Accesso alle cure sanitarie dei Richiedenti Asilo / Protezione Internazionale con particolare riferimento alla Provincia di Padova

La salute dei migranti in Italia è una questione complessa, che coinvolge diversi fattori, come le condizioni di vita spesso precarie, le esperienze traumatiche legate al viaggio e le difficoltà nell'accesso ai servizi sanitari, soprattutto per chi non ha ancora un permesso di soggiorno. Tuttavia, la legge italiana garantisce a tutti i migranti, compresi i richiedenti asilo, l'accesso alle cure di base, con particolare attenzione alle esigenze psicologiche, maternità e malattie infettive. Anche i migranti senza permesso di soggiorno, e dunque irregolari, hanno diritto alle cure sanitarie urgenti ed essenziali, inclusi i trattamenti ospedalieri di emergenza. Tuttavia, l'accesso alle ospedalizzazioni non urgenti può essere più complesso, in quanto è necessario dimostrare il proprio diritto all'assistenza sanitaria, attraverso la tessera/codice STP ottenuto mediante l’accesso ad appositi servizi territoriali, come la Struttura AP Immigrazione dell'AULSS 6 Euganea. L'efficacia dell'accesso alle cure sanitarie per queste persone vulnerabili dipende anche dal sistema di accoglienza, che deve garantire la presenza di personale medico qualificato, la sensibilizzazione sui diritti sanitari e la rimozione degli ostacoli burocratici che potrebbero impedire l'accesso alle cure. In questo studio si sono analizzati alcuni dei Servizi Socio Sanitari che il territorio della provincia di Padova offre alla popolazione dei Richiedenti Asilo/ Protezione Internazionale e si è considerato come misura di accesso a tali servizi e di analisi del profilo di salute della popolazione oggetto di studio il flusso di ospedalizzazione locali. L’ utenza straniera che accede ai Servizi, siano essi territoriali o ospedalieri, riceve assistenza sia amministrativa che sanitaria per i propri bisogni di salute.