Modellazione idrodinamica della laguna di Caorle e dell'interazione con il bacino scolante

This thesis aims to create a two-dimensional hydrodynamic model of the Caorle Lagoon to simulate the hydrodynamic processes related to the tide propagation and the interaction with the surrounding catchment. Firstly, the computational grid was created by integrating available topo-bathymetric data, including cross-sections of rivers and tidal channels surveyed by Autorità di Bacino delle Alpi Orientali, multibeam surveys of the Litoranea Veneta, and the Lidar surveys carried out by the Consorzio di Bonifica Veneto Orientale. Model calibration was performed by comparing the modelled and measured values. Water levels were compared in 20 measurement points at different water pumping plants and lagoon monitoring stations installed and managed by the Consorzio. After calibration, the model was used to investigate the hydrodynamics of the Caorle Lagoon and its interaction with the surrounding catchment considering different weather and sea conditions. Particular attention was given to assessing the hydrodynamics impacts on the lagoon of partially deviating the flood of the Tagliamento river toward the Baseleghe inlet through the Cavrato channel. The model developed in this thesis provides a valuable tool not only to understand hydrodynamic processes under normal conditions, but also to develop strategies to mitigate hydraulic risk and manage flood events in the lower Tagliamento river and the effects on the Caorle Lagoon.

Lo scopo della tesi è creare un modello idrodinamico bidimensionale della laguna di Caorle per riprodurre l’idrodinamica interna alla laguna legata alla propagazione della marea e all’interazione con il bacino scolante. La prima fase ha riguardato la creazione del reticolo di calcolo, integrando le varie informazioni topo-batimetriche disponibili, tra le quali le sezioni rilevate dall’Autorità di Bacino delle Alpi Orientali sui corsi d’acqua e i maggiori canali, i rilievi multibeam eseguiti sui tratti della Litoranea Veneta e i rilievi Lidar eseguiti dal Consorzio di Bonifica Veneto Orientale. In seguito, il modello è stato calibrato confrontando valori modellati e misurati. I livelli sono stati confrontati in 20 punti di misura, in corrispondenza di diversi impianti idrovori e stazioni di monitoraggio installate in laguna e gestite dal Consorzio. Una volta calibrato, il modello è stato utilizzato per studiare il regime idrodinamico della laguna di Caorle e l’interazione con il bacino scolante considerando diverse condizioni meteomarine. In particolare, si sono valutati gli effetti idrodinamici sulla laguna dell’utilizzo del canale scolmatore Cavrato, che può essere utilizzato per mettere in sicurezza il tratto terminale del fiume Tagliamento deviando parzialmente le piene in laguna verso la foce di Baseleghe. Il modello creato nell’ambito di questa tesi permetterà non solo di studiare i processi idrodinamici in condizioni ordinarie all’interno della laguna ma anche di sviluppare strategie per la riduzione del rischio idraulico e la gestione delle piene nel basso corso del fiume Tagliamento e dei loro effetti sulla Laguna di Caorle.