Il presente elaborato si colloca all’interno della costruzione di un nuovo strumento non verbale per la valutazione cognitiva, il Non-Verbal Assessment Battery (NoVA), e si propone di presentare le analisi relative ai dati normativi preliminari raccolti su un campione di italiani sani. NoVA è uno strumento di screening per il funzionamento cognitivo globale costituito da 16 subtest che indagano le seguenti aree: attenzione, esplorazione visuo-spaziale, abilità prassiche di imitazione gestuale e sequenze motorie, agnosia visiva, abilità visuo-costruttive, memoria visiva a lungo e a breve termine e funzionamento esecutivo. Il processo di raccolta dati è stato condotto su un campione di 105 persone sane, di madrelingua italiana e di età compresa tra i 18 e gli 88 anni, con scolarità compresa tra 5 e 27 anni e un indice di riserva cognitiva (CRI-Totale), misurato con la versione breve del Cognitive Reserve Index questionnaire (short CRIq, Mondini et al., 2023), che ha registrato un minimo di 68 ed un massimo di 164. Le analisi statistiche sono state condotte con lo scopo di individuare l’influenza delle variabili sociodemografiche (sesso, età, scolarità e CRI Totale) sulla prestazione complessiva al test tramite la realizzazione di un modello di regressione lineare multipla che ha mostrato di spiegare circa il 48% della varianza dei punteggi globali con p < 0.001. Inoltre, le analisi hanno esitato una buona consistenza interna dello strumento (α = 0.765; α st. = 0.854). Sono stati poi calcolati i preliminari cut-off sia per il punteggio globale (cut-off = 66.575) che per le singole prove della batteria (Crawford e Garthwaite, 2006). Per finire, è stata svolta un’indagine su un piccolo campione di persone di madrelingua non italiana, con l’obiettivo di avere una prima evidenza circa le difficoltà di somministrazione dello strumento dovute alla barriera linguistica per la diversa lingua madre parlata, tenendo in considerazione che, i risultati ottenuti, sono probabilmente influenzati anche da variabili culturali non indagate nel presente elaborato.
Non-Verbal Assessment Battery: dati preliminari per la validazione dello strumento e studio su un campione di persone di madrelingua non italiana
BIONDI, SERENA
2024/2025
Abstract
Il presente elaborato si colloca all’interno della costruzione di un nuovo strumento non verbale per la valutazione cognitiva, il Non-Verbal Assessment Battery (NoVA), e si propone di presentare le analisi relative ai dati normativi preliminari raccolti su un campione di italiani sani. NoVA è uno strumento di screening per il funzionamento cognitivo globale costituito da 16 subtest che indagano le seguenti aree: attenzione, esplorazione visuo-spaziale, abilità prassiche di imitazione gestuale e sequenze motorie, agnosia visiva, abilità visuo-costruttive, memoria visiva a lungo e a breve termine e funzionamento esecutivo. Il processo di raccolta dati è stato condotto su un campione di 105 persone sane, di madrelingua italiana e di età compresa tra i 18 e gli 88 anni, con scolarità compresa tra 5 e 27 anni e un indice di riserva cognitiva (CRI-Totale), misurato con la versione breve del Cognitive Reserve Index questionnaire (short CRIq, Mondini et al., 2023), che ha registrato un minimo di 68 ed un massimo di 164. Le analisi statistiche sono state condotte con lo scopo di individuare l’influenza delle variabili sociodemografiche (sesso, età, scolarità e CRI Totale) sulla prestazione complessiva al test tramite la realizzazione di un modello di regressione lineare multipla che ha mostrato di spiegare circa il 48% della varianza dei punteggi globali con p < 0.001. Inoltre, le analisi hanno esitato una buona consistenza interna dello strumento (α = 0.765; α st. = 0.854). Sono stati poi calcolati i preliminari cut-off sia per il punteggio globale (cut-off = 66.575) che per le singole prove della batteria (Crawford e Garthwaite, 2006). Per finire, è stata svolta un’indagine su un piccolo campione di persone di madrelingua non italiana, con l’obiettivo di avere una prima evidenza circa le difficoltà di somministrazione dello strumento dovute alla barriera linguistica per la diversa lingua madre parlata, tenendo in considerazione che, i risultati ottenuti, sono probabilmente influenzati anche da variabili culturali non indagate nel presente elaborato.File | Dimensione | Formato | |
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