L’elaborato di tesi si pone come obiettivo l’analisi del ruolo rivestito dal governo italiano, nonché delle attività diplomatiche intraprese dalle autorità italiane in merito alla crisi che portò alla dissoluzione della Federazione Jugoslava, nel periodo compreso dal 1989 al gennaio 1992. L’indagine è stata svolta attraverso l’analisi di diverse fonti bibliografiche e della documentazione inerente custodita presso l’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica. La prima parte ricostruisce brevemente i rapporti sviluppatisi tra la Repubblica Italiana e la Federazione Jugoslava a partire dal periodo seguente il termine della Seconda Guerra Mondiale, ponendo poi particolare attenzione ai primi sintomi della crisi ed alle maggiori iniziative italiane susseguite agli Accordi di Osimo. La seconda parte, dopo un’analisi della situazione politica interna italiana a partire dalla creazione nell’estate del 1989 di una nuova compagine di governo, ricostruisce gli eventi susseguitisi all’interno della Federazione e le conseguenti posizioni italiane nel biennio 1989-1990, il quale costituì la parte iniziale del processo disintegrativo che portò in seguito alla dissoluzione della Federazione. La terza parte analizza quanto accaduto nell’anno 1991, anno dell’acuirsi e del successivo avvio del processo disintegrativo della Federazione, iniziato con la proclamazione d’indipendenza delle Repubbliche di Slovenia e Croazia e proseguito, a partire dall’estate 1991, con la guerra dei dieci giorni prima e con i conflitti susseguitisi in Croazia poi. In questo capitolo si procede all’analisi di quanto percepito, delle posizioni assunte e delle attività implementate da parte delle autorità italiane, elementi essenziali per analizzare la visione, il ruolo rivestito e la politica perseguita dall’Italia in merito alla crisi del proprio “vicino adriatico”. La quarta ed ultima parte, che prende avvio considerando le ultime e concitate settimane del dicembre 1991 e termina con il riconoscimento italiano di Slovenia e Croazia, avvenuto in data 15 gennaio 1992, si pone l’obiettivo di analizzare gli eventi susseguitisi in ambito internazionale e le motivazioni che spinsero il governo italiano a mutare quella che per l’intero manifestarsi della crisi fu la linea adottata.

L'Italia e la dissoluzione della Federazione Jugoslava (1989-1992)

VENCATO, ELIA
2024/2025

Abstract

L’elaborato di tesi si pone come obiettivo l’analisi del ruolo rivestito dal governo italiano, nonché delle attività diplomatiche intraprese dalle autorità italiane in merito alla crisi che portò alla dissoluzione della Federazione Jugoslava, nel periodo compreso dal 1989 al gennaio 1992. L’indagine è stata svolta attraverso l’analisi di diverse fonti bibliografiche e della documentazione inerente custodita presso l’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica. La prima parte ricostruisce brevemente i rapporti sviluppatisi tra la Repubblica Italiana e la Federazione Jugoslava a partire dal periodo seguente il termine della Seconda Guerra Mondiale, ponendo poi particolare attenzione ai primi sintomi della crisi ed alle maggiori iniziative italiane susseguite agli Accordi di Osimo. La seconda parte, dopo un’analisi della situazione politica interna italiana a partire dalla creazione nell’estate del 1989 di una nuova compagine di governo, ricostruisce gli eventi susseguitisi all’interno della Federazione e le conseguenti posizioni italiane nel biennio 1989-1990, il quale costituì la parte iniziale del processo disintegrativo che portò in seguito alla dissoluzione della Federazione. La terza parte analizza quanto accaduto nell’anno 1991, anno dell’acuirsi e del successivo avvio del processo disintegrativo della Federazione, iniziato con la proclamazione d’indipendenza delle Repubbliche di Slovenia e Croazia e proseguito, a partire dall’estate 1991, con la guerra dei dieci giorni prima e con i conflitti susseguitisi in Croazia poi. In questo capitolo si procede all’analisi di quanto percepito, delle posizioni assunte e delle attività implementate da parte delle autorità italiane, elementi essenziali per analizzare la visione, il ruolo rivestito e la politica perseguita dall’Italia in merito alla crisi del proprio “vicino adriatico”. La quarta ed ultima parte, che prende avvio considerando le ultime e concitate settimane del dicembre 1991 e termina con il riconoscimento italiano di Slovenia e Croazia, avvenuto in data 15 gennaio 1992, si pone l’obiettivo di analizzare gli eventi susseguitisi in ambito internazionale e le motivazioni che spinsero il governo italiano a mutare quella che per l’intero manifestarsi della crisi fu la linea adottata.
2024
Italy and the dissolution of the Yugoslav Federation (1989-1992)
Italia
dissoluzione
Jugoslavia
1989
1992
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