Background: Il disturbo bipolare si associa a deficit nel riconoscimento delle emozioni facciali (FER). Tale alterazione della cognizione sociale appare stabile e presente anche durante la fase eutimica, rappresentando un potenziale endofenotipo e marcatore della patologia. Lo studio indaga il riconoscimento delle emozioni facciali, in particolare rabbia e disgusto quali componenti del giudizio morale, nei soggetti con disturbo bipolare di tipo I (BD-I) e II (BD-II) e nei controlli sani. Materiali e metodi: 20 pazienti eutimici con BD-I, 28 con BD-II e 45 controlli sani hanno eseguito un test FER e una risonanza magnetica pesata in 3D-T1, con stima dei volumi di materia grigia (GMV) delle regioni cortico-limbiche implicate nell'elaborazione emotiva. I risultati del test e i GMV sono stati associati tramite la tecnica di network analysis. Risultati: La prestazione FER totale e correlata al giudizio morale è risultata significativamente inferiore nei soggetti BD-I rispetto agli altri gruppi. La network analysis ha mostrato una ridotta associazione del GMV delle aree limbiche nei pazienti con BD-I, con una maggiore forza di connessione tra la performance di FER legata al giudizio morale e il GMV delle aree frontali rispetto ai soggetti BD-2 e ai controlli. Conclusioni: Gli individui bipolari I presentano una peggiore performance nel riconoscimento delle emozioni facciali e in particolare del giudizio morale. La più forte associazione tra il riconoscimento del giudizio morale e il GMV delle aree frontali nel BD-1 potrebbero riflettere una ridotta integrazione cognitiva ed emotiva, con risvolti sul funzionamento psicosociale. Quanto emerso potrebbe andare a costituire un biomarcatore della patologia e del sottotipo di disturbo bipolare.
Alterazioni del processamento emotivo nei pazienti bipolari: uno studio di network analysis
CAIS, VERONICA
2022/2023
Abstract
Background: Il disturbo bipolare si associa a deficit nel riconoscimento delle emozioni facciali (FER). Tale alterazione della cognizione sociale appare stabile e presente anche durante la fase eutimica, rappresentando un potenziale endofenotipo e marcatore della patologia. Lo studio indaga il riconoscimento delle emozioni facciali, in particolare rabbia e disgusto quali componenti del giudizio morale, nei soggetti con disturbo bipolare di tipo I (BD-I) e II (BD-II) e nei controlli sani. Materiali e metodi: 20 pazienti eutimici con BD-I, 28 con BD-II e 45 controlli sani hanno eseguito un test FER e una risonanza magnetica pesata in 3D-T1, con stima dei volumi di materia grigia (GMV) delle regioni cortico-limbiche implicate nell'elaborazione emotiva. I risultati del test e i GMV sono stati associati tramite la tecnica di network analysis. Risultati: La prestazione FER totale e correlata al giudizio morale è risultata significativamente inferiore nei soggetti BD-I rispetto agli altri gruppi. La network analysis ha mostrato una ridotta associazione del GMV delle aree limbiche nei pazienti con BD-I, con una maggiore forza di connessione tra la performance di FER legata al giudizio morale e il GMV delle aree frontali rispetto ai soggetti BD-2 e ai controlli. Conclusioni: Gli individui bipolari I presentano una peggiore performance nel riconoscimento delle emozioni facciali e in particolare del giudizio morale. La più forte associazione tra il riconoscimento del giudizio morale e il GMV delle aree frontali nel BD-1 potrebbero riflettere una ridotta integrazione cognitiva ed emotiva, con risvolti sul funzionamento psicosociale. Quanto emerso potrebbe andare a costituire un biomarcatore della patologia e del sottotipo di disturbo bipolare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/81378