Vowel Differentiation by Position (Carosella 2005) is a phonological process that is both synchronic and diachronic and is present in all Apulo-Barese dialects. It consists of an allophonic selection of vowel quality that is different depending on whether a stressed vowel sits in an open syllable vs. a closed syllable/proparoxytony. The stressed vowels of paroxytones before muta cum liquida clusters always select the same allophone as in closed syllable. In Biscegliese, for example, A > [ɔ] in open syllable, [a] in closed syllable: CAPUT > [ˈkɔːpə], SAPPA > [ˈtsappə] as LATRO > [ˈladrə]. For this reason, in the literature that has dealt with these dialects, muta cum liquida clusters are considered heterosyllabic (Loporcaro 1988, 1994, 1996, 2005, 2007; Savoia 1987; Manzari 2019, 2022; Passino 2020). This work highlights how problematic it is to establish the heterosyllabic nature of these clusters based only on Vowel Differentiation by Position as a diagnostic tool for syllabification. Evidence is brought mainly from the dialect of Bisceglie (but, it is believed, extendable to a much wider area) in favor, instead, of a tautosyllabic parsing of muta cum liquida. They are, in order: phonosyntactic doubling, gemination of the obstruent first member of the clusters, presence of phonological strings of the 'VCVCRV# kind, phonetic duration of the stressed vowel before muta cum liquida. It is believed that the interpretation of Vowel Differentiation by Position, in whatever phonological framework it is proposed, cannot ignore the recognition of the tautosyllabic nature of muta cum liquida clusters (or reformulations of the same concept, for example the presence of Infrasegmental Government between the two consonants of the cluster in CVCV phonology). This contribution aims to represent a first step towards a review of the application context of Vowel Differentiation by Position.

La Differenziazione Vocalica per Posizione (Carosella 2005) è un processo fo- nologico sia sincronico che diacronico presente nella totalità dei dialetti apulo- baresi. Esso consiste in una selezione allofonica di timbro diversa a seconda se una vocale tonica si trovi in sillaba aperta vs sillaba chiusa/proparossitonia. Le vocali toniche dei parossitoni prima dei nessi di muta cum liquida selezionano sempre lo stesso allofono di sillaba chiusa. A Bisceglie, ad esempio, A > [ɔ] in sillaba aperta, [a] in sillaba chiusa: CAPUT > [ˈkɔːpə], SAPPA > [ˈtsappə] come LATRO > [ˈladrə]. Per questa ragione, nella letteratura che si è occupata di que- sti dialetti i nessi di muta cum liquida sono considerati eterosillabici (Loporcaro 1988, 1994, 1996, 2005, 2007; Savoia 1987; Manzari 2019, 2022; Passino 2020). In questo lavoro si mette in luce quanto sia problematico stabilire l’eterosillabicità di questi nessi basandosi solamente sulla Differenziazione Vocalica per Posizione come strumento diagnostico per la sillabificazione. Si portano prove provenienti principalmente dal dialetto di Bisceglie (ma, si crede, estensibili a un’area molto più vasta) a favore, invece, di una scansione tautosillabica di muta cum liquida. Esse sono, in ordine: raddoppiamento fonosintattico, presenza di geminazione dell’ostruente primo membro dei nessi, presenza di stringhe fonologiche ’VCV- CRV#, durata fonetica della vocale tonica prima di muta cum liquida. Si crede che l’interpretazione della Differenziazione Vocalica per Posizione, in qualunque quadro fonologico essa venga proposta, non possa prescindere dal riconoscimen- to della tautosillabicità dei nessi di muta cum liquida (o da riformulazioni dello stesso concetto, ad esempio presenza di Infrasegmental Government tra le due consonanti del nesso nella fonologia CVCV). Il presente contributo vuole rappresentare un primo passo che porti verso una revisione del contesto di applicazione della Differenziazione Vocalica per Posizione.

Sull'affidabilità della Differenziazione Vocalica per Posizione come strumento diagnostico per la sillabificazione dei nessi consonantici di muta cum liquida in area apulo-barese: prove empiriche dal dialetto di Bisceglie.

