Introduzione Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività, conosciuto con l’acronimo ADHD (attention deficit/hyperactivity disorder), è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da una difficoltà nel mantenere l’attenzione per un periodo prolungato e/o da iperattività con aspetti di impulsività. La prevalenza media mondiale stimata si aggira attorno al 5 % tendendo a modificarsi leggermente con l’età .L’ADHD ha un’espressione fenotipica eterogenea e tende a presentarsi in comorbidità con diverse dimensioni psicopatologiche per le quali rappresenta anche un fattore di vulnerabilità. Obiettivi il nostro studio si pone come primo obiettivo quello di indagare in maniera retrospettiva la popolazione di pazienti con ADHD ricoverati presso la neuropsichiatria Infantile di Padova dopo accesso in urgenza. Il secondo obiettivo è stato quello di indagare possibili differenze di genere nel campione. Materiali e metodi la popolazione inclusa nel nostro studio è stata raccolta retrospettivamente tra i pazienti con diagnosi di ADHD che hanno necessitato di un ricovero presso l’Unità operativa complessa di Neuropsichiatria dell'Ospedale Universitario di Padova, tra gennaio 2018 ed ottobre 2024. I pazienti inclusi nello studio hanno fatto accesso alla UOC di Neuropsichiatria infantile tramite PS o trasferimento da altri ospedali. Nel periodo considerato, 46 pazienti di età compresa tra 6 e 18 anni presentavano le caratteristiche indicate, 40 dei quali sono stati inclusi nel nostro studio, 17 femmine (42,5%) e 23 maschi (57,5 %). Risultati nella nostra unità operativa, il trend diagnostico di ADHD nella popolazione che ha effettuato accesso in urgenza ed ha necessitato di almeno un ricovero ha mostrato un picco nel 2020. L’analisi descrittiva del campione ha mostrato un rapporto generale M: F di 1,3:1 con tendenza ad invertirsi in adolescenza (1:1,7). Le differenze tra i due generi sono state analizzate tramite ANOVA per le variabili categoriali e tramite chi-quadro per le variabili dimensionali. L’analisi statistica ha dimostrato differenze significative tra i due generi per quanto riguarda i motivi di accesso in urgenza (TS ed ideazione suicidaria nelle donne vs agitazione psicomotoria negli uomini), l’età media (maggiore nelle donne),i punteggi relativi ai problemi esternalizzanti ed internalizzanti allo YSR, l’indice ADHD allo YSR ed alla CBCL (tutti più elevati nel genere femminile) ed alcune dimensioni psicopatologiche in urgenza (in particolare NSSI, disturbi dell’umore e DCA sono risultate più frequenti nelle donne mentre il disturbo da tic/Sindrome di Tourette, il disturbo della condotta e il disturbo oppositivo provocatorio sono risultati più frequenti nei maschi). Alcune variabili non hanno mostrato una differenza statisticamente significativa, tuttavia dall’analisi descrittiva si può osservare una tendenza di queste variabili a presentarsi diversamente tra i due generi. Conclusioni. delle pazienti con ADHD che hanno fatto accesso al nostro servizio, solo il 17,6 % aveva già una diagnosi di ADHD (3/17 pazienti). Dal punto di vista clinico le ragazze del nostro campione presentavano prevalentemente un fenotipo inattentivo di ADHD e nel 76,4 % dei casi hanno fatto accesso per SSBs (comportamenti dello spettro suicidario), presentavano inoltre un maggior tasso di NSSI, DCA e disturbo dell’umore rispetto alla controparte maschile. Queste caratteristiche del genere femminile suggeriscono la necessità di porre una particolare attenzione alle ragazze adolescenti che accedono ai servizi di urgenza per i comportamenti dello spettro suicidario, suggerendo la possibilità di ricercare sempre la possibile compresenza di ADHD in questi soggetti. .
