RAZIONALE : La ricostruzione dei difetti sellari in seguito a chirurgia endoscopica transfenoidale rimane una delle questioni aperte di questo approccio, ormai ampiamente utilizzato per il trattamento delle lesioni della regione ipofisaria. La scelta della tecnica di ricostruzione deve essere mirata in primis alla riduzione del rischio di fistola rinoliquorale post-operatoria e allo stesso tempo a minimizzare le sequele nasali, che impattano fortemente sulla qualità di vita del paziente ma tendono ad essere molto spesso sottovalutate in questa chirurgia multidisciplinare. MATERIALI E METODI : La casistica del nostro centro, Ospedale Bellaria di Bologna, comprende pazienti sottoposti a chirurgia endoscopica transfenoidale dal 1998 al 2024. La scelta della tecnica di ricostruzione sellare, modificata nel corso degli anni e mirata alla minore invasività possibile, è determinata da criteri relativi al rischio di fistola post-operatoria, valutati nel pre-operatorio (dimensione e localizzazione dell’adenoma, BMI, primo intervento vs recidiva, RT) ma anche da riscontri intraoperatori (entità del flusso liquorale, dimensione della fistola). La stratificazione dei pazienti in classi di rischio ha permesso di elaborare un algoritmo sulla base del quale viene scelto il materiale di ricostruzione e la tecnica, allo fine di bilanciare il rischio specifico per ogni paziente, evitando ricostruzioni non necessarie per ottenere il minor tasso di sequele nasali. RISULTATI : Abbiamo condotto un'analisi retrospettiva sui dati raccolti per 1680 pazienti sottoposti a chirurgia endoscopica transfenoidale per adenoma ipofisario. L’efficacia della ricostruzione sellare è stata valutata sulla base del tasso di fistola liquorale post-operatoria che è risultato essere pari al 1,85% (31 casi) e agli episodi di meningite, pari a 5 (0,3%). L’incidenza di eventi associati alla morbidità nasale, tra cui epistassi, sinechie e mucoceli, è risultata essere dell'1,37% (23 casi). CONCLUSIONI : I risultati ottenuti negli anni dimostrano l’efficacia e la sicurezza dell’approccio ricostruttivo. L’esperienza chirurgica e l’ampia casistica hanno permesso di selezionare la tecnica di ricostruzione basandosi sulla stratificazione dei pazienti in classi di rischio, permettendo di scegliere l’opzione più efficace ma meno invasiva possibile al fine di ridurre al minimo le sequele nasali.
La ricostruzione dei difetti sellari in seguito a chirurgia endoscopica transfenoidale ipofisaria
CONTI, MARTINA
2022/2023
Abstract
RAZIONALE : La ricostruzione dei difetti sellari in seguito a chirurgia endoscopica transfenoidale rimane una delle questioni aperte di questo approccio, ormai ampiamente utilizzato per il trattamento delle lesioni della regione ipofisaria. La scelta della tecnica di ricostruzione deve essere mirata in primis alla riduzione del rischio di fistola rinoliquorale post-operatoria e allo stesso tempo a minimizzare le sequele nasali, che impattano fortemente sulla qualità di vita del paziente ma tendono ad essere molto spesso sottovalutate in questa chirurgia multidisciplinare. MATERIALI E METODI : La casistica del nostro centro, Ospedale Bellaria di Bologna, comprende pazienti sottoposti a chirurgia endoscopica transfenoidale dal 1998 al 2024. La scelta della tecnica di ricostruzione sellare, modificata nel corso degli anni e mirata alla minore invasività possibile, è determinata da criteri relativi al rischio di fistola post-operatoria, valutati nel pre-operatorio (dimensione e localizzazione dell’adenoma, BMI, primo intervento vs recidiva, RT) ma anche da riscontri intraoperatori (entità del flusso liquorale, dimensione della fistola). La stratificazione dei pazienti in classi di rischio ha permesso di elaborare un algoritmo sulla base del quale viene scelto il materiale di ricostruzione e la tecnica, allo fine di bilanciare il rischio specifico per ogni paziente, evitando ricostruzioni non necessarie per ottenere il minor tasso di sequele nasali. RISULTATI : Abbiamo condotto un'analisi retrospettiva sui dati raccolti per 1680 pazienti sottoposti a chirurgia endoscopica transfenoidale per adenoma ipofisario. L’efficacia della ricostruzione sellare è stata valutata sulla base del tasso di fistola liquorale post-operatoria che è risultato essere pari al 1,85% (31 casi) e agli episodi di meningite, pari a 5 (0,3%). L’incidenza di eventi associati alla morbidità nasale, tra cui epistassi, sinechie e mucoceli, è risultata essere dell'1,37% (23 casi). CONCLUSIONI : I risultati ottenuti negli anni dimostrano l’efficacia e la sicurezza dell’approccio ricostruttivo. L’esperienza chirurgica e l’ampia casistica hanno permesso di selezionare la tecnica di ricostruzione basandosi sulla stratificazione dei pazienti in classi di rischio, permettendo di scegliere l’opzione più efficace ma meno invasiva possibile al fine di ridurre al minimo le sequele nasali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/81493