Introduzione: L’esercizio delle funzioni di Medico Competente nelle Forze Armate è affidato agli Ufficiali Medici che abbiano svolto l’attività di medico nel settore del lavoro per almeno quattro anni e a coloro che abbiano frequentato appositi percorsi formativi universitari, ai sensi dell’art. 38 comma 1 del D.Lgs 81/08, tenendo conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato ed alle peculiarità organizzative indicate nel DPR n° 90 “Testo Unico delle disposizioni regolamentari in materia di Ordinamento Militare”. Il D.Lgs 81/08 indica come il Medico Competente debba collaborare alla valorizzazione di programmi di promozione della salute. La variabilità della frequenza cardiaca (HRV) è un indicatore in grado di riflettere come il cuore ed il sistema nervoso (SNA) lavorino insieme, specialmente in situazioni di stress o di riposo. Il SNA con le sue branche, simpatica e parasimpatica, regolano l’attività cardiaca, che non è costante ma varia a seconda delle necessità dell’organismo o delle condizioni emotive o fisiche. Le professioni legate alla Sicurezza Pubblica sono caratterizzate da un’elevata esposizione a fattori di rischio noti per influenzare la risposta cardiovascolare agli stimoli, come attività fisicamente molto impegnative, condizioni microclimatiche estreme e situazioni di stress acuto e l’HRV è una misura semplice, non invasiva, analizzabile in tempo reale e altamente riproducibile, che consente di valutare la salute e la condizione fisica di una persona. Scopo: Descrivere la struttura organizzativa e le modalità di esercizio delle funzioni del Medico Competente, con riferimento al tema specifico della promozione della salute in un gruppo di paracadutisti dell’Arma, mediante misure ripetute dell’HRV a riposo e durante l’attività aviolancistica. Metodi: Sei paracadutisti dell’Arma, di età compresa tra 27 e 49 anni con anamnesi negativa per patologie cardiovascolari, respiratorie, endocrinologhe, neurologiche e psichiatriche e assunzione di terapia farmacologica sono stati valutati mediante misurazioni ripetute dell’HRV a riposo e durante l’attività aviolancistica durante lanci di preparazione ad una competizione agonistica. I soggetti in studio hanno evitato il consumo di bevande a base di caffeina nella notte precedente le misurazioni e nei cinque giorni precedenti non hanno svolto attività fisica intensa. Durante la fase di riposo, la misurazione dell’HRV è stata eseguita con i soggetti in posizione seduta, per 15 minuti, con un sensore fotopletismografico posto sul dito medio, mentre durante l’attività aviolancistica è stata utilizzata una fascia toracica che ha permesso una valutazione continuativa dell’HRV in tutte le fasi del lancio. Risultati e conclusioni: l’analisi dei dati ha evidenziato una disregolazione del bilancio autonomico cardiaco, caratterizzata da una riduzione della modulazione parasimpatica ed un aumento di quella simpatica durante l’attività aviolancistica. Pur con i limiti del ridotto numero di soggetti studiati, è stato possibile osservare una riduzione dell’HRV ed un aumento della frequenza cardiaca durante la suddetta attività che suggerisce un possibile utilizzo di questi parametri per una valutazione di lavoratori sottoposti ad elevato carico psico-fisico.
IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE NELL’ARMA DEI CARABINIERI. INQUADRAMENTO GENERALE E UN’ESPERIENZA DI ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DELLA SALUTE CON LA VALUTAZIONE DELL’HRV IN UN GRUPPO DI PARACADUTISTI
SCIRE' SCAPPUZZO, DANIELA
2022/2023
Abstract
Introduzione: L’esercizio delle funzioni di Medico Competente nelle Forze Armate è affidato agli Ufficiali Medici che abbiano svolto l’attività di medico nel settore del lavoro per almeno quattro anni e a coloro che abbiano frequentato appositi percorsi formativi universitari, ai sensi dell’art. 38 comma 1 del D.Lgs 81/08, tenendo conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato ed alle peculiarità organizzative indicate nel DPR n° 90 “Testo Unico delle disposizioni regolamentari in materia di Ordinamento Militare”. Il D.Lgs 81/08 indica come il Medico Competente debba collaborare alla valorizzazione di programmi di promozione della salute. La variabilità della frequenza cardiaca (HRV) è un indicatore in grado di riflettere come il cuore ed il sistema nervoso (SNA) lavorino insieme, specialmente in situazioni di stress o di riposo. Il SNA con le sue branche, simpatica e parasimpatica, regolano l’attività cardiaca, che non è costante ma varia a seconda delle necessità dell’organismo o delle condizioni emotive o fisiche. Le professioni legate alla Sicurezza Pubblica sono caratterizzate da un’elevata esposizione a fattori di rischio noti per influenzare la risposta cardiovascolare agli stimoli, come attività fisicamente molto impegnative, condizioni microclimatiche estreme e situazioni di stress acuto e l’HRV è una misura semplice, non invasiva, analizzabile in tempo reale e altamente riproducibile, che consente di valutare la salute e la condizione fisica di una persona. Scopo: Descrivere la struttura organizzativa e le modalità di esercizio delle funzioni del Medico Competente, con riferimento al tema specifico della promozione della salute in un gruppo di paracadutisti dell’Arma, mediante misure ripetute dell’HRV a riposo e durante l’attività aviolancistica. Metodi: Sei paracadutisti dell’Arma, di età compresa tra 27 e 49 anni con anamnesi negativa per patologie cardiovascolari, respiratorie, endocrinologhe, neurologiche e psichiatriche e assunzione di terapia farmacologica sono stati valutati mediante misurazioni ripetute dell’HRV a riposo e durante l’attività aviolancistica durante lanci di preparazione ad una competizione agonistica. I soggetti in studio hanno evitato il consumo di bevande a base di caffeina nella notte precedente le misurazioni e nei cinque giorni precedenti non hanno svolto attività fisica intensa. Durante la fase di riposo, la misurazione dell’HRV è stata eseguita con i soggetti in posizione seduta, per 15 minuti, con un sensore fotopletismografico posto sul dito medio, mentre durante l’attività aviolancistica è stata utilizzata una fascia toracica che ha permesso una valutazione continuativa dell’HRV in tutte le fasi del lancio. Risultati e conclusioni: l’analisi dei dati ha evidenziato una disregolazione del bilancio autonomico cardiaco, caratterizzata da una riduzione della modulazione parasimpatica ed un aumento di quella simpatica durante l’attività aviolancistica. Pur con i limiti del ridotto numero di soggetti studiati, è stato possibile osservare una riduzione dell’HRV ed un aumento della frequenza cardiaca durante la suddetta attività che suggerisce un possibile utilizzo di questi parametri per una valutazione di lavoratori sottoposti ad elevato carico psico-fisico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/81700