Questa tesi nasce dall'analisi del caso Astaldi S.p.A. che ha affrontato una crisi d'impresa facendo ricorso ad una scissione parziale e proporzionale nell'ambito di un concordato preventivo in continuità diretta. Attualmente il Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza dispone di preservare il valore dell'impresa, recuperando la capacità produttiva a favore dei soggetti coinvolti nella crisi, siano essi creditori, soci o lavoratori. Le aziende che affrontano la crisi si trovano di fronte a problematiche che vengono superate con un piano di ristrutturazione o con un piano di concordato. Nel caso analizzato la società insolvente ha scelto un piano di concordato in continuità diretta come strumento di risanamento a cui ha fatto seguito l'operazione di scissione parziale e proporzionale. Con la scissione parziale Astaldi ha ceduto parte del proprio patrimonio a Webuild, per cui non si è determinata l'estinzione della società scissa ma solo una riduzione proporzionale del patrimonio. La funzione strategica dell'operazione di scissione ha avuto come obiettivo principale la creazione di valore. Nel primo capitolo viene trattata l'operazione di scissione parziale e proporzionale, con un focus sulla crisi d'impresa e sul piano di risanamento previsto con il concordato preventivo in continuità diretta. Nel secondo capitolo viene descritta l'operazione di scissione dal punto di vista contabile e fiscale, considerando le norme antielusive che riguardano l'azienda insolvente. Nel terzo capitolo si approfondisce il caso Astaldi, analizzando gli aspetti procedurali e tecnici. Partendo dal progetto di scissione si può comprendere come la crisi d'impresa di Astaldi, sfociata in un concordato preventivo in continuità diretta e supportata dall'operazione di scissione parziale e proporzionale, si sia in parte attenuata grazie all'esdebitazione di Astaldi e alla separazione tra il Patrimonio Destinato e il Patrimonio in Continuità. Dal confronto tra le stime ex ante e le rilevazioni ex post si può affermare che la beneficiaria non ha risentito in senso negativo dell'operazione. Quindi la funzione strategica dell'operazione di scissione ha permesso di superare la crisi e di realizzare degli obiettivi di crescita dimensionale in grado di rispondere ai programmi di investimento nazionale del settore delle grandi infrastrutture.
La funzione strategica dell'operazione di scissione parziale e proporzionale nel caso Astaldi
PAVANELLO, MONICA
2024/2025
Abstract
Questa tesi nasce dall'analisi del caso Astaldi S.p.A. che ha affrontato una crisi d'impresa facendo ricorso ad una scissione parziale e proporzionale nell'ambito di un concordato preventivo in continuità diretta. Attualmente il Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza dispone di preservare il valore dell'impresa, recuperando la capacità produttiva a favore dei soggetti coinvolti nella crisi, siano essi creditori, soci o lavoratori. Le aziende che affrontano la crisi si trovano di fronte a problematiche che vengono superate con un piano di ristrutturazione o con un piano di concordato. Nel caso analizzato la società insolvente ha scelto un piano di concordato in continuità diretta come strumento di risanamento a cui ha fatto seguito l'operazione di scissione parziale e proporzionale. Con la scissione parziale Astaldi ha ceduto parte del proprio patrimonio a Webuild, per cui non si è determinata l'estinzione della società scissa ma solo una riduzione proporzionale del patrimonio. La funzione strategica dell'operazione di scissione ha avuto come obiettivo principale la creazione di valore. Nel primo capitolo viene trattata l'operazione di scissione parziale e proporzionale, con un focus sulla crisi d'impresa e sul piano di risanamento previsto con il concordato preventivo in continuità diretta. Nel secondo capitolo viene descritta l'operazione di scissione dal punto di vista contabile e fiscale, considerando le norme antielusive che riguardano l'azienda insolvente. Nel terzo capitolo si approfondisce il caso Astaldi, analizzando gli aspetti procedurali e tecnici. Partendo dal progetto di scissione si può comprendere come la crisi d'impresa di Astaldi, sfociata in un concordato preventivo in continuità diretta e supportata dall'operazione di scissione parziale e proporzionale, si sia in parte attenuata grazie all'esdebitazione di Astaldi e alla separazione tra il Patrimonio Destinato e il Patrimonio in Continuità. Dal confronto tra le stime ex ante e le rilevazioni ex post si può affermare che la beneficiaria non ha risentito in senso negativo dell'operazione. Quindi la funzione strategica dell'operazione di scissione ha permesso di superare la crisi e di realizzare degli obiettivi di crescita dimensionale in grado di rispondere ai programmi di investimento nazionale del settore delle grandi infrastrutture.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/83093