La seguente tesi ha come scopo l’analisi del comportamento in sito ed in laboratorio dell’interfaccia tra una geomembrana in HDPE con un geodreno a maglia quadrata. Il metodo impiegato è quello dell’interfaccia su piano inclinabile, descritto nella normativa ISO 12957-2:2005. Questo metodo consiste nell’impiego di un piano rigido inclinabile, inizialmente orizzontale, su cui viene fatto aderire meccanicamente una porzione del geodreno. Al di sopra viene posto un carrello a cui viene applicata la geomembrana, a contatto con il geodreno. Inoltre, il carrello è vincolato tramite un vincolo elastico in modo tale da impedirne il completo scivolamento. Il piano viene inclinato di un angolo rispetto l’orizzontale prestabilito simile all’angolo d’inclinazione del pendio dove è stata svolta la prova in sito. Viene misurato lo spostamento del carrello e la forza esercitata al vincolo. La prova viene eseguita più volte, cambiando i campioni ad ogni svolgimento. Lo scopo è il confronto dei risultati delle prove svolte in laboratorio in ambiente controllato con la prova svolta nel sito con le dimensioni effettive dei geosintetici, tenendo conto delle variazioni di temperatura dovute all’ambiente interno e alla diversa stagione. Risulta d’interesse la variazione della forza misurata al vincolo dal momento in cui il piano viene bloccato all’inclinazione prestabilita, questo per poter analizzare l’effetto del vincolo elastico, dell’attrito all’interfaccia e del creep del materiale più deformabile.
Resistenza a taglio, in sito ed in laboratorio, dell'interfaccia fra una geomembrana in HDPE ed un geocomposito drenante
DEMO, DAVIDE
2024/2025
Abstract
La seguente tesi ha come scopo l’analisi del comportamento in sito ed in laboratorio dell’interfaccia tra una geomembrana in HDPE con un geodreno a maglia quadrata. Il metodo impiegato è quello dell’interfaccia su piano inclinabile, descritto nella normativa ISO 12957-2:2005. Questo metodo consiste nell’impiego di un piano rigido inclinabile, inizialmente orizzontale, su cui viene fatto aderire meccanicamente una porzione del geodreno. Al di sopra viene posto un carrello a cui viene applicata la geomembrana, a contatto con il geodreno. Inoltre, il carrello è vincolato tramite un vincolo elastico in modo tale da impedirne il completo scivolamento. Il piano viene inclinato di un angolo rispetto l’orizzontale prestabilito simile all’angolo d’inclinazione del pendio dove è stata svolta la prova in sito. Viene misurato lo spostamento del carrello e la forza esercitata al vincolo. La prova viene eseguita più volte, cambiando i campioni ad ogni svolgimento. Lo scopo è il confronto dei risultati delle prove svolte in laboratorio in ambiente controllato con la prova svolta nel sito con le dimensioni effettive dei geosintetici, tenendo conto delle variazioni di temperatura dovute all’ambiente interno e alla diversa stagione. Risulta d’interesse la variazione della forza misurata al vincolo dal momento in cui il piano viene bloccato all’inclinazione prestabilita, questo per poter analizzare l’effetto del vincolo elastico, dell’attrito all’interfaccia e del creep del materiale più deformabile.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/85317