Introduzione: Il tumore della mammella è la principale causa di morbidità e mortalità nel sesso femminile. La RM con mezzo di contrasto è una metodica di imaging multiparametrica ormai ampiamente utilizzata per la stadiazione loco-regionale del carcinoma mammario. La mammografia con mezzo di contrasto (Contrast Enhanced Mammography, CEM) è una tecnica di imaging relativamente nuova che consente di combinare la performance diagnostica mammografica alle informazioni sulla neoangiogenesi tumorale grazie alla somministrazione di mezzo di contrasto iodato per via endovenosa. Obiettivi dello studio: L’obiettivo primario dello studio è quello di confrontare l’accuratezza diagnostica della CEM e della RM mammaria nella stadiazione loco-regionale preoperatoria del tumore della mammella, utilizzando l’esame istologico del pezzo operatorio come standard di riferimento. L’obiettivo secondario è valutare le differenze di impregnazione contrastografica parenchimale di fondo (Background Parenchymal Enhancement, BPE) tra le due metodiche e descriverne le eventuali implicazioni sulla performance diagnostica. Materiali e metodi: 84 pazienti con carcinoma mammario noto e 11 pazienti con reperti mammo/ecografici dubbi (BIRADS ≥ 3), hanno eseguito prima la RM mammaria ed in seguito la CEM. Sono state analizzate le caratteristiche istologiche, morfologiche e post-contrastografiche di ciascuna lesione riscontrata. Inoltre, per le lesioni cancerose, sono state valutate dimensioni, multifocalità, multicentricità e presenza di lesioni nella mammella controlaterale. È stata effettuata un’analisi statistica volta a comparare le due metodiche con il pezzo operatorio e tra loro. Infine sono stati confrontati i livelli di BPE in CEM ed in RM e descritti i possibili effetti dello stesso sulla performance diagnostica delle due metodiche. Risultati: Entrambe le tecniche di imaging hanno dimostrato elevata affidabilità nella stima delle dimensioni tumorali rispetto all’istologico definitivo (r = 0.915 per la RM e r = 0.905 per la CEM). Nella valutazione dell’estensione di malattia, la RM è risultata maggiormente sensibile rispetto alla CEM (valori pari a 100% per la RM e 87% per la CEM, p – value= 0.0625). La CEM, invece, ha dimostrato un’efficacia maggiore nella valutazione della mammella controlaterale in termini di accuratezza diagnostica e specificità (p = 0.0018), con un minor numero di risultati falsi positivi. Inoltre, la distribuzione del BPE differisce tra le due metodiche (p-value = 4.201 × 10⁻⁵), con una maggior rappresentazione dei gradi di enhancement moderato/marcato in RM, che potrebbero influire negativamente sulla sua performance diagnostica. Conclusioni: Entrambe le metodiche si sono dimostrate accurate nella stima delle dimensioni tumorali rispetto al pezzo operatorio. La RM ha evidenziato una maggiore sensibilità nella valutazione dell’estensione di malattia, mentre la CEM ha mostrato una superiore accuratezza nella valutazione della mammella controlaterale. Inoltre, è necessario programmare l’esecuzione dell’indagine RM nella corretta fase del ciclo ormonale al fine di ridurre i possibili effetti del BPE sulla sua performance diagnostica.

Valutazione comparativa dell’accuratezza diagnostica della RM mammaria e della mammografia con mezzo di contrasto (CEM) nella stadiazione del tumore della mammella.

MINELLI, CHIARA
2022/2023

Abstract

Introduzione: Il tumore della mammella è la principale causa di morbidità e mortalità nel sesso femminile. La RM con mezzo di contrasto è una metodica di imaging multiparametrica ormai ampiamente utilizzata per la stadiazione loco-regionale del carcinoma mammario. La mammografia con mezzo di contrasto (Contrast Enhanced Mammography, CEM) è una tecnica di imaging relativamente nuova che consente di combinare la performance diagnostica mammografica alle informazioni sulla neoangiogenesi tumorale grazie alla somministrazione di mezzo di contrasto iodato per via endovenosa. Obiettivi dello studio: L’obiettivo primario dello studio è quello di confrontare l’accuratezza diagnostica della CEM e della RM mammaria nella stadiazione loco-regionale preoperatoria del tumore della mammella, utilizzando l’esame istologico del pezzo operatorio come standard di riferimento. L’obiettivo secondario è valutare le differenze di impregnazione contrastografica parenchimale di fondo (Background Parenchymal Enhancement, BPE) tra le due metodiche e descriverne le eventuali implicazioni sulla performance diagnostica. Materiali e metodi: 84 pazienti con carcinoma mammario noto e 11 pazienti con reperti mammo/ecografici dubbi (BIRADS ≥ 3), hanno eseguito prima la RM mammaria ed in seguito la CEM. Sono state analizzate le caratteristiche istologiche, morfologiche e post-contrastografiche di ciascuna lesione riscontrata. Inoltre, per le lesioni cancerose, sono state valutate dimensioni, multifocalità, multicentricità e presenza di lesioni nella mammella controlaterale. È stata effettuata un’analisi statistica volta a comparare le due metodiche con il pezzo operatorio e tra loro. Infine sono stati confrontati i livelli di BPE in CEM ed in RM e descritti i possibili effetti dello stesso sulla performance diagnostica delle due metodiche. Risultati: Entrambe le tecniche di imaging hanno dimostrato elevata affidabilità nella stima delle dimensioni tumorali rispetto all’istologico definitivo (r = 0.915 per la RM e r = 0.905 per la CEM). Nella valutazione dell’estensione di malattia, la RM è risultata maggiormente sensibile rispetto alla CEM (valori pari a 100% per la RM e 87% per la CEM, p – value= 0.0625). La CEM, invece, ha dimostrato un’efficacia maggiore nella valutazione della mammella controlaterale in termini di accuratezza diagnostica e specificità (p = 0.0018), con un minor numero di risultati falsi positivi. Inoltre, la distribuzione del BPE differisce tra le due metodiche (p-value = 4.201 × 10⁻⁵), con una maggior rappresentazione dei gradi di enhancement moderato/marcato in RM, che potrebbero influire negativamente sulla sua performance diagnostica. Conclusioni: Entrambe le metodiche si sono dimostrate accurate nella stima delle dimensioni tumorali rispetto al pezzo operatorio. La RM ha evidenziato una maggiore sensibilità nella valutazione dell’estensione di malattia, mentre la CEM ha mostrato una superiore accuratezza nella valutazione della mammella controlaterale. Inoltre, è necessario programmare l’esecuzione dell’indagine RM nella corretta fase del ciclo ormonale al fine di ridurre i possibili effetti del BPE sulla sua performance diagnostica.
2022
Comparative evaluation of the diagnostic accuracy of breast MRI and Contrast-Enhanced Mammography (CEM) in breast cancer staging.
RM
CEM
mammella
accuratezza
diagnostica
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