La capacità dei microrganismi, siano essi batteri o parassiti, di resistere a molecole che normalmente sono in grado di inibirne la crescita o di provocarne la morte è nota con il nome di antibiotico-resistenza o di antiparassitario-resistenza. Si tratta a tutti gli effetti di un problema di sanità pubblica in quanto, nel caso dell'antibiotico-resistenza, mette a rischio la possibilità di trattare talune infezioni che colpiscono l'uomo. Nel caso dell'antiparassitario-resistenza si tratta di un pericolo che mette a rischio l'efficacia delle produzioni animali nonché la salute e il benessere degli animali stessi in quanto le infestazioni da parassiti interni ed esterni predispongono gli animali allo sviluppo di infezioni batteriche o virali e sono causa di importanti cali produttivi. In questa disamina ci si è concentrati sull'argomento della resistenza ai farmaci antiparassitari nell'allevamento del vitellone da carne. L'utilizzo di massa e spesso poco razionale in questa specie ha portato alla comparsa di ceppi resistenti o multiresistenti, tra cui soprattutto quelli responsabili di infestazioni da rogna e pidocchi. Il fenomeno della resistenza, oltre a comprometterne il benessere e a ridurre le performance produttive degli animali, pone anche un potenziale rischio per la salute umana ed è necessario non sottovalutare il rischio rappresentato dalla possibilità di trasferimento della resistenza ad altri patogeni. Si rende pertanto necessario adottare un approccio più razionale nell'utilizzo di questi farmaci e di implementare delle efficaci strategie di gestione delle parassitosi in allevamento. La seconda parte di questa tesi è dedicata all'analisi dei dati di utilizzo del farmaco antiparassitario raccolti da veterinari liberi professionisti che operano nella filiera del bovino da carne di Veneto ed Emilia Romagna. Questi dati forniscono una panoramica reale sulle modalità di utilizzo degli antiparassitari, permettendo di evidenziare criticità pratiche e proporre interventi mirati per la gestione del problema e promuovendo un uso responsabile e sostenibile dei farmaci. Dai dati raccolti non sono emerse correlazioni tra l'utilizzo quantitativo dei farmaci antiparassitari e caratteristiche aziendali quali le dimensioni, il tipo di pavimentazione in cui gli animali stabulano, la razza e il sesso degli animali allevati.
Utilizzo del farmaco antiparassitario nella filiera del bovino da carne: impatto sullo sviluppo di resistenze e buone pratiche di somministrazione
TARAKDJIAN, JACOPO
2023/2024
Abstract
La capacità dei microrganismi, siano essi batteri o parassiti, di resistere a molecole che normalmente sono in grado di inibirne la crescita o di provocarne la morte è nota con il nome di antibiotico-resistenza o di antiparassitario-resistenza. Si tratta a tutti gli effetti di un problema di sanità pubblica in quanto, nel caso dell'antibiotico-resistenza, mette a rischio la possibilità di trattare talune infezioni che colpiscono l'uomo. Nel caso dell'antiparassitario-resistenza si tratta di un pericolo che mette a rischio l'efficacia delle produzioni animali nonché la salute e il benessere degli animali stessi in quanto le infestazioni da parassiti interni ed esterni predispongono gli animali allo sviluppo di infezioni batteriche o virali e sono causa di importanti cali produttivi. In questa disamina ci si è concentrati sull'argomento della resistenza ai farmaci antiparassitari nell'allevamento del vitellone da carne. L'utilizzo di massa e spesso poco razionale in questa specie ha portato alla comparsa di ceppi resistenti o multiresistenti, tra cui soprattutto quelli responsabili di infestazioni da rogna e pidocchi. Il fenomeno della resistenza, oltre a comprometterne il benessere e a ridurre le performance produttive degli animali, pone anche un potenziale rischio per la salute umana ed è necessario non sottovalutare il rischio rappresentato dalla possibilità di trasferimento della resistenza ad altri patogeni. Si rende pertanto necessario adottare un approccio più razionale nell'utilizzo di questi farmaci e di implementare delle efficaci strategie di gestione delle parassitosi in allevamento. La seconda parte di questa tesi è dedicata all'analisi dei dati di utilizzo del farmaco antiparassitario raccolti da veterinari liberi professionisti che operano nella filiera del bovino da carne di Veneto ed Emilia Romagna. Questi dati forniscono una panoramica reale sulle modalità di utilizzo degli antiparassitari, permettendo di evidenziare criticità pratiche e proporre interventi mirati per la gestione del problema e promuovendo un uso responsabile e sostenibile dei farmaci. Dai dati raccolti non sono emerse correlazioni tra l'utilizzo quantitativo dei farmaci antiparassitari e caratteristiche aziendali quali le dimensioni, il tipo di pavimentazione in cui gli animali stabulano, la razza e il sesso degli animali allevati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/81430