spesso il tipo di figura non viene definito con precisione, ma ne vengono semplicemente descritti l'aspetto e le abilità magiche. Le stesse donne, compaiono in più opere e, con il passare del tempo, da bellissime fate divengono bruttissime streghe. A partire dai Lais e dalle Favole di Marie de France, questo scritto si prefigge di proporre un’analisi delle più conosciute fate e streghe, quali Morgana, Melusina e Viviana, o la Dama del Lago, soffermandosi sul progressivo decadimento delle loro figure nella letteratura: le donne soprannaturali, a pari passo con l’inasprimento dei provvedimenti e del giudizio della Chiesa nei confronti del paganesimo e della magia – e soprattutto delle donne che sono sospettate di praticare rituali magici – perdono le loro caratteristiche positive per diventare antagoniste, pronte a tutto per ostacolare la missione dell’eroe, o per vendicarsi di vecchi amanti.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/80108