"NOI, IN QUEL CASO, ERAVAMO QUELLI SBAGLIATI". Voci dei “disertori” vaccinali durante la sindemia Covid-19 in Alta Val Seriana.

Durante la sindemia Covid-19 in Italia, la comunicazione istituzionale e mediatica ha fatto ricorso prevalentemente a un’interpretazione militare dell’emergenza sanitaria. Chiunque si rifiutasse di aderire alla campagna vaccinale anti-Covid veniva rappresentato come un “disertore” della “guerra” che si stava combattendo. Sulle pagine dei principali quotidiani nazionali si venne a formare un’opera di demonizzazione e degradazione pubblica nei loro confronti venendo etichettati come “No-Vax”. Lo status vaccinale assunse un ruolo di primo piano diventando potenzialmente un fattore di esclusione e marginalizzazione (soprattutto dopo l’introduzione del Green Pass). Attraverso delle interviste in stile dialogico, il ricercatore è entrato in relazione con alcune persone dell’Alta Val Seriana, una delle zone più colpite dalla sindemia, che hanno deciso di non vaccinarsi. Si è cercato in questo modo di mettere in luce quali siano state le conseguenze delle normative – come quella del Green Pass – e della comunicazione massmediatica sui narra-attori ascoltati.