ADHD ed urgenze psichiatriche tra comorbidità e differenze di genere: uno studio retrospettivo sui pazienti ricoverati presso la neuropsichiatria infantile dell’ospedale di Padova
DE CECCO, FRANCESCA
2022/2023
Abstract
Introduzione Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività, conosciuto con l’acronimo ADHD (attention deficit/hyperactivity disorder), è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da una difficoltà nel mantenere l’attenzione per un periodo prolungato e/o da iperattività con aspetti di impulsività. La prevalenza media mondiale stimata si aggira attorno al 5 % tendendo a modificarsi leggermente con l’età .L’ADHD ha un’espressione fenotipica eterogenea e tende a presentarsi in comorbidità con diverse dimensioni psicopatologiche per le quali rappresenta anche un fattore di vulnerabilità. Obiettivi il nostro studio si pone come primo obiettivo quello di indagare in maniera retrospettiva la popolazione di pazienti con ADHD ricoverati presso la neuropsichiatria Infantile di Padova dopo accesso in urgenza. Il secondo obiettivo è stato quello di indagare possibili differenze di genere nel campione. Materiali e metodi la popolazione inclusa nel nostro studio è stata raccolta retrospettivamente tra i pazienti con diagnosi di ADHD che hanno necessitato di un ricovero presso l’Unità operativa complessa di Neuropsichiatria dell'Ospedale Universitario di Padova, tra gennaio 2018 ed ottobre 2024. I pazienti inclusi nello studio hanno fatto accesso alla UOC di Neuropsichiatria infantile tramite PS o trasferimento da altri ospedali. Nel periodo considerato, 46 pazienti di età compresa tra 6 e 18 anni presentavano le caratteristiche indicate, 40 dei quali sono stati inclusi nel nostro studio, 17 femmine (42,5%) e 23 maschi (57,5 %). Risultati nella nostra unità operativa, il trend diagnostico di ADHD nella popolazione che ha effettuato accesso in urgenza ed ha necessitato di almeno un ricovero ha mostrato un picco nel 2020. L’analisi descrittiva del campione ha mostrato un rapporto generale M: F di 1,3:1 con tendenza ad invertirsi in adolescenza (1:1,7). Le differenze tra i due generi sono state analizzate tramite ANOVA per le variabili categoriali e tramite chi-quadro per le variabili dimensionali. L’analisi statistica ha dimostrato differenze significative tra i due generi per quanto riguarda i motivi di accesso in urgenza (TS ed ideazione suicidaria nelle donne vs agitazione psicomotoria negli uomini), l’età media (maggiore nelle donne),i punteggi relativi ai problemi esternalizzanti ed internalizzanti allo YSR, l’indice ADHD allo YSR ed alla CBCL (tutti più elevati nel genere femminile) ed alcune dimensioni psicopatologiche in urgenza (in particolare NSSI, disturbi dell’umore e DCA sono risultate più frequenti nelle donne mentre il disturbo da tic/Sindrome di Tourette, il disturbo della condotta e il disturbo oppositivo provocatorio sono risultati più frequenti nei maschi). Alcune variabili non hanno mostrato una differenza statisticamente significativa, tuttavia dall’analisi descrittiva si può osservare una tendenza di queste variabili a presentarsi diversamente tra i due generi. Conclusioni. delle pazienti con ADHD che hanno fatto accesso al nostro servizio, solo il 17,6 % aveva già una diagnosi di ADHD (3/17 pazienti). Dal punto di vista clinico le ragazze del nostro campione presentavano prevalentemente un fenotipo inattentivo di ADHD e nel 76,4 % dei casi hanno fatto accesso per SSBs (comportamenti dello spettro suicidario), presentavano inoltre un maggior tasso di NSSI, DCA e disturbo dell’umore rispetto alla controparte maschile. Queste caratteristiche del genere femminile suggeriscono la necessità di porre una particolare attenzione alle ragazze adolescenti che accedono ai servizi di urgenza per i comportamenti dello spettro suicidario, suggerendo la possibilità di ricercare sempre la possibile compresenza di ADHD in questi soggetti. .File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/81546