La ricerca di informazioni ed esperienze nuove sul web è un fatto quotidiano nell’era contemporanea e interessa tutti gli ambiti della vita, inclusi quelli più intimi e riguardanti la sfera del sacro e dello spirituale. Vari sono i siti web e, in generale, le piattaforme digitali connesse alla rete che offrono dei contenuti e dei servizi relativi a possibili bisogni religiosi espressi in rete. Anche la religione islamica, in quasi tutte le sue forme di differenziazione interna, risulta oggetto di uso comunicativo sul Web, fino al punto che anche quegli orientamenti che tradizionalmente operavano in silenzio, come quelli di tipo sufi, appaiono ormai prestati alla spettacolarizzazione e alla performance che la sfera del Web richiede come necessaria per poter comunicare. È proprio a questo contesto del mondo musulmano che il nostro studio si dedica. Si è mirato, in particolare, ad indagare il tipo di esperienza religiosa che viene proposta tramite i sistemi delle nuove tecnologie di comunicazione, in particolare da parte della confraternita sufi Tariqa Dahiratoul Moustarchidina. Dal punto di vista empirico alcuni interrogativi si sono rivelati come strumenti guida molto importanti: quali dispositivi comunicativi e di linguaggio digitale e quali strategie argomentative questi siti web adottano perché le loro proposte abbiano seguito in un ambiente “sociale” la cui logica è differente dalla dimensione offline? Sulla base di una ricerca di tipo netnografico, si è giunti a far emergere le differenti tipologie comunicative introdotte dalla confraternita presa in considerazione, nel suo tentativo di gestire la configurazione della presenza virtuale della sua proposta sufi sul Web. Si è tentato, inoltre, di dimostrare alcuni effetti dell’impatto che produce la logica del contesto digitale sulla struttura comunicativa e sul modello di pratica sufi tradizionale.
Sufismo tra globalizzazione e sfide della comunicazione digitale: il caso della Tariqa Dahiratoul Moustarchidina
LEPORI, ERIKA
2024/2025
Abstract
La ricerca di informazioni ed esperienze nuove sul web è un fatto quotidiano nell’era contemporanea e interessa tutti gli ambiti della vita, inclusi quelli più intimi e riguardanti la sfera del sacro e dello spirituale. Vari sono i siti web e, in generale, le piattaforme digitali connesse alla rete che offrono dei contenuti e dei servizi relativi a possibili bisogni religiosi espressi in rete. Anche la religione islamica, in quasi tutte le sue forme di differenziazione interna, risulta oggetto di uso comunicativo sul Web, fino al punto che anche quegli orientamenti che tradizionalmente operavano in silenzio, come quelli di tipo sufi, appaiono ormai prestati alla spettacolarizzazione e alla performance che la sfera del Web richiede come necessaria per poter comunicare. È proprio a questo contesto del mondo musulmano che il nostro studio si dedica. Si è mirato, in particolare, ad indagare il tipo di esperienza religiosa che viene proposta tramite i sistemi delle nuove tecnologie di comunicazione, in particolare da parte della confraternita sufi Tariqa Dahiratoul Moustarchidina. Dal punto di vista empirico alcuni interrogativi si sono rivelati come strumenti guida molto importanti: quali dispositivi comunicativi e di linguaggio digitale e quali strategie argomentative questi siti web adottano perché le loro proposte abbiano seguito in un ambiente “sociale” la cui logica è differente dalla dimensione offline? Sulla base di una ricerca di tipo netnografico, si è giunti a far emergere le differenti tipologie comunicative introdotte dalla confraternita presa in considerazione, nel suo tentativo di gestire la configurazione della presenza virtuale della sua proposta sufi sul Web. Si è tentato, inoltre, di dimostrare alcuni effetti dell’impatto che produce la logica del contesto digitale sulla struttura comunicativa e sul modello di pratica sufi tradizionale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/83528