Il presente elaborato si colloca nel Progetto IBISCO, a partire dal quale sviluppa una linea autonoma di ricerca volta ad indagare le manifestazioni psicofisiologiche del conflitto intrapsichico in senso psicodinamico. In particolare, lo studio intende verificare l’ipotesi secondo cui nei momenti di discussione dei nuclei conflittuali il paziente manifesta un aumento dell’attivazione psicofisiologica del sistema nervoso autonomo, conseguente all’attivazione del sistema nervoso simpatico in risposta ad una minaccia interna. Le premesse teoriche si fondano sulla prospettiva dell’embodiment, che postula un’interdipendenza fra mente e corpo, trattati come un sistema unico ed integrato. L’analisi dell’attività fisiologica può pertanto contribuire alla comprensione delle dinamiche mentali. Lo studio ha analizzato le videoregistrazioni, le trascrizioni verbatim e i tracciati psicofisiologici durante il trattamento psicodinamico con Interpersonal Biofeedback di una paziente del Progetto IBISCO. I temi conflittuali sono stati individuati ricorrendo alla seconda edizione del Core Conflictual Relationship Theme (CCRT – Luborsky & Crits-Christoph, 1998). Successivamente è stata compiuta un’analisi esplorativa grafica, attraverso cui è stata confrontata l’attività della conduttanza cutanea (SC) fra i momenti di discussione contenenti il nucleo conflittuale e i segmenti narrativi privi di tale tematica. Dai risultati è emerso che la discussione da parte della paziente di tematiche conflittuali è accompagnata da una maggiore durata temporale, una maggiore frequenza di attivazione psicofisiologica e una maggiore ampiezza media dei picchi di conduttanza cutanea. Sebbene questi risultati siano basati su un caso singolo, suggeriscono la possibilità di integrare gli strumenti di monitoraggio psicofisiologico nella comprensione e nel trattamento del conflitto intrapsichico. I risultati della seguente ricerca possono pertanto rappresentare un punto di partenza per future ricerche, con la speranza di favorire una prospettiva sempre più convergente fra psicofisiologia e psicoterapia dinamica.
Tema Relazionale Conflittuale Centrale e risposta di arousal nel trattamento psicologico in videoconferenza con Biofeedback Interpersonale
CARUSO, VITO
2024/2025
Abstract
Il presente elaborato si colloca nel Progetto IBISCO, a partire dal quale sviluppa una linea autonoma di ricerca volta ad indagare le manifestazioni psicofisiologiche del conflitto intrapsichico in senso psicodinamico. In particolare, lo studio intende verificare l’ipotesi secondo cui nei momenti di discussione dei nuclei conflittuali il paziente manifesta un aumento dell’attivazione psicofisiologica del sistema nervoso autonomo, conseguente all’attivazione del sistema nervoso simpatico in risposta ad una minaccia interna. Le premesse teoriche si fondano sulla prospettiva dell’embodiment, che postula un’interdipendenza fra mente e corpo, trattati come un sistema unico ed integrato. L’analisi dell’attività fisiologica può pertanto contribuire alla comprensione delle dinamiche mentali. Lo studio ha analizzato le videoregistrazioni, le trascrizioni verbatim e i tracciati psicofisiologici durante il trattamento psicodinamico con Interpersonal Biofeedback di una paziente del Progetto IBISCO. I temi conflittuali sono stati individuati ricorrendo alla seconda edizione del Core Conflictual Relationship Theme (CCRT – Luborsky & Crits-Christoph, 1998). Successivamente è stata compiuta un’analisi esplorativa grafica, attraverso cui è stata confrontata l’attività della conduttanza cutanea (SC) fra i momenti di discussione contenenti il nucleo conflittuale e i segmenti narrativi privi di tale tematica. Dai risultati è emerso che la discussione da parte della paziente di tematiche conflittuali è accompagnata da una maggiore durata temporale, una maggiore frequenza di attivazione psicofisiologica e una maggiore ampiezza media dei picchi di conduttanza cutanea. Sebbene questi risultati siano basati su un caso singolo, suggeriscono la possibilità di integrare gli strumenti di monitoraggio psicofisiologico nella comprensione e nel trattamento del conflitto intrapsichico. I risultati della seguente ricerca possono pertanto rappresentare un punto di partenza per future ricerche, con la speranza di favorire una prospettiva sempre più convergente fra psicofisiologia e psicoterapia dinamica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/85006