This thesis falls within the field of NGO studies and seeks to link theoretical concepts with evidence emerging from field research, a task often neglected, to create a more comprehensive picture of the sector. In this direction, three theoretical frameworks were adopted separately. First, the concept of governmentality, developed by Foucault in the 1970s, was taken into account. In this light, contemporary neoliberal democracies promote the value of individual freedom while always redefining the parameters within which this freedom can be exercised, often indirectly through institutions and bodies aligned with their power. We will observe how seemingly participatory practices, implemented with the contribution of NGOs, often serve to reinforce pre-established decisions, making them appear as legitimate. In other cases, participation is genuine, which frequently correlates to greater engagement from the involved citizens. The second theoretical framework adopted is neo-institutionalism, which argues that organizations act primarily to obtain social legitimacy rather than responding to practical necessities. Meyer and Rowan theorize the resulting phenomenon of decoupling as a misalignment between an organization’s formal structures and practices and its actual operations. This discrepancy appears to be evident in empirical research. Furthermore, by aligning with shared standards, the formally stated characteristics of many organizations appear to be isomorphic. Finally, social network theories are valuable for investigating the relational aspect inherent in NGO operations. In this regard, several considerations have emerged: it has been observed that large transnational NGO networks are dominated by Western International NGOs, whereas smaller organizations can establish effective connections with similar and diverse actors in more localized settings, enabling them to act collectively pursuing their values.

.Questa tesi si inserisce nell’ambito di studio delle ONG, cercando di tracciare alcune delle linee che, connettendo concetti teorici con evidenze emerse dalla ricerca sul campo, possano aiutare a comporre un quadro più completo del settore. La natura ibrida della tesi nasce primariamente dalla necessità, sottolineata da più fonti, di testare empiricamente le formulazioni astratte che vari filoni di ricerca hanno prodotto rispetto alle organizzazioni nella società contemporanea, così come di arricchire la comprensione delle ONG, di natura e dimensioni ampiamente diversificate. È stato adottato, in primo luogo, il concetto di governmentality sviluppato da Foucault negli anni ‘70 con alcune sue implicazioni più recenti. In quest’ottica, le democrazie neoliberali contemporanee promuoverebbero solo in teoria la libertà individuale, andando in realtà a ridefinire costantemente i parametri e le modalità entro i quali questa libertà può essere esercitata, anche indirettamente tramite organi e istituzioni allineati. Pratiche formalmente partecipative implementate con il contributo di ONG possono infatti mascherare la volontà di affermare decisioni già prese, conferendo a queste una parvenza di legittimità popolare. In altri casi la partecipazione risulta autentica, fatto che si traduce in un maggior coinvolgimento dei cittadini interessati. La seconda lente teorica adottata è quella del neo-istituzionalismo, per il quale le organizzazioni agiscono cercando una legittimazione sociale piuttosto che in virtù di necessità pratiche. Meyer e Rowan teorizzano in questo senso il fenomeno del decoupling, inteso come un disallineamento tra le strutture e le pratiche ufficiali delle organizzazioni e il loro agire effettivo. Questa discrepanza, dai pochi studi sul tema, sembra risultare empiricamente evidente. Inoltre, allineandosi a standard condivisi, le caratteristiche formalmente dichiarate di ONG in contesti anche molto diversi sembrerebbero paradossalmente coincidere (isomorfismo). Infine, le teorie delle reti sociali, ampiamente utilizzate da varie tradizioni accademiche, sono utili nell’indagare il cruciale aspetto relazionale intrinseco all’operatività delle ONG. In questo senso, diverse considerazioni utili sono emerse: ad esempio, è stato constatato come le grandi reti transnazionali di ONG siano dominate dalle organizzazioni di paesi del Nord Globale, mentre le ONG hanno un grande potenziale di formare legami efficaci con altri attori, specialmente non statali, in contesti circoscritti per agire collettivamente in nome dei propri valori.

