Windstorms represent one of the major large-scale abiotic disturbances that can influence the structure of European forests, with their effects potentially amplified by subsequent biotic disturbances, such as infestations of Ips typographus. Consequently, forest management following the damage can play an active role in maintaining ecosystem functions, particularly in mountain forests. It has been shown that leaving biological legacies in place can maintain, and in some cases even increase, protection against rockfall, potentially providing shelter for natural regeneration after the event. However, the intent to conserve such ecosystem services may conflict with traditional forest management, which is primarily focused on economic aspects, where salvage logging is often seen as the only option. The aim of this project is to explore the possibility of reconciling forest owners' need for economic returns from damage caused by bark beetle outbreaks with the maintenance of ecosystem services in forests that play an active role in rockfall protection. The results show that biological legacies can maintain the rockfall protection function. Finally, it is suggested that, during the planning phase, interventions should be diversified by varying the amount of biological legacies based on the slope length and the presence of "buffer zones" of intact forest between the worksite and the areas to be protected.

Le tempeste di vento rappresentano uno dei maggiori disturbi a grande scala di natura abiotica in grado di influenzare la struttura delle foreste europee, i cui effetti possono essere ampliati da conseguenti disturbi di natura biotica quali le infestazioni di Ips typoghraphus. Di conseguenza, la gestione forestale successiva ai danni causati gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento delle funzioni ecosistemiche, soprattutto nelle foreste montane. È stato dimostrato che il rilascio di piante atterrate può mantenere, e in alcuni casi aumentare, la protezione contro la caduta massi, fornendo potenzialmente anche riparo alla rinnovazione naturale post-evento. Tuttavia, l’intento di conservare tali servizi ecosistemici potrebbe entrare in contrasto con la tradizionale gestione forestale incentrata prevalentemente sugli aspetti economici, per la quale l’esbosco totale delle piante danneggiate risulta l’unica opzione. Lo scopo di questo progetto è comprendere la possibilità di conciliare il bisogno dei proprietari forestali di un ritorno economico dai danni causati dall’epidemia di bostrico con il mantenimento dei servizi ecosistemici in foreste classificate di protezione dalla caduta massi. I risultati mostrano che il rilascio a terra di una parte delle piante danneggiate, direzionate perpendicolarmente alla massima pendenza, può mantenere la funzione di protezione dalla caduta massi. Infine, si suggerisce, in fase progettuale, di diversificare gli interventi variando la quantità dei tagli direzionati in base alla lunghezza del versante e alla presenza di “zone cuscinetto” di foresta rimasta intatta tra il cantiere e le opere da proteggere.

I tagli direzionati come opere di mitigazione del rischio di caduta massi: due casi studio in boschi danneggiati da bostrico in Trentino

FAIT, SARA
2023/2024

Abstract

Windstorms represent one of the major large-scale abiotic disturbances that can influence the structure of European forests, with their effects potentially amplified by subsequent biotic disturbances, such as infestations of Ips typographus. Consequently, forest management following the damage can play an active role in maintaining ecosystem functions, particularly in mountain forests. It has been shown that leaving biological legacies in place can maintain, and in some cases even increase, protection against rockfall, potentially providing shelter for natural regeneration after the event. However, the intent to conserve such ecosystem services may conflict with traditional forest management, which is primarily focused on economic aspects, where salvage logging is often seen as the only option. The aim of this project is to explore the possibility of reconciling forest owners' need for economic returns from damage caused by bark beetle outbreaks with the maintenance of ecosystem services in forests that play an active role in rockfall protection. The results show that biological legacies can maintain the rockfall protection function. Finally, it is suggested that, during the planning phase, interventions should be diversified by varying the amount of biological legacies based on the slope length and the presence of "buffer zones" of intact forest between the worksite and the areas to be protected.
2023
Biological legacies as works to mitigate the risk of rockfall: two case studies in woods damaged by bark beetle in Trentino
Le tempeste di vento rappresentano uno dei maggiori disturbi a grande scala di natura abiotica in grado di influenzare la struttura delle foreste europee, i cui effetti possono essere ampliati da conseguenti disturbi di natura biotica quali le infestazioni di Ips typoghraphus. Di conseguenza, la gestione forestale successiva ai danni causati gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento delle funzioni ecosistemiche, soprattutto nelle foreste montane. È stato dimostrato che il rilascio di piante atterrate può mantenere, e in alcuni casi aumentare, la protezione contro la caduta massi, fornendo potenzialmente anche riparo alla rinnovazione naturale post-evento. Tuttavia, l’intento di conservare tali servizi ecosistemici potrebbe entrare in contrasto con la tradizionale gestione forestale incentrata prevalentemente sugli aspetti economici, per la quale l’esbosco totale delle piante danneggiate risulta l’unica opzione. Lo scopo di questo progetto è comprendere la possibilità di conciliare il bisogno dei proprietari forestali di un ritorno economico dai danni causati dall’epidemia di bostrico con il mantenimento dei servizi ecosistemici in foreste classificate di protezione dalla caduta massi. I risultati mostrano che il rilascio a terra di una parte delle piante danneggiate, direzionate perpendicolarmente alla massima pendenza, può mantenere la funzione di protezione dalla caduta massi. Infine, si suggerisce, in fase progettuale, di diversificare gli interventi variando la quantità dei tagli direzionati in base alla lunghezza del versante e alla presenza di “zone cuscinetto” di foresta rimasta intatta tra il cantiere e le opere da proteggere.
Biological legacies
tagli direzionati
Rockfall
caduta massi
boschi di protezione
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi_23-24_SFA_Sara_Fait.pdf

accesso aperto

Dimensione 12.92 MB
Formato Adobe PDF
12.92 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/80369