DI GREGORIO, GIUSEPPE
2024/2025

Abstract

Vowel Differentiation by Position (Carosella 2005) is a phonological process that is both synchronic and diachronic and is present in all Apulo-Barese dialects. It consists of an allophonic selection of vowel quality that is different depending on whether a stressed vowel sits in an open syllable vs. a closed syllable/proparoxytony. The stressed vowels of paroxytones before muta cum liquida clusters always select the same allophone as in closed syllable. In Biscegliese, for example, A > [ɔ] in open syllable, [a] in closed syllable: CAPUT > [ˈkɔːpə], SAPPA > [ˈtsappə] as LATRO > [ˈladrə]. For this reason, in the literature that has dealt with these dialects, muta cum liquida clusters are considered heterosyllabic (Loporcaro 1988, 1994, 1996, 2005, 2007; Savoia 1987; Manzari 2019, 2022; Passino 2020). This work highlights how problematic it is to establish the heterosyllabic nature of these clusters based only on Vowel Differentiation by Position as a diagnostic tool for syllabification. Evidence is brought mainly from the dialect of Bisceglie (but, it is believed, extendable to a much wider area) in favor, instead, of a tautosyllabic parsing of muta cum liquida. They are, in order: phonosyntactic doubling, gemination of the obstruent first member of the clusters, presence of phonological strings of the 'VCVCRV# kind, phonetic duration of the stressed vowel before muta cum liquida. It is believed that the interpretation of Vowel Differentiation by Position, in whatever phonological framework it is proposed, cannot ignore the recognition of the tautosyllabic nature of muta cum liquida clusters (or reformulations of the same concept, for example the presence of Infrasegmental Government between the two consonants of the cluster in CVCV phonology). This contribution aims to represent a first step towards a review of the application context of Vowel Differentiation by Position.
2024
On the reliability of Vowel Differentiation by Position as a diagnostic test for the syllabification of muta cum liquida consonant clusters in the Apulo-Barese area: empirical evidence from the dialect of Bisceglie.
La Differenziazione Vocalica per Posizione (Carosella 2005) è un processo fo- nologico sia sincronico che diacronico presente nella totalità dei dialetti apulo- baresi. Esso consiste in una selezione allofonica di timbro diversa a seconda se una vocale tonica si trovi in sillaba aperta vs sillaba chiusa/proparossitonia. Le vocali toniche dei parossitoni prima dei nessi di muta cum liquida selezionano sempre lo stesso allofono di sillaba chiusa. A Bisceglie, ad esempio, A > [ɔ] in sillaba aperta, [a] in sillaba chiusa: CAPUT > [ˈkɔːpə], SAPPA > [ˈtsappə] come LATRO > [ˈladrə]. Per questa ragione, nella letteratura che si è occupata di que- sti dialetti i nessi di muta cum liquida sono considerati eterosillabici (Loporcaro 1988, 1994, 1996, 2005, 2007; Savoia 1987; Manzari 2019, 2022; Passino 2020). In questo lavoro si mette in luce quanto sia problematico stabilire l’eterosillabicità di questi nessi basandosi solamente sulla Differenziazione Vocalica per Posizione come strumento diagnostico per la sillabificazione. Si portano prove provenienti principalmente dal dialetto di Bisceglie (ma, si crede, estensibili a un’area molto più vasta) a favore, invece, di una scansione tautosillabica di muta cum liquida. Esse sono, in ordine: raddoppiamento fonosintattico, presenza di geminazione dell’ostruente primo membro dei nessi, presenza di stringhe fonologiche ’VCV- CRV#, durata fonetica della vocale tonica prima di muta cum liquida. Si crede che l’interpretazione della Differenziazione Vocalica per Posizione, in qualunque quadro fonologico essa venga proposta, non possa prescindere dal riconoscimen- to della tautosillabicità dei nessi di muta cum liquida (o da riformulazioni dello stesso concetto, ad esempio presenza di Infrasegmental Government tra le due consonanti del nesso nella fonologia CVCV). Il presente contributo vuole rappresentare un primo passo che porti verso una revisione del contesto di applicazione della Differenziazione Vocalica per Posizione.
Processi fonologici
Muta cum liquida
Dialettologia
Vocalismo tonico
Sillabificazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/87876