La rinnovazione naturale è un processo fondamentale per la conservazione e l’evoluzione degli ecosistemi forestali ed è regolato da una complessa interazione di fattori biotici e abiotici. Questo studio analizza le dinamiche di rinnovazione naturale in due distinte formazioni forestali situate nell’Oasi Dune degli Alberoni (VE): una pineta di origine artificiale e un pioppeto seminaturale. L’indagine è finalizzata alla valutazione dell’influenza esercitata dai principali fattori ambientali e antropici sulla composizione specifica, sulla densità e sulle caratteristiche morfometriche degli individui di rinnovazione, con l’obiettivo di comprendere le traiettorie evolutive di tali popolamenti in un contesto di elevato valore ecologico e quindi fornire delle informazioni utili per una gestione forestale sostenibile degli ecosistemi litoranei. Il monitoraggio è stato condotto durante la stagione vegetativa 2024 mediante rilievi in campo, utilizzando transetti e plot casuali al fine di analizzare la distribuzione spaziale delle specie e la composizione e densità, insieme ai parametri biometrici, della rinnovazione. Sono stati raccolti dati sulla copertura arborea e del suolo, sulla distanza dal mare, sulla posizione relativa al sistema dunale e sugli interventi antropici effettuati nell’area. Le analisi hanno permesso di identificare e quantificare le relazioni tra i vari fattori e lo sviluppo e caratteristiche della rinnovazione. I risultati evidenziano come la rinnovazione nella pineta sia dominata da Fraxinus ornus e Quercus ilex, coerentemente con una dinamica successionale successiva all’impianto di conifere e indirizzata verso una formazione a orno-lecceta. Nel pioppeto, invece, la rinnovazione è prevalentemente costituita da Populus alba e Laurus nobilis, suggerendo un progressivo sviluppo verso una maggiore complessità strutturale. L’analisi ha evidenziato, inoltre, processi riferibili a una successione primaria, con variazioni composizionali correlate alla copertura arborea e alla posizione topografica rispetto al sistema dunale. Gli indici di correlazione mostrano che la presenza di Populus alba tende leggermente a crescere con l’aumentare della distanza dalla costa, mentre la rinnovazione di Fraxinus ornus è meno abbondante nelle aree cacuminali. Inoltre, gli interventi di diradamento hanno influenzato positivamente la rinnovazione di Fraxinus ornus. L’analisi delle dinamiche di rinnovazione suggerisce che la copertura arborea e le pratiche di gestione forestale rappresentano fattori determinanti nella successione ecologica in atto in entrambi i popolamenti. La transizione progressiva della pineta da una formazione dominata da conifere a una comunità di latifoglie è coerente con gli obiettivi di conservazione e incremento della biodiversità. Parallelamente, nel pioppeto, la rinnovazione spontanea suggerisce un’evoluzione naturale verso comunità più mature e strutturate. I risultati forniscono indicazioni utili per la gestione sostenibile delle foreste costiere, supportando la pianificazione di interventi selvicolturali mirati alla conservazione della biodiversità e al potenziamento della resilienza ecologica degli ecosistemi litoranei.
Dinamiche di rinnovazione naturale in due distinte formazioni forestali nell’Oasi Dune degli Alberoni (VE)
ZOCCARATO, MARTINA
2024/2025
Abstract
La rinnovazione naturale è un processo fondamentale per la conservazione e l’evoluzione degli ecosistemi forestali ed è regolato da una complessa interazione di fattori biotici e abiotici. Questo studio analizza le dinamiche di rinnovazione naturale in due distinte formazioni forestali situate nell’Oasi Dune degli Alberoni (VE): una pineta di origine artificiale e un pioppeto seminaturale. L’indagine è finalizzata alla valutazione dell’influenza esercitata dai principali fattori ambientali e antropici sulla composizione specifica, sulla densità e sulle caratteristiche morfometriche degli individui di rinnovazione, con l’obiettivo di comprendere le traiettorie evolutive di tali popolamenti in un contesto di elevato valore ecologico e quindi fornire delle informazioni utili per una gestione forestale sostenibile degli ecosistemi litoranei. Il monitoraggio è stato condotto durante la stagione vegetativa 2024 mediante rilievi in campo, utilizzando transetti e plot casuali al fine di analizzare la distribuzione spaziale delle specie e la composizione e densità, insieme ai parametri biometrici, della rinnovazione. Sono stati raccolti dati sulla copertura arborea e del suolo, sulla distanza dal mare, sulla posizione relativa al sistema dunale e sugli interventi antropici effettuati nell’area. Le analisi hanno permesso di identificare e quantificare le relazioni tra i vari fattori e lo sviluppo e caratteristiche della rinnovazione. I risultati evidenziano come la rinnovazione nella pineta sia dominata da Fraxinus ornus e Quercus ilex, coerentemente con una dinamica successionale successiva all’impianto di conifere e indirizzata verso una formazione a orno-lecceta. Nel pioppeto, invece, la rinnovazione è prevalentemente costituita da Populus alba e Laurus nobilis, suggerendo un progressivo sviluppo verso una maggiore complessità strutturale. L’analisi ha evidenziato, inoltre, processi riferibili a una successione primaria, con variazioni composizionali correlate alla copertura arborea e alla posizione topografica rispetto al sistema dunale. Gli indici di correlazione mostrano che la presenza di Populus alba tende leggermente a crescere con l’aumentare della distanza dalla costa, mentre la rinnovazione di Fraxinus ornus è meno abbondante nelle aree cacuminali. Inoltre, gli interventi di diradamento hanno influenzato positivamente la rinnovazione di Fraxinus ornus. L’analisi delle dinamiche di rinnovazione suggerisce che la copertura arborea e le pratiche di gestione forestale rappresentano fattori determinanti nella successione ecologica in atto in entrambi i popolamenti. La transizione progressiva della pineta da una formazione dominata da conifere a una comunità di latifoglie è coerente con gli obiettivi di conservazione e incremento della biodiversità. Parallelamente, nel pioppeto, la rinnovazione spontanea suggerisce un’evoluzione naturale verso comunità più mature e strutturate. I risultati forniscono indicazioni utili per la gestione sostenibile delle foreste costiere, supportando la pianificazione di interventi selvicolturali mirati alla conservazione della biodiversità e al potenziamento della resilienza ecologica degli ecosistemi litoranei.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/82153