Con il termine «amministrazione digitale» non ci si riferisce soltanto al processo di informatizzazione della Pubblica Amministrazione, ma anche all’utilizzo sempre più incisivo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) da parte della stessa. L’inizio del processo di digitalizzazione della PA italiana è generalmente ricondotto agli anni ’90. La cosiddetta «informatizzazione» dell’amministrazione pubblica italiana è in realtà oggetto di riforme da oltre cinquant’anni ed è tornata ad essere centrale dal 2020 quando, su spinta e grazie a cospicui finanziamenti dell’Unione Europea, il governo ha avviato quella che viene generalmente chiamata «transizione digitale», spesso associata a quella «verde». Il presente elaborato analizza nel primo capitolo il percorso storico-normativo della digitalizzazione del settore pubblico. Vengono esaminati il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e le sue recenti modifiche, nonché gli strumenti di pianificazione strategica messi in atto a livello nazionale ed europeo come il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026, il Decennio Digitale 2030 e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Quest’ultimo, in particolare, ha avuto un ruolo cruciale nell’accelerare la transizione digitale. Il secondo capitolo è dedicato all’analisi dell’utilizzo di algoritmi e di sistemi di Intelligenza Artificiale (IA) nell’attività amministrativa, con particolare attenzione alle decisioni automatizzate, ai principi che regolano i procedimenti decisionali automatizzati e alla loro accettabilità giuridico-costituzionale nel quadro normativo nazionale, europeo ed internazionale. Si evidenzia, quindi, la necessità di trovare un equilibrio tra innovazione tecnologica, tutela dei principi propri del diritto amministrativo e rispetto dei diritti dei cittadini. Il terzo capitolo si concentra sull’utilizzo delle nuove tecnologie nel procedimento amministrativo e nelle sue diverse fasi. Viene, inoltre, analizzato lo Sportello Telematico, uno strumento che consente ai cittadini di esercitare il proprio diritto all’uso delle tecnologie nei rapporti con la Pubblica Amministrazione (art. 3 CAD). Tale dispositivo si inserisce nella più ampia strategia europea di promozione della «cittadinanza digitale». Lo Sportello Telematico, affiancandosi al sito istituzionale dell’ente, permette ai cittadini di compilare online i propri procedimenti e di inviarli per via telematica agli uffici competenti. La tesi mira a fornire una visione complessiva dello stato dell'arte e delle prospettive future della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, evidenziando le sfide e le opportunità di un’amministrazione sempre più digitale, automatizzata e intelligente.
ICT, INTELLIGENZA ARTIFICIALE E ALGORITMI: IL FUTURO IN CHIAVE DIGITALE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO INFORMATICO E LO SPORTELLO TELEMATICO
GIUSTI, MATTEO
2024/2025
Abstract
Con il termine «amministrazione digitale» non ci si riferisce soltanto al processo di informatizzazione della Pubblica Amministrazione, ma anche all’utilizzo sempre più incisivo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) da parte della stessa. L’inizio del processo di digitalizzazione della PA italiana è generalmente ricondotto agli anni ’90. La cosiddetta «informatizzazione» dell’amministrazione pubblica italiana è in realtà oggetto di riforme da oltre cinquant’anni ed è tornata ad essere centrale dal 2020 quando, su spinta e grazie a cospicui finanziamenti dell’Unione Europea, il governo ha avviato quella che viene generalmente chiamata «transizione digitale», spesso associata a quella «verde». Il presente elaborato analizza nel primo capitolo il percorso storico-normativo della digitalizzazione del settore pubblico. Vengono esaminati il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e le sue recenti modifiche, nonché gli strumenti di pianificazione strategica messi in atto a livello nazionale ed europeo come il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026, il Decennio Digitale 2030 e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Quest’ultimo, in particolare, ha avuto un ruolo cruciale nell’accelerare la transizione digitale. Il secondo capitolo è dedicato all’analisi dell’utilizzo di algoritmi e di sistemi di Intelligenza Artificiale (IA) nell’attività amministrativa, con particolare attenzione alle decisioni automatizzate, ai principi che regolano i procedimenti decisionali automatizzati e alla loro accettabilità giuridico-costituzionale nel quadro normativo nazionale, europeo ed internazionale. Si evidenzia, quindi, la necessità di trovare un equilibrio tra innovazione tecnologica, tutela dei principi propri del diritto amministrativo e rispetto dei diritti dei cittadini. Il terzo capitolo si concentra sull’utilizzo delle nuove tecnologie nel procedimento amministrativo e nelle sue diverse fasi. Viene, inoltre, analizzato lo Sportello Telematico, uno strumento che consente ai cittadini di esercitare il proprio diritto all’uso delle tecnologie nei rapporti con la Pubblica Amministrazione (art. 3 CAD). Tale dispositivo si inserisce nella più ampia strategia europea di promozione della «cittadinanza digitale». Lo Sportello Telematico, affiancandosi al sito istituzionale dell’ente, permette ai cittadini di compilare online i propri procedimenti e di inviarli per via telematica agli uffici competenti. La tesi mira a fornire una visione complessiva dello stato dell'arte e delle prospettive future della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, evidenziando le sfide e le opportunità di un’amministrazione sempre più digitale, automatizzata e intelligente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/83908