The following work will analyse the gangmaster system and the digital gangmaster system from different perspectives on the economy, society, and the environment using a historical approach, mainly related to traditional labour exploitation practices, as for the digital one there are not so many references in literature. The phenomenon of labour exploitation linked to the gangmaster system is widespread in Italy, touching mainly on agriculture, construction, leatherware and digital platforms. I began by analysing the social reference contexts in literature with a more critical perspective. However, I also employed two case studies to gain a deeper understanding of the concepts I was learning from the books. The two case studies are based on personal experiences that have been subjected to detailed analysis and reflection. They relate to the Progetto SOLEIL (a project that I have been following to gain insight into the issue of labour exploitation) and the food delivery sector, which I have been monitoring both in terms of work-related issues and in relation to trade unions since 2018. My conclusions focus on the practical solutions that can be implemented to address the phenomenon of the gangmaster system. It is evident that this issue cannot be resolved through the enactment of legislation or the subsequent recognition of rights following a demonstration. Instead, it can only be addressed through a multifaceted approach that encompasses the diverse elements that constitute it, including societal and labour dynamics, legal and cultural considerations, political and economic factors, and more.

Il seguente lavoro accademico ha l’intento di svolgere un’analisi approfondita del fenomeno del caporalato e dello sfruttamento lavorativo sotto diversi punti di vista al fine di avere una visione più olistica possibile. Questa analisi viene fatta usando due tipologie di fonti: quelle della letteratura storica, sociologica e giuridica sul tema, così come quelle giornalistiche; dall’altro lato ci va aggiunta la mia esperienza di militanza sindacale. Ho scelto di dividere il fenomeno in caporalato di stampo tradizionale, che si basa su un rapporto diretto tra il padrone e/o il caporale e il lavoratore e la sua evoluzione tecnologica, ovvero quello digitale che viene perpetuato tramite la mediazione di una piattaforma digitale, che va a sostituire quella del caporale. Proprio come nel caso del settore delle consegne a domicilio. Entrambi i fenomeni verranno affrontati tenendo di conto della risposta che i lavoratori hanno dato, usando sempre lo stesso schema: organizzazione in sindacati, risposta mutualistica e solidaristica tra lavoratori e quella di piazza che va ad influenzare, di conseguenza, l’approvazione di leggi e norme per tutelare i lavoratori e le lavoratrici. Nel primo caso, terrò di conto delle lotte per arrivare alla legge 199/2016 e dei racconti di Omizzolo e Leogrande; nel secondo caso la narrazione sarà un po’ più personale basandosi su esperienze e fatti che mi hanno visto coinvolto in prima persona, come l’approvazione della legge 128/2019. Infatti, in questo secondo caso ci sarà un breve focus sulla vertenza rider legata al tema dello sfruttamento lavorativo e della falsa autonomia. Successivamente, ci sarà un approfondimento su due case studies particolari, il primo riguardante SOLEIL, un progetto di empowerment lavorativo e di lotta allo sfruttamento lavorativo, che sto seguendo in prima persona, con un analisi particolare sui casi legati al settore agricolo e della moda nella provincia di Firenze; il secondo sarà nuovamente sui rider ma con un occhio di riguardo principalmente su tre temi: il commissariamento della società italiana di UberEats, la compravendita e scambio di account e le dark (o cloud) kitchens. Al termine di questa analisi, affronterò brevemente la mia esperienza di tirocinio curricolare presso NIdiL-CGIL Firenze. Infine, arriverò al capitolo conclusivo dove tratterò più nel particolare la mia posizione a riguardo del tema, concludendo che, come per tanti altri fenomeni sociali, come, per esempio, la mafia, la strada migliore da percorrere per una loro sconfitta è quella di avere un approccio integrato che in qualche modo possa portare ad un cambiamento nella società intera. Usando parole e termini di altri tempi, agendo un’azione di egemonia culturale sul tema.

