Scopo dello studio: valutazione del successo terapeutico della crioablazione dei tumori renali e gestione del residuo/recidiva locale di malattia; valutazione del risparmio della funzionalità renale. Materiali e metodi: valutazione osservazionale retrospettiva di tutti i pazienti sottoposti a crioablazione nel periodo 2012-2024 all'ospedale di Bassano del Grappa, AULSS7 Veneto. Risultati: il tasso di recidiva globale riscontrato è del 14% (19/134 procedure); nei pazienti con residuo/recidiva di malattia, in 12 è stato eseguito un secondo trattamento ablativo, che ha completato l'eradicazione della neoplasia nel 58% dei casi (7/12 pazienti), ad oggi tuttora liberi da malattia. Non è risultata una significativa differenza tra i valori di creatinina sierica pre- e post-trattamento. Conclusioni: il tasso di recidiva/residuo di malattia neoplastica dopo crioablazione renale nel nostro centro ospedaliero è sostanzialmente in linea rispetto ai risultati della letteratura scientifica, specie se si tiene conto della possibilità di ripetizione del trattamento ablativo stesso, al netto di una minore riduzione della funzionalità renale rispetto all'approccio chirurgico.
CRIOABLAZIONE RENALE: SUCCESSO TERAPEUTICO E TRATTAMENTO DELLA RECIDIVA.
TUFANO, GIULIA
2022/2023
Abstract
Scopo dello studio: valutazione del successo terapeutico della crioablazione dei tumori renali e gestione del residuo/recidiva locale di malattia; valutazione del risparmio della funzionalità renale. Materiali e metodi: valutazione osservazionale retrospettiva di tutti i pazienti sottoposti a crioablazione nel periodo 2012-2024 all'ospedale di Bassano del Grappa, AULSS7 Veneto. Risultati: il tasso di recidiva globale riscontrato è del 14% (19/134 procedure); nei pazienti con residuo/recidiva di malattia, in 12 è stato eseguito un secondo trattamento ablativo, che ha completato l'eradicazione della neoplasia nel 58% dei casi (7/12 pazienti), ad oggi tuttora liberi da malattia. Non è risultata una significativa differenza tra i valori di creatinina sierica pre- e post-trattamento. Conclusioni: il tasso di recidiva/residuo di malattia neoplastica dopo crioablazione renale nel nostro centro ospedaliero è sostanzialmente in linea rispetto ai risultati della letteratura scientifica, specie se si tiene conto della possibilità di ripetizione del trattamento ablativo stesso, al netto di una minore riduzione della funzionalità renale rispetto all'approccio chirurgico.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/81543