Connecting theory and practice: how can operative challenges faced by NGOs be better understood when contextualized in relevant sociological frameworks

GABRIELLI, FRANCESCO
2024/2025

Abstract

This thesis falls within the field of NGO studies and seeks to link theoretical concepts with evidence emerging from field research, a task often neglected, to create a more comprehensive picture of the sector. In this direction, three theoretical frameworks were adopted separately. First, the concept of governmentality, developed by Foucault in the 1970s, was taken into account. In this light, contemporary neoliberal democracies promote the value of individual freedom while always redefining the parameters within which this freedom can be exercised, often indirectly through institutions and bodies aligned with their power. We will observe how seemingly participatory practices, implemented with the contribution of NGOs, often serve to reinforce pre-established decisions, making them appear as legitimate. In other cases, participation is genuine, which frequently correlates to greater engagement from the involved citizens. The second theoretical framework adopted is neo-institutionalism, which argues that organizations act primarily to obtain social legitimacy rather than responding to practical necessities. Meyer and Rowan theorize the resulting phenomenon of decoupling as a misalignment between an organization’s formal structures and practices and its actual operations. This discrepancy appears to be evident in empirical research. Furthermore, by aligning with shared standards, the formally stated characteristics of many organizations appear to be isomorphic. Finally, social network theories are valuable for investigating the relational aspect inherent in NGO operations. In this regard, several considerations have emerged: it has been observed that large transnational NGO networks are dominated by Western International NGOs, whereas smaller organizations can establish effective connections with similar and diverse actors in more localized settings, enabling them to act collectively pursuing their values.
2024
Connecting theory and practice: how can operative challenges faced by NGOs be better understood when contextualized in relevant sociological frameworks
.Questa tesi si inserisce nell’ambito di studio delle ONG, cercando di tracciare alcune delle linee che, connettendo concetti teorici con evidenze emerse dalla ricerca sul campo, possano aiutare a comporre un quadro più completo del settore. La natura ibrida della tesi nasce primariamente dalla necessità, sottolineata da più fonti, di testare empiricamente le formulazioni astratte che vari filoni di ricerca hanno prodotto rispetto alle organizzazioni nella società contemporanea, così come di arricchire la comprensione delle ONG, di natura e dimensioni ampiamente diversificate. È stato adottato, in primo luogo, il concetto di governmentality sviluppato da Foucault negli anni ‘70 con alcune sue implicazioni più recenti. In quest’ottica, le democrazie neoliberali contemporanee promuoverebbero solo in teoria la libertà individuale, andando in realtà a ridefinire costantemente i parametri e le modalità entro i quali questa libertà può essere esercitata, anche indirettamente tramite organi e istituzioni allineati. Pratiche formalmente partecipative implementate con il contributo di ONG possono infatti mascherare la volontà di affermare decisioni già prese, conferendo a queste una parvenza di legittimità popolare. In altri casi la partecipazione risulta autentica, fatto che si traduce in un maggior coinvolgimento dei cittadini interessati. La seconda lente teorica adottata è quella del neo-istituzionalismo, per il quale le organizzazioni agiscono cercando una legittimazione sociale piuttosto che in virtù di necessità pratiche. Meyer e Rowan teorizzano in questo senso il fenomeno del decoupling, inteso come un disallineamento tra le strutture e le pratiche ufficiali delle organizzazioni e il loro agire effettivo. Questa discrepanza, dai pochi studi sul tema, sembra risultare empiricamente evidente. Inoltre, allineandosi a standard condivisi, le caratteristiche formalmente dichiarate di ONG in contesti anche molto diversi sembrerebbero paradossalmente coincidere (isomorfismo). Infine, le teorie delle reti sociali, ampiamente utilizzate da varie tradizioni accademiche, sono utili nell’indagare il cruciale aspetto relazionale intrinseco all’operatività delle ONG. In questo senso, diverse considerazioni utili sono emerse: ad esempio, è stato constatato come le grandi reti transnazionali di ONG siano dominate dalle organizzazioni di paesi del Nord Globale, mentre le ONG hanno un grande potenziale di formare legami efficaci con altri attori, specialmente non statali, in contesti circoscritti per agire collettivamente in nome dei propri valori.
Governmentality
Neo-institutionalism
Networks
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/83523