Nel regno della "divina" Luce Elettrica: opere d'arte tra fine XIX e primi decenni del XX secolo

Lo studio ripercorre come i grandi cambiamenti nel campo della illuminazione pubblica e privata avvenuti con la luce elettrica degli ultimi decenni del XIX sec., siano stati ripresi e intrepretati dalle varie correnti artistiche a partire dagli impressionisti, comprendendo i vari movimenti che si sono succeduti a cavallo del XIX e XX sec, fino ad arrivare al futurismo. Si descrive brevemente lo sviluppo della luce artificiale nel corso dei secoli, culminata con la scoperta della corrente elettrica e della lampada a incandescenza, che con la sua diffusione ha così radicalmente cambiato la percezione delle città e della vita stessa delle persone. Parallelamente si prendono in esame opere di questo periodo che dimostrano particolare attenzione ai nuovi soggetti, come i lampioni, le vetrine, le insegne luminose, la luce privata nelle case, ecc. o degli effetti che questo tipo di illuminazione artificiale ha introdotto nelle vedute e nelle scene raffigurate. Di alcuni gruppi e movimenti artistici si sottolinea l'esiguità di esempi che riguardino i notturni e la luce artificiale nella loro produzione artistica, approfondendone i motivi stilisti. Di altri invece, particolarmente sensibili al tema, si elencano le caratteristiche che ne determinano le scelte. Ci si sofferma in modo particolare sul FUTURISMO, movimento nel quale la luce elettrica e "l'Elettrismo" ha un ruolo decisamente centrale; sono analizzate alcune opere davvero iconiche nella riproduzione della illuminotecnica dell'epoca, sguardi e soggetti che usano questa nuova energia per esaltare la modernità, principio fondante del movimento. Lo studio si conclude alla vigilia dell'uso dell'elettricità non più solo come fonte di energia e di luce ma come strumento creativo essa stessa di opere d'arte, attraverso l'impiego dei tubi al neon e di altri mezzi tecnologici che costituiranno la Light Art.