In this paper I begin by dealing with the changing concept of landscape and its perception over time. Through a historical excursus of this topic and of the psychological and symbolic perception of the element of water, I then come to landscape and its changes in Italian cinema. From Neorealism, in which the landscape becomes a symbol of popular resilience and post-war difficulties, to the art cinema of the 1950s and 1960s, where urban and natural spaces reflect alienation and introspection, the landscape emerges as a silent but eloquent protagonist. In conclusion, through the filmic text Piccolo Corpo (2021), by Laura Samani and devoting particular attention to water-related aspects, I analyse how Italian cinema transforms the landscape into a powerful tool for aesthetic and identity exploration.

In questo scritto inizio trattando il mutamento del concetto di paesaggio e della percezione dello stesso nel corso del tempo. Attraverso un excursus storico di detto argomento e della percezione psicologica e simbolica dell’elemento acqua giungo poi a trattare il paesaggio e i suoi mutamenti nel cinema italiano. Dal Neorealismo, in cui il paesaggio diventa simbolo della resilienza popolare e delle difficoltà del dopoguerra, al cinema d'autore degli anni Cinquanta e Sessanta, dove spazi urbani e naturali riflettono alienazione e introspezione, il paesaggio emerge come protagonista silenzioso ma eloquente. A conclusione, attraverso il testo filmico Piccolo Corpo (2021), di Laura Samani e dedicando particolare attenzione agli aspetti legati all’acqua, analizzo come il cinema italiano trasforma il paesaggio in un potente strumento di esplorazione estetica e identitaria.

Forme dell'acqua nel cinema, l'esempio di Piccolo Corpo di Laura Samani

VIVAN, ELENA ALESSANDRA
2024/2025

Abstract

In this paper I begin by dealing with the changing concept of landscape and its perception over time. Through a historical excursus of this topic and of the psychological and symbolic perception of the element of water, I then come to landscape and its changes in Italian cinema. From Neorealism, in which the landscape becomes a symbol of popular resilience and post-war difficulties, to the art cinema of the 1950s and 1960s, where urban and natural spaces reflect alienation and introspection, the landscape emerges as a silent but eloquent protagonist. In conclusion, through the filmic text Piccolo Corpo (2021), by Laura Samani and devoting particular attention to water-related aspects, I analyse how Italian cinema transforms the landscape into a powerful tool for aesthetic and identity exploration.
2024
Shapes of water in cinema, the example of Piccolo Corpo by Laura Samani
In questo scritto inizio trattando il mutamento del concetto di paesaggio e della percezione dello stesso nel corso del tempo. Attraverso un excursus storico di detto argomento e della percezione psicologica e simbolica dell’elemento acqua giungo poi a trattare il paesaggio e i suoi mutamenti nel cinema italiano. Dal Neorealismo, in cui il paesaggio diventa simbolo della resilienza popolare e delle difficoltà del dopoguerra, al cinema d'autore degli anni Cinquanta e Sessanta, dove spazi urbani e naturali riflettono alienazione e introspezione, il paesaggio emerge come protagonista silenzioso ma eloquente. A conclusione, attraverso il testo filmico Piccolo Corpo (2021), di Laura Samani e dedicando particolare attenzione agli aspetti legati all’acqua, analizzo come il cinema italiano trasforma il paesaggio in un potente strumento di esplorazione estetica e identitaria.
acqua
cinema
paesaggio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/83495