L’udito è uno dei cinque sensi, insieme alla vista, all’olfatto, al gusto e al tatto. La sua funzione principale è quella di captare i suoni che provengono dall’esterno del corpo umano e trasmetterli alla corteccia temporale, l’area del cervello in grado di riceverli e codificarli. L’ipoacusia consiste nell’incapacità, parziale o totale, di percepire un suono in una o entrambe le orecchie. Alcune persone nascono con un deficit uditivo, mentre altre possono svilupparlo gradualmente con l’avanzare dell’età o come conseguenza di malattie o traumi fisici. La perdita dell’udito ha conseguenze fisiologiche, psicologiche ma anche sociali come una qualità della vita più bassa, problemi a comunicare con gli altri e limitata indipendenza. Per questo motivo è necessario comprendere le cause collegate a questo problema e studiare degli approcci che possano risolvere o almeno migliorare tale condizione patologica. La tesi si propone di analizzare l’effetto delle vibrazioni sui tessuti dell’orecchio interno, con particolare attenzione alla misura del displacement e alla risposta cellulare. Lo studio è stato condotto mediante un sistema sperimentale in vitro ed è stato suddiviso in due fasi principali che hanno visto la validazione iniziale del sistema utilizzato per la somministrazione del suono e il suo successivo utilizzo per l’analisi della vitalità cellulare. Si sono confrontati due modelli stimolati con onde sonore provenienti da due casse acustiche: un primo modello con direzione di vibrazione orizzontale e un secondo modello con direzione di vibrazione verticale. La stimolazione è stata applicata a una frequenza di 100Hz ed è stata valutata a diversi tempi e intensità. L’impatto delle vibrazioni è stato analizzato utilizzando un saggio di vitalità e proliferazione cellulare MTS/PMS, che ha permesso di misurare le condizioni di vitalità dei tessuti in relazione alle diverse modalità di stimolazione. I risultati ottenuti hanno evidenziato differenze tra i due modelli, contribuendo a una migliore comprensione dei meccanismi biomeccanici e cellulari dell’orecchio interno e offrendo spunti per future applicazioni cliniche nello studio e nel trattamento delle patologie associate.
Misura del displacement e studio dell’effetto delle vibrazioni sui tessuti dell’orecchio interno mediante un sistema di stimolazione in vitro
RICOTTA, GIULIA
2024/2025
Abstract
L’udito è uno dei cinque sensi, insieme alla vista, all’olfatto, al gusto e al tatto. La sua funzione principale è quella di captare i suoni che provengono dall’esterno del corpo umano e trasmetterli alla corteccia temporale, l’area del cervello in grado di riceverli e codificarli. L’ipoacusia consiste nell’incapacità, parziale o totale, di percepire un suono in una o entrambe le orecchie. Alcune persone nascono con un deficit uditivo, mentre altre possono svilupparlo gradualmente con l’avanzare dell’età o come conseguenza di malattie o traumi fisici. La perdita dell’udito ha conseguenze fisiologiche, psicologiche ma anche sociali come una qualità della vita più bassa, problemi a comunicare con gli altri e limitata indipendenza. Per questo motivo è necessario comprendere le cause collegate a questo problema e studiare degli approcci che possano risolvere o almeno migliorare tale condizione patologica. La tesi si propone di analizzare l’effetto delle vibrazioni sui tessuti dell’orecchio interno, con particolare attenzione alla misura del displacement e alla risposta cellulare. Lo studio è stato condotto mediante un sistema sperimentale in vitro ed è stato suddiviso in due fasi principali che hanno visto la validazione iniziale del sistema utilizzato per la somministrazione del suono e il suo successivo utilizzo per l’analisi della vitalità cellulare. Si sono confrontati due modelli stimolati con onde sonore provenienti da due casse acustiche: un primo modello con direzione di vibrazione orizzontale e un secondo modello con direzione di vibrazione verticale. La stimolazione è stata applicata a una frequenza di 100Hz ed è stata valutata a diversi tempi e intensità. L’impatto delle vibrazioni è stato analizzato utilizzando un saggio di vitalità e proliferazione cellulare MTS/PMS, che ha permesso di misurare le condizioni di vitalità dei tessuti in relazione alle diverse modalità di stimolazione. I risultati ottenuti hanno evidenziato differenze tra i due modelli, contribuendo a una migliore comprensione dei meccanismi biomeccanici e cellulari dell’orecchio interno e offrendo spunti per future applicazioni cliniche nello studio e nel trattamento delle patologie associate.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/84259