The change in the demographic distribution of Trentino’s human population, which began after World War II, led to a change in land use, resulting in a reduction of both cultivated and pasture land. This has contributed to a major increase in woodland area and a subsequent contraction of favorable natural habitats for the black grouse. Intensive grazing, unfavorable seasonal climatic conditions, predation, hunting activity and winter sports can also affect the black grouse populations in the Alps. In order to counter this, several environmental improvements, supported by diverse regulatory measures, have been implemented, such as cutting woodland and mowing fields, so as to restore and rehabilitate potential habitat areas for the species, areas which had previously been degraded by human neglect. These silvicultural practices benefit not only the black grouse but other species as well, which have the same ecological needs. In fact, the black grouse is a biological indicator, an umbrella and flagship species. This study was conducted to get confirmation that the improvement interventions, which had as their aim the restoration of the typical ranges of the black grouse, were indeed beneficial to the growth of the species’ population in Trentino. Five areas in Trentino, where summer censuses of the black grouse are conducted each year, were included in the study, and they were chosen because they were the subject of environmental improvements. Census results from the years 2021 to 2024 were used for statistical analysis, comparing with ANCOVA the number of individuals present in the areas affected by the indicated interventions, as compared to the untouched ones.

Il cambiamento nella distribuzione demografica della popolazione trentina, iniziata nel secondo dopoguerra, ha comportato un diverso utilizzo del suolo con conseguente riduzione degli spazi coltivati e dei pascoli. Questo ha determinato un aumento importante della superficie boschiva, con conseguente riduzione degli habitat naturali favorevoli al gallo forcello. Anche il pascolamento intensivo, condizioni climatiche stagionali sfavorevoli, predazioni, attività venatoria e sport invernali possono influire sulla consistenza delle popolazioni di gallo forcello sulle Alpi. Per contrastare tale fenomeno, vengono effettuati miglioramenti ambientali, incentivati anche da diversi provvedimenti normativi, con tagli e sfalci per il ripristino e il recupero di aree degradate dall’incuria dell’uomo. Queste pratiche selvicolturali di miglioramento e ripristino dell’habitat vanno a beneficio non solo del gallo forcello, ma anche di altre specie che hanno le medesime esigenze ecologiche. Il gallo forcello, infatti, è un indicatore biologico e specie ombrello e bandiera. Questo studio è stato condotto per avere conferma che gli interventi di miglioramento, con lo scopo di ripristinare gli areali tipici del gallo forcello, siano stati effettivamente utili alla crescita della popolazione trentina della specie. Sono state prese in considerazione cinque aree del Trentino, in cui vengono effettuati ogni anno censimenti estivi del gallo forcello. Le aree sono state scelte in quanto oggetto di miglioramenti ambientali. Sono stati utilizzati per l’analisi statistica i risultati dei censimenti degli anni dal 2021 al 2024, confrontando con ANCOVA il numero di individui presenti nei settori oggetto di miglioramento verso i settori non interessati da interventi.

Miglioramenti ambientali per il gallo forcello: l'esperienza del Trentino

SEMBIANTI, ANGELICA
2024/2025

Abstract

The change in the demographic distribution of Trentino’s human population, which began after World War II, led to a change in land use, resulting in a reduction of both cultivated and pasture land. This has contributed to a major increase in woodland area and a subsequent contraction of favorable natural habitats for the black grouse. Intensive grazing, unfavorable seasonal climatic conditions, predation, hunting activity and winter sports can also affect the black grouse populations in the Alps. In order to counter this, several environmental improvements, supported by diverse regulatory measures, have been implemented, such as cutting woodland and mowing fields, so as to restore and rehabilitate potential habitat areas for the species, areas which had previously been degraded by human neglect. These silvicultural practices benefit not only the black grouse but other species as well, which have the same ecological needs. In fact, the black grouse is a biological indicator, an umbrella and flagship species. This study was conducted to get confirmation that the improvement interventions, which had as their aim the restoration of the typical ranges of the black grouse, were indeed beneficial to the growth of the species’ population in Trentino. Five areas in Trentino, where summer censuses of the black grouse are conducted each year, were included in the study, and they were chosen because they were the subject of environmental improvements. Census results from the years 2021 to 2024 were used for statistical analysis, comparing with ANCOVA the number of individuals present in the areas affected by the indicated interventions, as compared to the untouched ones.
2024
Environmental improvements for the Black Grouse: the experience of Trentino
Il cambiamento nella distribuzione demografica della popolazione trentina, iniziata nel secondo dopoguerra, ha comportato un diverso utilizzo del suolo con conseguente riduzione degli spazi coltivati e dei pascoli. Questo ha determinato un aumento importante della superficie boschiva, con conseguente riduzione degli habitat naturali favorevoli al gallo forcello. Anche il pascolamento intensivo, condizioni climatiche stagionali sfavorevoli, predazioni, attività venatoria e sport invernali possono influire sulla consistenza delle popolazioni di gallo forcello sulle Alpi. Per contrastare tale fenomeno, vengono effettuati miglioramenti ambientali, incentivati anche da diversi provvedimenti normativi, con tagli e sfalci per il ripristino e il recupero di aree degradate dall’incuria dell’uomo. Queste pratiche selvicolturali di miglioramento e ripristino dell’habitat vanno a beneficio non solo del gallo forcello, ma anche di altre specie che hanno le medesime esigenze ecologiche. Il gallo forcello, infatti, è un indicatore biologico e specie ombrello e bandiera. Questo studio è stato condotto per avere conferma che gli interventi di miglioramento, con lo scopo di ripristinare gli areali tipici del gallo forcello, siano stati effettivamente utili alla crescita della popolazione trentina della specie. Sono state prese in considerazione cinque aree del Trentino, in cui vengono effettuati ogni anno censimenti estivi del gallo forcello. Le aree sono state scelte in quanto oggetto di miglioramenti ambientali. Sono stati utilizzati per l’analisi statistica i risultati dei censimenti degli anni dal 2021 al 2024, confrontando con ANCOVA il numero di individui presenti nei settori oggetto di miglioramento verso i settori non interessati da interventi.
gallo forcello
miglioramenti
rododendro
pino mugo
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