Background: nella patogenesi di SM passaggi chiave sono la comparsa di linfociti T autoreattivi in periferia, la formazione di lesioni demielinizzanti nel SNC e l'alterazione della barriera ematoencefalica (BBB) interposta tra i due ambienti. Studi istopatologici e di neuroimaging hanno documentato il danno della BBB (BBBD) in SM, anche precedente la formazione delle lesioni demielinizzanti e persistente nel tempo. La permeabilità della BBB, espressa come QAlb (AlbL/AlbS), correla con il carico infiammatorio centrale. Di emergente interesse è la barriera ematoliquorale (BCSB), che sembra avere un ruolo significativo nelle fasi iniziali di malattia. Il volume dei plessi corioidei è considerato marcatore dell’attivazione della BCSB e correla con indicatori di severità di malattia. Scopo dello studio: valutare se il BBBD correli con le caratteristiche cliniche, liquorali e neuroradiologiche di pazienti SMRR naïve. Obiettivo secondario è indagare la correlazione tra le medesime caratteristiche e il volume dei plessi corioidei. Materiali e metodi: sono stati reclutati retrospettivamente 166 pazienti SMRR e 30 controlli sottoposti a prelievi ematici, rachicentesi e RM 3T di encefalo e rachide cervico-dorsale, nel sospetto di una malattia infiammatoria del SNC. I pazienti sono stati suddivisi nei sottogruppi BBBD– e BBBD+, dove il BBBD è stato definito se valori di QAlb>QAlbLim. Il liquor prelevato è stato sottoposto a esame chimico-fisico standard e ricerca di BOG mediante IEF; le concentrazioni di NfL e YKL-40 sono state misurate tramite ELISA. Le analisi hanno incluso anche il punteggio EDSS assegnato al basale e alle visite successive (follow-up massimo 8 anni). I dati volumetrici e il carico lesionale cerebrali sono stati ottenuti tramite FreeSurfer applicato alle immagini di RM 3D-T1 e alle maschere lesionali prodotte tramite la segmentazione semiautomatica delle lesioni in 3D-FLAIR (Jim9). L’interessamento midollare è stato caratterizzato qualitativamente dal numero di lesioni demielinizzanti e dalla presenza di contrast enhancement. In un sottocampione di 10 controlli e 50 pazienti SMRR i medesimi parametri sono stati correlati con il volume dei plessi corioidei, segmentati manualmente a livello dei ventricoli laterali nelle sequenze 3D-T1 (ITK-SNAP). Risultati: il BBBD è stato rilevato in 38 pazienti SMRR (22,89%) e in nessun controllo. I gruppi BBBD– e + non differiscono per età, ma il gruppo BBBD+ include una maggiore proporzione di uomini (p=0,001) così come di pazienti che hanno ricevuto terapia steroidea prima della rachicentesi (p=0,040). L’EDSS è superiore nei pBBBD+ al basale e durante il follow-up. Tra i sottogruppi non sono emerse differenze significative nel grado di progressione clinica nel tempo né nell’occorrenza di PIRA. Le concentrazioni liquorali di NfL e YKL-40 correlano positivamente con il QAlb (p<0,001 e p=0,002). I pBBBD+ hanno un maggior carico lesionale cerebrale (p=0,036) e volume di sostanza bianca (p=0,024), senza ulteriori differenze volumetriche cerebrali né di contrast enhancement rispetto ai pBBBD–. Il volume dei plessi corioidei è risultato superiore nei pazienti rispetto ai controlli (p=0,035) e nei pazienti SM correla positivamente con il QAlb e negativamente con i volumi cerebrali. Conclusioni: il BBBD correla con un maggior carico neuroinfiammatorio, definito dal volume lesionale cerebrale e da biomarcatori liquorali, e si associa a un maggior grado di compromissione clinica. Questi risultati confermano l’importanza del BBBD nella storia di malattia e il suo potenziale utilizzo a fini prognostici e di terapia. Il volume dei plessi corioidei si conferma marcatore della permeabilità della BCSB e correla con la progressione di malattia definita dal grado di atrofia cerebrale. Il QAlb e il volume dei plessi corioidei correlano diversamente con le variabili in analisi, suggerendo un diverso ruolo di BBB e BCSB nel contesto infiammatorio.

Il danno della barriera ematoencefalica nella Sclerosi Multipla: profilo clinico, liquorale e neuroradiologico di pazienti naïve in relazione al quoziente albuminico.

