I disturbi del comportamento alimentare (DCA) rappresentano condizioni psichiatriche complesse caratterizzate da compromissioni significative a livello fisico, emotivo e sociale. La presente ricerca si propone di approfondire la correlazione tra tratti dello spettro autistico (ASD) e difficoltà socio-emotive, come l’alessitimia, nelle pazienti con DCA, con un focus sulle differenze diagnostiche di genere e sulla valutazione di strumenti diagnostici appropriati. Lo studio è stato condotto su un campione di 114 pazienti femmine, suddivise in gruppi diagnostici comprendenti AN (sottotipi restrittivo e binge-purging), bulimia nervosa (BN), disturbo da alimentazione incontrollata (BED) e anoressia atipica. Attraverso la somministrazione dei questionari AQ-10 e QC-ASC for Women, oltre a strumenti complementari come il Sensory Perception Quotient (SPQ-10) e il Story Based Empathy Task (SET), sono stati raccolti dati relativi ai tratti autistici, alla regolazione emotiva e alle abilità empatiche delle partecipanti. L’analisi statistica è stata condotta utilizzando test chi-quadro, misure di correlazione di Pearson e il test t di Student per confrontare gruppi diagnostici e sottogruppi specifici. I risultati mostrano che i tratti autistici non sono uniformemente distribuiti tra le diverse diagnosi di DCA, con una prevalenza maggiore nelle pazienti con AN, soprattutto nel sottotipo restrittivo. Le pazienti con AN evidenziano difficoltà significative nel riconoscimento delle emozioni e nella regolazione emotiva, con punteggi elevati nei domini del QC-ASC legati a immaginazione, abilità sociali e camuffamento. Questo fenomeno di mascheramento sociale, tipico delle donne con tratti autistici, potrebbe spiegare la sottodiagnosi di ASD in questa popolazione e sottolinea la necessità di strumenti diagnostici specifici per il genere femminile. L’analisi comparativa tra AQ-10 e QC-ASC rivela che, mentre l’AQ-10 ha una sensibilità maggiore nel rilevare tratti autistici di tipo comportamentale, il QC-ASC si dimostra più specifico nell’individuare caratteristiche autistiche transdiagnostiche, risultando particolarmente utile nel contesto dei DCA. Inoltre, l’alessitimia emerge come un potenziale mediatore tra i tratti autistici e le difficoltà cognitive ed emozionali, contribuendo alla comprensione delle comorbidità nei DCA. Questo studio evidenzia l'importanza di considerare le differenze di genere e di adottare un approccio diagnostico integrato per migliorare la comprensione e il trattamento delle pazienti con DCA e tratti autistici. I risultati supportano la necessità di sviluppare strumenti diagnostici più specifici per il riconoscimento precoce di queste comorbidità, al fine di ottimizzare le strategie terapeutiche e favorire un intervento più mirato.

Tratti Autistici nei Disturbi Alimentari: Complessità Diagnostica di Genere

FRIGATO, ELEONORA
2022/2023

Abstract

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) rappresentano condizioni psichiatriche complesse caratterizzate da compromissioni significative a livello fisico, emotivo e sociale. La presente ricerca si propone di approfondire la correlazione tra tratti dello spettro autistico (ASD) e difficoltà socio-emotive, come l’alessitimia, nelle pazienti con DCA, con un focus sulle differenze diagnostiche di genere e sulla valutazione di strumenti diagnostici appropriati. Lo studio è stato condotto su un campione di 114 pazienti femmine, suddivise in gruppi diagnostici comprendenti AN (sottotipi restrittivo e binge-purging), bulimia nervosa (BN), disturbo da alimentazione incontrollata (BED) e anoressia atipica. Attraverso la somministrazione dei questionari AQ-10 e QC-ASC for Women, oltre a strumenti complementari come il Sensory Perception Quotient (SPQ-10) e il Story Based Empathy Task (SET), sono stati raccolti dati relativi ai tratti autistici, alla regolazione emotiva e alle abilità empatiche delle partecipanti. L’analisi statistica è stata condotta utilizzando test chi-quadro, misure di correlazione di Pearson e il test t di Student per confrontare gruppi diagnostici e sottogruppi specifici. I risultati mostrano che i tratti autistici non sono uniformemente distribuiti tra le diverse diagnosi di DCA, con una prevalenza maggiore nelle pazienti con AN, soprattutto nel sottotipo restrittivo. Le pazienti con AN evidenziano difficoltà significative nel riconoscimento delle emozioni e nella regolazione emotiva, con punteggi elevati nei domini del QC-ASC legati a immaginazione, abilità sociali e camuffamento. Questo fenomeno di mascheramento sociale, tipico delle donne con tratti autistici, potrebbe spiegare la sottodiagnosi di ASD in questa popolazione e sottolinea la necessità di strumenti diagnostici specifici per il genere femminile. L’analisi comparativa tra AQ-10 e QC-ASC rivela che, mentre l’AQ-10 ha una sensibilità maggiore nel rilevare tratti autistici di tipo comportamentale, il QC-ASC si dimostra più specifico nell’individuare caratteristiche autistiche transdiagnostiche, risultando particolarmente utile nel contesto dei DCA. Inoltre, l’alessitimia emerge come un potenziale mediatore tra i tratti autistici e le difficoltà cognitive ed emozionali, contribuendo alla comprensione delle comorbidità nei DCA. Questo studio evidenzia l'importanza di considerare le differenze di genere e di adottare un approccio diagnostico integrato per migliorare la comprensione e il trattamento delle pazienti con DCA e tratti autistici. I risultati supportano la necessità di sviluppare strumenti diagnostici più specifici per il riconoscimento precoce di queste comorbidità, al fine di ottimizzare le strategie terapeutiche e favorire un intervento più mirato.
2022
Autistic Traits in Eating Disorders: Gender-Related Diagnostic Complexity
Disturbi Alimentari
ASD
Empatia
Alessitimia
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