Introduzione: la stenosi carotidea rappresenta la causa di circa un quinto degli ictus di origine ischemica. Il trattamento di prima linea della stenosi carotidea è l’endoarteriectomia, tuttavia, con l’aumento dell’età media e delle comorbidità della popolazione, si ricorre sempre più all’approccio endovascolare con stenting carotideo. Scopo dello studio: i primi risultati degli studi clinici hanno mostrato che lo stenting carotideo è una procedura efficace, tuttavia gravata da un rischio non trascurabile di eventi cerebrovascolari peri e post procedurali. Una delle cause di tale complicanza è il prolasso di placca dovuto al passaggio di detriti attraverso le maglie dello stent. Per cercare di superare il problema sono stati progettati dei nuovi stent con doppia rete in nitinolo (double layer micromesh stent) il cui design determina una maggiore copertura della placca carotidea riducendo così il rischio di embolizzazioni cerebrali. Lo scopo dello studio è stato la valutazione di performance cliniche e pervietà nel lungo termine degli stent di nuova generazione, argomento ancora poco chiarito dalla letteratura. Materiali e metodi: è stato condotto uno studio retrospettivo monocentrico e sono stati inclusi nell’analisi 205 pazienti consecutivi sottoposti a stenting carotideo per stenosi sia asintomatica che sintomatica, presso il laboratorio di Emodinamica dell’ospedale di Castelfranco Veneto e la popolazione è stata stratificata in due gruppi, uno rappresentato dai pazienti trattati con stent carotidei di prima generazione (FGS) e l’altro costituito dai pazienti sottoposti ad impianto di device di seconda generazione (SGS), confrontati rispetto un endpoint primario (composito di mortalità per tutte le cause, eventi cerebrovascolari ipsilaterali e necessità di rivascolarizzazione del vaso target) a partire da 30 giorni dalla procedura fino a 8 anni di follow-up. Risultati: è stata evidenziata una significativa riduzione degli eventi periprocedurali nel gruppo SGS rispetto ai vecchi stent e nel lungo termine non sono emerse differenze statisticamente significative nei due gruppi in merito all’endpoint primario composito. È stata inoltre documentata una significativa riduzione dell’endpoint secondario composito di eventi ischemici cerebrovascolari ipsilaterali e necessità di nuove rivascolarizzazioni del vaso target nel gruppo SGS, confermato anche da un’incidenza cumulativa significativamente inferiore di restenosi severa intrastent, dati tuttavia influenzati da una discreta disomogeneità dei due gruppi in studio al basale. Conclusioni: la presente analisi retrospettiva sulla performance clinica e pervietà a lungo termine degli stent carotidei di seconda generazione double-layer micromesh, ha confermato un elevato profilo di sicurezza ed efficacia procedurale di tali dispositivi mostrando una eccellente performance emodinamica nel lungo termine e una incidenza trascurabile di restenosi intrastent significative al follow-up.

Performance clinica e pervietà a lungo termine degli stent carotidei di nuova generazione double-layer micromesh

GAZZOLA, RACHELE
2022/2023

Abstract

Introduzione: la stenosi carotidea rappresenta la causa di circa un quinto degli ictus di origine ischemica. Il trattamento di prima linea della stenosi carotidea è l’endoarteriectomia, tuttavia, con l’aumento dell’età media e delle comorbidità della popolazione, si ricorre sempre più all’approccio endovascolare con stenting carotideo. Scopo dello studio: i primi risultati degli studi clinici hanno mostrato che lo stenting carotideo è una procedura efficace, tuttavia gravata da un rischio non trascurabile di eventi cerebrovascolari peri e post procedurali. Una delle cause di tale complicanza è il prolasso di placca dovuto al passaggio di detriti attraverso le maglie dello stent. Per cercare di superare il problema sono stati progettati dei nuovi stent con doppia rete in nitinolo (double layer micromesh stent) il cui design determina una maggiore copertura della placca carotidea riducendo così il rischio di embolizzazioni cerebrali. Lo scopo dello studio è stato la valutazione di performance cliniche e pervietà nel lungo termine degli stent di nuova generazione, argomento ancora poco chiarito dalla letteratura. Materiali e metodi: è stato condotto uno studio retrospettivo monocentrico e sono stati inclusi nell’analisi 205 pazienti consecutivi sottoposti a stenting carotideo per stenosi sia asintomatica che sintomatica, presso il laboratorio di Emodinamica dell’ospedale di Castelfranco Veneto e la popolazione è stata stratificata in due gruppi, uno rappresentato dai pazienti trattati con stent carotidei di prima generazione (FGS) e l’altro costituito dai pazienti sottoposti ad impianto di device di seconda generazione (SGS), confrontati rispetto un endpoint primario (composito di mortalità per tutte le cause, eventi cerebrovascolari ipsilaterali e necessità di rivascolarizzazione del vaso target) a partire da 30 giorni dalla procedura fino a 8 anni di follow-up. Risultati: è stata evidenziata una significativa riduzione degli eventi periprocedurali nel gruppo SGS rispetto ai vecchi stent e nel lungo termine non sono emerse differenze statisticamente significative nei due gruppi in merito all’endpoint primario composito. È stata inoltre documentata una significativa riduzione dell’endpoint secondario composito di eventi ischemici cerebrovascolari ipsilaterali e necessità di nuove rivascolarizzazioni del vaso target nel gruppo SGS, confermato anche da un’incidenza cumulativa significativamente inferiore di restenosi severa intrastent, dati tuttavia influenzati da una discreta disomogeneità dei due gruppi in studio al basale. Conclusioni: la presente analisi retrospettiva sulla performance clinica e pervietà a lungo termine degli stent carotidei di seconda generazione double-layer micromesh, ha confermato un elevato profilo di sicurezza ed efficacia procedurale di tali dispositivi mostrando una eccellente performance emodinamica nel lungo termine e una incidenza trascurabile di restenosi intrastent significative al follow-up.
2022
Clinical performance and long-term patency of new generation double-layer micromesh carotid stents.
double mesh stent
stenosi carotidea
aterosclerosi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/81318