Ambiente e salute vs lavoro e produzione: l'emblematico caso delle acciaierie di Taranto

The story of Taranto is that of a port city in Puglia, whose prestigious location between the two seas (hence the name "City of Two Seas") made it the perfect site for an industrial complex that was both economically advantageous and ethically terrifying, like ILVA. The steel plant would soon transform the landscape of national economic interests. ILVA is one of the largest steel plants in Europe, located in the Tamburi district, which was once a hillside neighborhood where greenery and clean air had managed to escape the relentless urbanization of those years, at least until the construction of the steelworks began on July 9, 1960, following an extensive debate among the Italian government, IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale), and Finsider. Thus was born the fourth largest steel center in Italy, strategically located with the specific aim of revitalizing the economy of Southern Italy.

Quella di Taranto è la storia di una città portuale pugliese la cui prestigiosa collocazione fra i due mari (da qui viene il nome “città dei due mari”) le ha procurato il ruolo di perfetta ubicazione per un complesso industriale tanto vantaggioso quanto eticamente terrificante come l’Ilva, la quale avrebbe trasformato di lì a poco il panorama degli interessi economici nazionali. Lo stabilimento ILVA è uno dei poli siderurgici più grandi d’Europa localizzato nel quartiere Tamburi il quale era un quartiere in collina dove il verde e l’aria pulita erano riusciti a sfuggire alle grinfie dell’inarrestabile urbanizzazione di quegli anni, almeno finché la costruzione del Siderurgico non ebbe inizio, il 9 luglio 1960, a seguito dell’ampio dibattito del Governo italiano, dell’IRI e della Finsider. Nacque così il quarto centro siderurgico italiano la cui posizione, per nulla casuale, aveva l’obiettivo di rilanciare l’economia del Mezzogiorno.