Il caporalato tra agricoltura e GIG economy

ZAPPOLI, RUBEN
2024/2025

Abstract

The following work will analyse the gangmaster system and the digital gangmaster system from different perspectives on the economy, society, and the environment using a historical approach, mainly related to traditional labour exploitation practices, as for the digital one there are not so many references in literature. The phenomenon of labour exploitation linked to the gangmaster system is widespread in Italy, touching mainly on agriculture, construction, leatherware and digital platforms. I began by analysing the social reference contexts in literature with a more critical perspective. However, I also employed two case studies to gain a deeper understanding of the concepts I was learning from the books. The two case studies are based on personal experiences that have been subjected to detailed analysis and reflection. They relate to the Progetto SOLEIL (a project that I have been following to gain insight into the issue of labour exploitation) and the food delivery sector, which I have been monitoring both in terms of work-related issues and in relation to trade unions since 2018. My conclusions focus on the practical solutions that can be implemented to address the phenomenon of the gangmaster system. It is evident that this issue cannot be resolved through the enactment of legislation or the subsequent recognition of rights following a demonstration. Instead, it can only be addressed through a multifaceted approach that encompasses the diverse elements that constitute it, including societal and labour dynamics, legal and cultural considerations, political and economic factors, and more.
2024
The gangmaster system between agriculture and the GIG economy
Il seguente lavoro accademico ha l’intento di svolgere un’analisi approfondita del fenomeno del caporalato e dello sfruttamento lavorativo sotto diversi punti di vista al fine di avere una visione più olistica possibile. Questa analisi viene fatta usando due tipologie di fonti: quelle della letteratura storica, sociologica e giuridica sul tema, così come quelle giornalistiche; dall’altro lato ci va aggiunta la mia esperienza di militanza sindacale. Ho scelto di dividere il fenomeno in caporalato di stampo tradizionale, che si basa su un rapporto diretto tra il padrone e/o il caporale e il lavoratore e la sua evoluzione tecnologica, ovvero quello digitale che viene perpetuato tramite la mediazione di una piattaforma digitale, che va a sostituire quella del caporale. Proprio come nel caso del settore delle consegne a domicilio. Entrambi i fenomeni verranno affrontati tenendo di conto della risposta che i lavoratori hanno dato, usando sempre lo stesso schema: organizzazione in sindacati, risposta mutualistica e solidaristica tra lavoratori e quella di piazza che va ad influenzare, di conseguenza, l’approvazione di leggi e norme per tutelare i lavoratori e le lavoratrici. Nel primo caso, terrò di conto delle lotte per arrivare alla legge 199/2016 e dei racconti di Omizzolo e Leogrande; nel secondo caso la narrazione sarà un po’ più personale basandosi su esperienze e fatti che mi hanno visto coinvolto in prima persona, come l’approvazione della legge 128/2019. Infatti, in questo secondo caso ci sarà un breve focus sulla vertenza rider legata al tema dello sfruttamento lavorativo e della falsa autonomia. Successivamente, ci sarà un approfondimento su due case studies particolari, il primo riguardante SOLEIL, un progetto di empowerment lavorativo e di lotta allo sfruttamento lavorativo, che sto seguendo in prima persona, con un analisi particolare sui casi legati al settore agricolo e della moda nella provincia di Firenze; il secondo sarà nuovamente sui rider ma con un occhio di riguardo principalmente su tre temi: il commissariamento della società italiana di UberEats, la compravendita e scambio di account e le dark (o cloud) kitchens. Al termine di questa analisi, affronterò brevemente la mia esperienza di tirocinio curricolare presso NIdiL-CGIL Firenze. Infine, arriverò al capitolo conclusivo dove tratterò più nel particolare la mia posizione a riguardo del tema, concludendo che, come per tanti altri fenomeni sociali, come, per esempio, la mafia, la strada migliore da percorrere per una loro sconfitta è quella di avere un approccio integrato che in qualche modo possa portare ad un cambiamento nella società intera. Usando parole e termini di altri tempi, agendo un’azione di egemonia culturale sul tema.
Gangmaster system
GIG economy
Food delivery work
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/83548