DE NAPOLI, FEDERICA
2022/2023

Abstract

Background: nella patogenesi di SM passaggi chiave sono la comparsa di linfociti T autoreattivi in periferia, la formazione di lesioni demielinizzanti nel SNC e l'alterazione della barriera ematoencefalica (BBB) interposta tra i due ambienti. Studi istopatologici e di neuroimaging hanno documentato il danno della BBB (BBBD) in SM, anche precedente la formazione delle lesioni demielinizzanti e persistente nel tempo. La permeabilità della BBB, espressa come QAlb (AlbL/AlbS), correla con il carico infiammatorio centrale. Di emergente interesse è la barriera ematoliquorale (BCSB), che sembra avere un ruolo significativo nelle fasi iniziali di malattia. Il volume dei plessi corioidei è considerato marcatore dell’attivazione della BCSB e correla con indicatori di severità di malattia. Scopo dello studio: valutare se il BBBD correli con le caratteristiche cliniche, liquorali e neuroradiologiche di pazienti SMRR naïve. Obiettivo secondario è indagare la correlazione tra le medesime caratteristiche e il volume dei plessi corioidei. Materiali e metodi: sono stati reclutati retrospettivamente 166 pazienti SMRR e 30 controlli sottoposti a prelievi ematici, rachicentesi e RM 3T di encefalo e rachide cervico-dorsale, nel sospetto di una malattia infiammatoria del SNC. I pazienti sono stati suddivisi nei sottogruppi BBBD– e BBBD+, dove il BBBD è stato definito se valori di QAlb>QAlbLim. Il liquor prelevato è stato sottoposto a esame chimico-fisico standard e ricerca di BOG mediante IEF; le concentrazioni di NfL e YKL-40 sono state misurate tramite ELISA. Le analisi hanno incluso anche il punteggio EDSS assegnato al basale e alle visite successive (follow-up massimo 8 anni). I dati volumetrici e il carico lesionale cerebrali sono stati ottenuti tramite FreeSurfer applicato alle immagini di RM 3D-T1 e alle maschere lesionali prodotte tramite la segmentazione semiautomatica delle lesioni in 3D-FLAIR (Jim9). L’interessamento midollare è stato caratterizzato qualitativamente dal numero di lesioni demielinizzanti e dalla presenza di contrast enhancement. In un sottocampione di 10 controlli e 50 pazienti SMRR i medesimi parametri sono stati correlati con il volume dei plessi corioidei, segmentati manualmente a livello dei ventricoli laterali nelle sequenze 3D-T1 (ITK-SNAP). Risultati: il BBBD è stato rilevato in 38 pazienti SMRR (22,89%) e in nessun controllo. I gruppi BBBD– e + non differiscono per età, ma il gruppo BBBD+ include una maggiore proporzione di uomini (p=0,001) così come di pazienti che hanno ricevuto terapia steroidea prima della rachicentesi (p=0,040). L’EDSS è superiore nei pBBBD+ al basale e durante il follow-up. Tra i sottogruppi non sono emerse differenze significative nel grado di progressione clinica nel tempo né nell’occorrenza di PIRA. Le concentrazioni liquorali di NfL e YKL-40 correlano positivamente con il QAlb (p<0,001 e p=0,002). I pBBBD+ hanno un maggior carico lesionale cerebrale (p=0,036) e volume di sostanza bianca (p=0,024), senza ulteriori differenze volumetriche cerebrali né di contrast enhancement rispetto ai pBBBD–. Il volume dei plessi corioidei è risultato superiore nei pazienti rispetto ai controlli (p=0,035) e nei pazienti SM correla positivamente con il QAlb e negativamente con i volumi cerebrali. Conclusioni: il BBBD correla con un maggior carico neuroinfiammatorio, definito dal volume lesionale cerebrale e da biomarcatori liquorali, e si associa a un maggior grado di compromissione clinica. Questi risultati confermano l’importanza del BBBD nella storia di malattia e il suo potenziale utilizzo a fini prognostici e di terapia. Il volume dei plessi corioidei si conferma marcatore della permeabilità della BCSB e correla con la progressione di malattia definita dal grado di atrofia cerebrale. Il QAlb e il volume dei plessi corioidei correlano diversamente con le variabili in analisi, suggerendo un diverso ruolo di BBB e BCSB nel contesto infiammatorio.
2022
The blood-brain barrier dysfunction in Multiple Sclerosis: correlation between the clinical, CSF and neuroradiological signature and albumin quotient in naïve patients.
BBBD
Sclerosi Multipla
barriera
quoziente albuminico
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